Carlo Acutis, il bambino beato: chi era, vita, miracoli e salma

Carlo Acutis è stato beatificato ad Assisi nel 2020, ma quale miracolo gli è stato riconosciuto dal Papa? Scopriamolo insieme.

Carlo Acutis è stato beatificato ad Assisi nel 2020, ma chi era questo giovane 15enne? Come è morto? E soprattutto, quale miracolo gli è stato riconosciuto dal Papa? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa singolare vicenda.

Chi era Carlo Acutis? Ecco la biografia

Carlo Acutis è nato il 3 maggio 1991 a Londra, dove i suoi genitori si trovavano per motivi lavorativi. Trascorse però la sua infanzia a Milano, dove iniziò sin da piccolo a coltivare profondi interessi verso la Chiesa e verso il Signore.

Proprio per questo motivo infatti, gli fu concesso il Sacramento dell’Eucaristia – da lui chiamato “autostrada verso il cielo” – a soli 7 anni. Secondo quanto testimoniano le persone vicine a lui, Carlo recitava il Rosario e frequentava la Messa tutti i giorni, facendo spesso anche l’adorazione Eucaristica.

La Chiesa però non era la sua unica passione: era anche un grande appassionato di sport, di programmazione dei computer e di montaggio di film. Inoltre, faceva anche da volontario per aiutare anziani e bisognosi.

Dunque un ragazzo dai valori estremamente profondi, che però ha dovuto fare i conti con una morte prematura. All’età di 15 anni infatti è stato colpito da una leucemia fulminante ed è morto in soli tre giorni presso l’ospedale San Gerardo di Monza, il 12 ottobre 2006.

Quando e perché Carlo Acutis è stato beatificato?

Carlo Acutis è stato beatificato il 10 ottobre 2020 da Papa Francesco nella basilica di San Francesco D’Assisi. Per essere beatificati dalla chiesa però, non è sufficiente essere persone dai valori profondi e sinceri – come effettivamente era Carlo – ma è necessario compiere un miracolo per intercessione.

Nel caso di Acutis, la Chiesa ha ritenuto che questo miracolo per intercessione sia effettivamente avvenuto, perché ritiene che Acutis sia stato la fonte di guarigione di Matheus, un bambino brasiliano di sei anni affetto da una rara malattia del pancreas.

Durante una messa nella chiesa brasiliana di San Sebastiano del 12 ottobre 2013 – anniversario della morte del giovane italiano – Matheus toccò un pezzo del pigiama macchiato di sangue di Carlo, lo stesso pigiama con cui il giovane aveva dormito nella notte della sua morte.

Grazie al contatto con una reliquia di Carlo Acutis dunque, il bambino brasiliano sarebbe definitivamente guarito dalla sua malattia, come venne confermato anche dagli esami clinici.

Ecco il miracolo compiuto da Acutis: questa guarigione così istantanea infatti si ritiene inspiegabile da un punto di vista medico, per cui la Chiesa l’ha attribuita al contatto con la reliquia.

La salma di Carlo Acutis

La salma del giovane è stata esposta alla pubblica venerazione presso il Santuario della Spogliazione di Assisi a partire dal mese di ottobre 2010, e migliaia di fedeli provenienti da tutto il mondo, nel corso di questi anni, si sono recati a pregare davanti al suo corpo.

Come ha spiegato mons. Sorrentino, il vescovo di Assisi, la salma è stata trattata con specifiche tecniche di conservazione al fine di preservarne la forma originale, come si usa di consueto fare per esporre i corpi dei beati e dei santi alla venerazione dei fedeli.

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