Il 21 marzo è una giornata molto importante per l'Italia: si celebra la Giornata nazionale in memoria delle vittime di mafia. Un momento per riflettere su quanto sia necessario che cittadini e autorità, insieme, lottino contro ogni forma di criminalità organizzata.
Quest'anno, per la prima volta, il presidente della Repubblica Mattarella è a Casal di Principe, cittadina campana simbolo della lotta contro la mafia. In questa occasione si ricorda l'impegno di don Peppe Diana che ha pagato il prezzo più alto, la vita, per aver denunciato "il cancro" della camorra.
A Milano la manifestazione in ricordo delle vittime, a cui parteciperanno le carice politiche più importanti.
21 marzo, perché si celebra la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie
La criminalità organizzata non fa sconti, dalla strage di Capaci ad altri episodi di vendetta, i morti di mafia sono troppo, in Italia e nel mondo.
Spesso tra le vittime ci sono bambini e ragazzi innocenti, che oggi il Presidente della Repubblica vuole ricordare con nome e cognome.
Questo evento è stato istituito per legge nel marzo 2017 ed era inizialmente partito dietro per volontà dell'associazione "Libera". Il suo obiettivo è diffondere la cultura dell'antimafia e rivolgere un pensiero alle vittime di mafia e alle loro famiglie. Non a caso la data coincide con l'inizio della primavera, il 21 marzo, simbolo di rinascita.
Le manifestazioni in programma
Per onorare le vittime innocenti, Sergio Mattarella ha deciso di recarsi per la prima volta a Casal di Principe, paese simbolo per la diffusa presenza della camorra e la lotta contro di essa. Qui sarà ricordato don Peppe Diana, il prete ucciso nel 1994 per aver combattuto con tutte le sue forze la criminalità organizzata. Presenti oltre 500 familiari delle vittime.
Oggi 21 marzo è anche il giorno della maxi manifestazione a Milano, un corteo da corso Venezia fino in piazza Duomo contro la criminalità organizzata.