Manovra: salta la norma sul Pos. Rdc cala a 7 mesi, pensioni minime a 600 euro per over 75

Manovra, il ministro dell'Economia Giorgetti illustra gli emendamenti del Governo. Salta la norma sul Pos, pensioni minime a 600 euro per gli over 75.

La manovra del Governo guidato da Giorgia Meloni viaggia verso il Parlamento. Il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti è arrivato nella tarda serata di domenica 18 dicembre in commissione Bilancio della Camera con il nuovo pacchetto di emendamenti del governo alla Manovra. 

E’ stata una giornata ad alta tensione politica ed è lo stesso Giorgetti a spiegare i ritardi che ci sono stati:

Il ritardo per la presentazione del maxiemendamento, è dovuto al fatto che gli uffici del Mef erano pronti con il maxiemendamento ma la presidenza della Camera ha chiesto di evitare, dopo aver manifestato l’indisponibilità a considerare ammissibile il maxiemendamento se non spacchettato per omogeneità di materia.

Giorgetti afferma che si è dovuto svolgere un “lavoro molto complicato di spacchettamento del maxi per comporre e ricomporre le coperture”. Vediamo le ultime novità in un quadro che è continua evoluzione.

Manovra Governo Meloni, il ministro Giorgetti: “Eliminazione della normativa sul Pos”

Il governo Meloni mette la retromarcia sul Pos. La norma va in contrasto con uno degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), ovvero l’introduzione di “efficaci sanzioni amministrative in caso di rifiuto di accettare pagamenti elettronici e con le raccomandazioni specifiche per l’Italia sulla lotta all’evasione“.

Si era tanto dibattuto nei giorni scorsi sulla normativa legata al Pos. Come noto il Governo aveva intenzione di introdurre dal 1° gennaio una soglia di 60 euro sotto la quale non sarebbe scattata nessuna sanzione in caso di rifiuto dell’utilizzo del Pos da parte dell’esercente o del professionista.

La norma sui pagamenti elettronici invece esce invece dalla legge di bilancio.

Al suo posto si pensa di introdurre crediti d’imposta a titolo di ristoro delle commissioni pagate da commercianti e professionisti per i pagamenti digitali. Il correttivo lascerebbe comunque immutato il nuovo limite all’utilizzo dei contanti che viene fissato dal prossimo 1° gennaio in 5.000.

Noi – sottolinea Giorgetti – caldeggiamo forme di ristoro o risarcimento per gli operatori che si dovranno trovare di fronte ad un maggiore onere per le commissioni applicate su queste transazioni.

Manovra Governo Meloni, gli emendamenti del Governo: “Cambia il tetto del reddito per il taglio del cuneo fiscale”

Il ministro Giancarlo Giorgetti ha anche spiegato che, per quanto riguarda invece il tetto del reddito per il taglio del cuneo fiscale, “passerà da 20.000 a 25.000 euro“, mentre negli emendamenti alla manovra ci sarà “l’innalzamento a 600 euro delle pensioni minime per tutti quelli che hanno 75 anni“.

Abbiamo previsto la revisione del meccanismo di indicizzazione delle pensioni per gli anni 2023 e 2024, è stata elevata la percentuale della fascia di pensioni da 4 a 5 volte la minima e ridotte conseguentemente quelle a salire per quanto riguarda i redditi .

Manovra Governo Meloni, gli emendamenti del Governo: c’è il taglio di un mese del Reddito di Cittadinanza

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha confermato che ci sarà un taglio ulteriore al Reddito di Cittadinanza. Se erano otto i mesi previsti per l’anno prossimo, l’assegno ora sarà previsto solamente per 7 mensilità.

Si è aumentata da 6.000 a 8.000 euro la soglia massima per l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a favore di datori di lavoro che assumono dal primo gennaio al 31 dicembre i beneficiari del Reddito di cittadinanza.

“Abbiamo poi incrementato – spiega Giorgetti – la maggiorazione della misura dell’assegno unico universale riconosciuto a nuclei con 4 o più figli. Introdotte anche misure per escludere borse di studio destinate a studenti universitari con disabilità dal computo reddituale, estendendo i beneficiari”.

Manovra Governo Meloni, gli emendamenti del Governo: le novità sul Superbonus

Relativamente al Superbonus 110%, il termine per presentare la Cilas è fissato al 31 dicembre.

“Negli emendamenti del governo – ha affermato il ministro dell’Economia – è recepita quella che è una volontà emersa in commissione al Senato ovvero la possibilità di presentare la Cilas per i condomini entro il 31 dicembre 2022 per mantenere il regime di maggior favore al 110%“.

Manovra Governo Meloni, intesa su un emendamento sul Sud

Per ora l’unica intesa tra maggioranza e opposizioni riguarda un emendamento sul Sud: verrà presentato un emendamento per la proroga di un anno degli aiuti per gli investimenti nel Mezzogiorno che sarà sottoscritto dai gruppi di maggioranza e di opposizione.

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