A poche ore dall’arresto del boss latitante più pericoloso di sempre, le forze dell’ordine hanno individuato il covo dove Matteo Messina Denaro era nascosto. Denaro era in Sicilia, protetto probabilmente dall’omertà e da una lunga schiera di fedelissimi.
Sia la popolazione locale che le massime autorità dello Stato hanno festeggiato alla notizia della cattura e ora ne attendono il trasferimento in carcere. Per catturarlo è stato applicato il cosiddetto metodo “Dalla Chiesa”, in onore del generale simbolo della lotta alla criminalità organizzata.
Le ricerche e le perquisizioni nel suo nascondiglio sono durate tutta la notte e coordinate dal procuratore aggiunto Paolo Guido.
Dove era nascosto Matteo Messina Denaro, ecco dove si trova il covo
Per 30 anni è stato ricercato in tutto il il mondo, seguendo diverse piste senza alcun risultato. E invece lo spietato boss mafioso legato a Cosa Nostra non si era mai allontanato dall’Italia.
Era nascosto in un covo nel centro abitato di Campobello di Mazara, piccolo comune di 11.341 abitanti in provincia di Trapani. Secondo le prime ipotesi in questo appartamento il boss sarebbe stato nascosto per almeno 6 mesi.
Dello stesso paese il suo accompagnatore Giovanni Luppino, l’uomo che in data 16 gennaio 2023 lo ha accompagnato presso la clinica Maddalena di Palermo, dove è avvenuto l’arresto. Luppino adesso è accusato di favoreggiamento.
L’arresto
Il Ros ha concluso l’arresto di Denaro il 16 gennaio alle 8.20 del mattino, ponendo termine a una latitanza durata 30 anni. Secondo le prime indiscrezioni, il boss non ha tentato la fuga e non ha negato la sua identità. Ora resta da capire quanto siano gravi le sue condizioni di salute mentre non ci dovrebbero essere dubbi circa il luogo in cui dovrà scontare la pena: il carcere di massima sicurezza dell’Aquila.
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