Matteo Salvini: “Chi vuole pagare il caffè con la carta di credito è solo un rompipalle”

Salvini: “Chi vuole pagare il caffè con la carta di credito è solo un rompipalle”. Pos, in commissione Bilancio botta e risposta Giorgetti-Marattin.

Matteo Salvini, leader della Lega e ministro delle Infrastrutture, ha dato la sua chiave di lettura in merito alle disposizioni relative ai pagamenti elettronici e all’uso del contante che sono tra le parti più dibattute della Legge di Bilancio presentata dal Governo Meloni.

A Palermo a margine del processo Open Arms nel quale è imputato, l’ex ministro dell’Interno ha spiegato la sua posizione sul tetto minimo di 60 euro per l’obbligo del Pos:

Io sono un liberale, ognuno deve essere libero di pagare come vuole. Se uno vuole pagare due euro il caffè con la carta di credito è solo un rompipalle”.

Curiosamente nelle stesse ore a Roma il ministro dell’Economia, altro esponente della Lega Giancarlo Giorgetti rispondendo a Luigi Marattin deputato di Azione-Italia Viva sottolineava invece che “sulla vicenda contanti e Pos, noi abbiamo preso esattamente la media esistente in Europa tra chi pratica zero e chi 10 mila. Un consiglio per chi va in un ristorante che rifiuta il Pos: cambiate ristorante. Se tutti lo facessero, questi ristoranti dovrebbero dotarsi della macchinetta per il Pos”. Ecco le loro parole.

Matteo Salvini da Palermo: “Cerco di pagare in contanti perché a me piace andare a prelevare al bancomat”

Matteo Salvini ha incontrato i giornalisti a Palermo a margine del processo in cui è imputato e ha difeso l’innalzamento del limite per accettare i pagamenti con il Pos a 60 euro. “Io sono un liberale, ognuno deve essere libero di pagare come vuole – ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture -. Se uno vuole pagare due euro il caffè con la carta di credito è solo un rompipalle. Io cerco di pagare in contanti, perché a me piace andare a prelevare al bancomat“.

Le reazioni dell’opposizione che va all’attacco di Salvini

Naturalmente non si sono fatte attendere le reazioni da parte degli esponenti dell’opposizione.

Peppe De Cristofaro, capogruppo del Gruppo Misto al Senato e senatore dell’Alleanza Verdi-Sinistra Italiana ha sottolineato che

Salvini è contento della prima Manovra del governo Meloni perché favorisce evasione fiscale, riciclaggio e furbetti vari. Per il vicepresidente del Consiglio “chi paga il caffè con il bancomat è un rompipalle“, invece è una persona normale che non ha niente da nascondere.

E aggiunge:

“Chi invece si ostina a elevare il tetto del contante, chi mette un tetto minimo di spesa con il Pos non aiuta gli italiani, ma solo l’economia sommersa”.

Nei giorni scorsi anche il segretario del Pd Enrico Letta aveva fortemente criticato la Manovra: “Il messaggio veramente pessimo che esce da questa manovra del Governo Meloni è sull’evasione fiscale. Questa è una legge di Bilancio che è un inno all’evasione fiscale, sia sul tema del contante sia sul tema del Pos”.

Anche il sindaco di Milano Beppe Sala ha sottolineato di “pagare il caffè col cellulare”.

Giancarlo Giorgetti risponde al deputato di Italia Viva Luigi Marattin sul Pos

Intanto, detto della posizione di Matteo Salvini, va registrata anche una dichiarazione di un altro esponente della Lega e non di secondo piano ovvero Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia.

Nel corso dell’audizione delle commissioni di Bilancio riunite sulla Manovra il deputato di Azione-Italia Viva Luigi Marattin aveva contestato la decisione del governo di alzare a 60 euro la soglia che consente agli esercenti di rifiutare il Pos:

“Perché mi private della libertà di pagare una cena con la carta di credito?” aveva detto Marattin rivolgendosi al ministro.

E Giorgetti ha risposto in questo modo a Marattin:

Il ristorante le rifiuta il pagamento elettronico per una cena da 55 euro? Ha la libertà di cambiare ristorante e le suggerisco di farlo. Se tutti lo facessero, probabilmente tutti gli esercenti si doterebbero della macchinetta

Con Marattin che poi ha commentato sui propri canali social postando sotto la risposta di Giorgetti la seguente frase:

Quindi se capisco bene hanno fatto una norma per favorire i ristoratori che vogliono farsi pagare in contanti, ma con l’obiettivo poi di farli fallire. Geniale, devo ammetterlo.

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