Enrico Letta: “Manovra senza visione, inadeguata e iniqua. Pd in piazza il 17 dicembre”

Enrico Letta attacca la Manovra del Governo Meloni. "Inadeguata e iniqua e con un messaggio veramente pessimo sull'evasione fiscale".

Enrico Letta ha tenuto un punto stampa che fatto seguito agli incontri con le parti sociali che ha avuto al Nazareno, nella sede del Partito Democratico, sulla manovra. Letta ha definito la manovra del Governo guidato da Giorgia Meloni come “inadeguata, senza visione e iniqua. E con un messaggio pessimo sul tema dell’evasione fiscale”. Ecco le parole di Enrico Letta.

Enrico Letta: “Gli incontri di questi giorni confermano il nostro giudizio negativo sulla Manovra”

Enrico Letta, segretario del Pd uscente, fa un punto stampa e parla della Manovra del Governo Meloni.

“Abbiamo svolto – spiega Letta – giorni di incontri con le parti sociali, abbiamo fatto una concertazione che riteniamo molto importante perché per noi il colloquio con le parti sociali e il dialogo sociale sono parte fondamentale delle scelte che si devono fare per affinare la nostra controproposta rispetto alla Legge di Bilancio. Un momento importante per ascoltare e coordinarci verso il lavoro parlamentare”.

Abbiamo incontrato i rappresentati delle piccole e medie imprese, di Confindustria e dei sindacati. Noi siamo confermati da questi incontri nel nostro giudizio negativo sulla manovra economica del Governo, una manovra economica senza visione, più che una legge di bilancio per il 2023 è un altro decreto aiuti che non ha la visione della Legge di Bilancio e va a terminare nel primo quarto del prossimo anno al 31 marzo.

“La legge – prosegue Letta – è totalmente inadeguata per affrontare un’inflazione al 12% che morde le famiglie e i salari e mette in difficoltà le famiglie e le imprese. Serve un intervento molto più importante sui temi legati all’inflazione e quindi sui costi dell’energia e sul cuneo fiscale”.

“Qui c’erano tante promesse ma montagna ha partorito il topolino. Qui l’intervento è talmente piccolo che nemmeno sarà visibile, ci vuole ben altro, un intervento choc di riduzione delle tasse sul lavoro”.

Enrico Letta: “Manovra profondamente inadeguata anche sui costi dell’energia”

Enrico Letta afferma che anche sui “costi dell’energia ci sono sì degli interventi ma non riescono strutturalmente a risolvere il problema. La situazione si risolve separando e disaccoppiando il costo dell’energia prodotta da gas e il costo da energia prodotta da rinnovabili. Se non si fa questo intervento si va ad aiutare chi sta speculando. Manovra profondamente inadeguata da questo punto di vista”.

“E’ una manovra anche iniqua, continua Letta, perché toglie alla parte più povera della nostra popolazione e interviene anche sulle pensioni in maniera sbagliata perché il Governo deve cambiare e in particolare sul tema delle donne le scelte che sta facendo non vanno nella direzione giusta.

Enrico Letta: “La manovra contiene un messaggio veramente pessimo sull’evasione fiscale”

Letta continua la sua analisi calcando su un aspetto in modo particolare:

“Il messaggio veramente pessimo che esce da questa manovra del Governo Meloni è sull’evasione fiscale. Questa è una legge di Bilancio che è un inno all’evasione fiscale, sia sul tema del contante sia sul tema del Pos. Una legge di Bilancio che sostanzialmente dice agli italiani che hanno sempre pagato le tasse e che sono la maggioranza, l’agenda fiscale ce la facciamo dettare da coloro che evadono il fisco”.
“Io credo che questo sia gravissimo – analizza Letta – noi ci vogliamo ribellare e vogliamo dare voce a chi si ribella all’idea che chi evade le tasse abbia più voce rispetto a che le paga regolarmente”.

Enrico Letta: “Manifestazione del Partito Democratico contro la Manovra sabato 17 dicembre a Roma”

Enrico Letta conferma la manifestazione del Partito Democratico a Roma in programma per il 17 dicembre:

“Tutte queste situazioni che ho delineato – conclude Letta – ci portano a confermare la nostra manifestazione del 17 dicembre a Roma nella quale presenteremo le nostre contro-proroste a partire dal salario minimo che la maggioranza ha bocciato in questi giorni in aula, la riduzione delle tasse sul lavoro e gli altri interventi che riteniamo assolutamente fondamentali“.

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