Chi è Sohaib Teima? Il giovane ragazzo potrebbe essere il responsabile della morte di una giovane ragazza trovata senza vita in provincia di Aosta. Il caso resta ancora un giallo da risolvere perché per sul 21enne italo-egiziano vige ancora la presunzione d’innocenza. Ecco tutti i dettagli.
Chi è Sohaib Teima: il curriculum giudiziario del presunto omicida di La Salle
Sohaib Teima, appena 21 anni, italo-egiziano, residente a Fermo, nelle Marche, è stato arrestato dagli agenti della polizia francese nella città di Lione nella serata di ieri, 10 aprile 2024. Le manette sono scattate non solo per il presunto coinvolgimento nel delitto avvenuto a La Salle, in provincia di Aosta, ma anche per aver violato un ordine giudiziario che pendeva sul suo capo.
Teima era finito nel mirino delle procure italiane e francesi ed era ricercato, dopo aver fatto perdere le sue tracce, dal mese di marzo 2024 in seguito ad un’indagine per maltrattamenti in famiglia.
Al momento il 21enne italo-egiziano è l’unico sospettato dal momento che conosceva la vittima del crimine violento avvenuto in provincia di Aosta. Probabilmente i due avevano una relazione sentimentale e il presunto killer, come si legge su Open, sembra che dal 13 gennaio scorso avesse ricevuto una notifica di divieto di avvicinamento nei confronti della ragazza.
La morte della 22enne francese e le dichiarazioni dei testimoni
La vittima di questo caso ancora da risolvere era una ragazza francese di 22 anni che in un primo momento non era stata ancora identificata. Non è ancora nota la data precisa del suo decesso che potrebbe essere individuata in una finestra temporale che va dalla fine di marzo all’inizio di aprile. La ragazza è stata trovata morta il giorno 6 aprile 2024 e sulla salma è stata disposta un’autopsia. L’arma del delitto è da taglio, quasi sicuramente un coltello.
Sulla data del decesso potrebbe essere fondamentale anche la testimonianza di alcune persone del posto che hanno avvistato i due ragazzi il 2 aprile 2024. La vittima e il suo presunto killer avrebbero chiesto indicazioni riguardo una “casa dei fantasmi”, forse quella situata nella frazione di Derby, in Valle D’Aosta.
Un testimone, come ha riportato il quotidiano La Stampa, parlando dei due ragazzi ha detto:
Camminavano, erano a piedi. Lei: molto bella, ma sofferente, emaciata. Lui con i ricci neri e la carnagione olivastra. Erano vestiti come due dark, tutti di scuro. Come quei ragazzi che venerano la morte. Ho pensato: due vampiri.
A queste parole ha poi aggiunto che a parlare è sempre stato il ragazzo e che:
Si esprimeva in un buon italiano, anche se non sembrava italiano. Era molto più giovane di lei, non dico minorenne ma quasi. Non sembrava un tipo violento, tutt’altro. Non sembrava nemmeno uno con problemi di droga.