Def approvato, bonus, taglio Irpef e pensioni: cosa cambia e per chi

Il Def per il triennio 2024-2026 è stato approvato: cosa contiene e cosa cambia.

Il Giorgia Meloni ha approvato in Consiglio dei ministri il DEF, ossia il Documento di Economia e Finanza.

Questo contiene tra le altre cose le previsioni del governo sulla crescita dell’economia, sul mercato del lavoro e sull’inflazione, e indica anche cosa si intende fare in termini di spesa e debito pubblico

Taglio Irpef come cambia busta paga, riduzione delle tasse e bonus

Il primo Documento di economia e finanza del governo Meloni prevede di spendere un tesoretto di 3 miliardi per tagliare il cuneo fiscale ai redditi medio-bassi, dunque comportando un nuovo aumento degli stipendi dopo quanto già fatto dalla legge di bilancio.

Sebbene non si sappia ancora a quanto ammonti il taglio, questo è imminente per sostenere il potere di acquisto delle famiglie e contribuire alla moderazione della crescita salariale.

Questo si pone in linea a quanto già fatto con le misure contenute nella legge di bilancio, per tutelare il potere d’acquisto dei lavoratori, come sostenuto anche dal ministro Giorgetti

“contribuire alla moderazione della crescita salariale contro una pericolosa spirale salari-prezzi”.

Questo inoltre è solo un ulteriore passo del governo Meloni in direzione della riduzione delle tasse sugli stipendi, infatti è prevista una revisione delle aliquote Irpef nel 2024 per avvantaggiare pensionati e lavoratori autonomi.

Riforma pensioni, chi può lasciare il lavoro nel 2024

Il problema principale restano le risorse non sufficienti. Infatti, la scarsità di queste, appena sufficienti per le riforma Irpef, non consente di superare la legge Fornero.

Il no alla quota 41, salgono dunque le quotazioni della conferma per un altro anno di Quota 103, ossia la pensione anticipata flessibile.

Dalle bollette ai trasporti: bonus e agevolazioni confermati

Il Def prevede anche una riduzione delle tasse. La pressione fiscale dovrebbe passare dal 43,3% nel 2023 al 42,7% entro il 2026. Sono state confermate anche le misure al contrasto del caro bollette, soprattutto in vista dell’impennata estiva, e saranno erogati una serie di bonus famiglie anche per contrastare il calo demografico.

L’idea di base è ridurre gli sconti all’aumentare del reddito, dunque si i bonus famiglie, però potrebbero essere tagliate alcune detrazioni e alcuni bonus. Infatti, nel Def viene specificata una previsione di un taglio delle detrazioni e deduzioni fiscali che costano allo stato circa 160 miliardi di euro annui. Questo è pensato soprattutto per le classi di reddito più alte, invece non ci saranno cambiamenti su sanità, famiglia, scuola e casa.

Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
797FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate