I sondaggi relativi alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti d’America (USA) riportano una rimonta incredibile di Donald Trump. Il Tycoon ha superato di 10 punti percentuali l’attuale presidente degli USA Joe Biden.
Sondaggi Usa, Biden crolla: c’è il rischio di Trump bis?
Washnigton Post-Abc News hanno realizzato un sondaggio sulle intenzioni di voto degli statunitensi in vista delle prossime presidenziali. Il risultato parla chiaro: Donald Trump 52%, Joe Biden 42%.
Si tratta di 10 punti percentuali pesantissimi in quanto l’inquilino della Casa Bianca è già circondato da vicende sia di interesse personale che di interesse nazionale che potrebbero essere la sua condanna a lasciare la presidenza degli USA.
Il popolo statunitense non è soddisfatto di due punti fondamentali del programma di Biden: la gestione dell’economica e il tema dell’immigrazione. Un’ondata di nazionalismo potrebbe nuovamente abbattersi sugli USA e Donald Trump potrebbe tornare ad occupare quella poltrona persa quasi 4 anni fa.
Gli statunitensi pensano che Joe Biden, a causa del sostegno economico-militare indiscriminato all’Ucraina, possa mandare il Paese al collasso a causa degli elevati livelli d’inflazione.
Sono proprio la gestione dell’economica e i rapporti che Trump aveva creato in politica estera a rafforzare la sua posizione. L’ex presidente USA, infatti, aveva più volte visitato e dialogato con Vladimir Putin facendo sperare in una disgelo definitivo tra la Russia e gli USA con conseguente fine della retorica da guerra fredda.
Due pesi due misure: quando la vicende giudiziarie non pesano
I cittadini statunitensi stanno pensando alle proprie necessità e quelle del Paese tralasciando le vicende personali e giudiziarie dei loro rappresentanti. Donald Trump, infatti, continua a crescere nei sondaggi nonostante sia stato incriminato con 13 capi di accusa (nonostante siano 34 i reati di cui è accusato) e si sia consegnato alla giustizia facendosi arrestare in Georgia presso il carcere di Fulton.
Se da una parte il popolo chiude un occhio per le vicende giudiziarie di Trump, dall’altra invece li spalanca entrambi. Di recente si sta vociferando di un possibile impeachment ai danni di Joe Biden e dunque sia il popolo che una parte di democratici statunitensi non vorrebbe rieleggere un personaggio pubblico su cui potrebbe pendere un’accusa così pesante. Insomma, due pesi due misure.
Che ne sarà dei dem? Corsa al meno peggio
Preoccupa inoltre l’età di Joe Biden. L’inquilino della Casa Bianca ormai è più noto per le sue gaffe piuttosto che per la sua attività politica. I media e i cittadini di tutto il mondo hanno attribuito soprannomi spesso ironici e spesso offensivi alla persona di Joe Biden.
Secondo il popolo statunitense la sua età potrebbe influire sulle decisioni esecutive e mandare il Paese in malora in quanto il loro presidente sembra essere sempre meno lucido.
Ma non esiste un’alternativa a Biden tra i dem? I nomi più gettonati sono due: Kamala Harris e Bernie Sanders. Nonostante siano tra le persone più apprezzate tra le file dei democratici e tra gli statunitensi, non sono considerati eccessivamente carismatici e c’è il timore che possano pendere dalle labbra di Biden e continuare a perseguire la sua politica.
Elezioni ancora troppo lontane per tirare le somme
In conclusione, sembra proprio che Biden sia arrivato al capolinea e che i veri rivali di Donald Trump non siano i democratici, ma le decisioni dei giudici e i suoi colleghi di partito. Alle elezioni però manca più di un anno in quanto si terranno il 5 novembre 2024. Sebbene questi dati possano risultare preoccupanti per molte Nazioni che hanno collaborato bene con Biden e molti cittadini statunitensi, è ancora troppo presto per tirare le somme.