Prima assicurazione moto? Ecco quanto ti costa all’inizio

Sei alla tua prima assicurazione moto? Stai attento! A seconda di alcuni fattori, il prezzo potrebbe essere molto caro! Ecco quanto ti costa!

Se hai da poco comprato la tua prima moto dovrai stare attento ad una particolare spesa, obbligatoria ormai dal 1971. Ovvero quella dell’assicurazione moto.

Per tua fortuna le compagnie assicurative negli ultimi anni hanno cominciato a ridurre i prezzi, e a proporre delle offerte più vantaggiose rispetto a poco tempo fa.

Se però sei alla prima assicurazione moto, il costo potrebbe non essere sempre così conveniente, specie se si è neopatentati. 

Ma tutto dipende anche da altri fattori, quindi non precipitiamo subito a conclusioni affrettate, e vediamo quanto costa un’assicurazione auto alla prima immatricolazione.

Assicurazione moto: quanto costa in generale? 

L’assicurazione moto purtroppo non costa meno rispetto all’assicurazione auto. Questo può dipendere da diversi fattori, come nel caso in cui il veicolo in questione è di proprietà di un neopatentato, o se il mezzo stesso è di grossa cilindrata.

Un prezzo notevole, rispetto a quelli previsti per l’RC Auto. Questo è dovuto al fatto che, seppur al Nord i costi medi si aggirino sui 300 euro, al Sud molte offerte assicurative superano tranquillamente i 600-700 euro.

In certi casi la zona di rischio può influenzare il prezzo stesso. Addirittura in Campania, regione purtroppo famosa per i vari furti di moto, il prezzo medio di un’assicurazione moto si aggira sui 1200 euro.

In casi del genere, l’unico modo per risparmiare sull’assicurazione moto è tramite preventivi online, cioè cercare con Internet tutte le offerte e preventivi vari, e alla fine decidersi su quale sia la migliore offerta possibile nella propria zona.

Tale consiglio è valido soprattutto per chi è alla prima assicurazione moto. Quanto costa se si è alla prima? In certi casi il prezzo di un’assicurazione moto per un neopatentato** può arrivare a 1200 euro se non 3000 euro nel peggiore dei casi (classe 18 se hai già commesso sinistri, grossa cilindrata…).

Perché in questo caso il problema non è nella zona di rischio in cui l’assicurato risiede, o nella cilindrata del mezzo, ma il profilo di rischio.

Assicurazione moto: il prezzo cambia a seconda del profilo di rischio! Ecco quanto costa

L’assicurazione moto costa molto se si è neopatentati, e questo vale con tutte le assicurazioni per i veicoli. Perché, come abbiamo visto nel caso dell’assicurazione auto, il neopatentato ha un profilo di rischio alto, essendo ancora acerbo e poco pratico all’uso del mezzo, e quindi incline a commettere sinistri, anche se involontariamente.

In genere i profili di rischio vengono calcolati non solo in merito alla sua personale propensione al rischio, ma anche nel caso in cui il soggetto abbia anche un passato di sinistri commessi.

In questo caso l’assicuratore dovrà aumentare la copertura assicurativa, che prevede il risarcimento per danni al conducente/passeggeri e alle cose (arredamento urbano, proprietà privata…).

Più il soggetto necessita di maggiori protezioni, come un massimale alto o una franchigia molto estesa, più il premio assicurativo aumenta. Inoltre, se si parte da una classe di merito bassa, il costo della polizza non può che essere alto.

In genere, per chi commette zero infrazioni, nel lungo periodo può arrivare alla prima classe di merito, e quindi pagare pochissimo di assicurazione moto. Ma per chi entra ora, ed è quindi alla sua prima assicurazione moto, il costo non può che essere alto.

Anche se ci sono dei modi per alzarlo, come con la Legge Bersani.

Assicurazione moto: quanto costa se richiedo la Legge Bersani?

L’assicurazione moto costa molto all’inizio, se ti ritrovi con una classe di merito vicina al fondo, cioè nella zona di quelli ad alto, altissimo rischio. Fortunatamente dal 2007, grazie alla Legge Bersani, potrai “ereditare” la classe di merito di un tuo parente/convivente anagrafico, invece di iniziare dalla Classe 14, obbligatoria dal 2020.

Purtroppo l’accesso alla Legge Bersani è previsto solo per chi:

  • non abbia già provveduto ad assicurare il mezzo;

  • ha almeno un soggetto assicurato all’interno del proprio nucleo familiare.

Va detto però che, anche se questo escamotage ti garantisce una classe di merito alta, dovrai comunque pagare di più.

Non essendoci uno storico assicurativo, con cui puoi garantire esperienza, sicurezza alla guida e assenza o limitati casi di incidenti, l‘assicuratore dovrà comunque darti un premio superiore alla norma.

Ma il problema dell’essere o meno neopatentato passa in secondo piano se si vuole assicurare un mezzo con una cilindrata superiore ai 50 di cilindrata, o addirittura nel caso di cilindrate da 600, se non 1000!

Quanto costa l’assicurazione di una moto per cilindrata? Ecco gli esempi dalla 600 alla 1000!

L’assicurazione moto può costare molto se sei alla prima guida dopo l’esame pratico, e se sei alla prima moto, magari una di grossa cilindrata.

La legge italiana impone l’assicurazione moto su tutti i motocicli aventi più di 50 di cilindrata. Un motoveicolo con soli 50cc è una misura modesta per le lunghe tratte, ma conveniente se vuoi spendere poco

Se invece vuoi subito puntare su un mezzo più importante, tipo una moto da 600 o 1000 di cilindrata, il prezzo diventa molto alto.

Quanto costa un’assicurazione moto di una 600cc? Il prezzo parte dai 500 euro, per aumentare a seconda di tutti i fattori che abbiamo citato fino ad ora (zona, profilo di rischio…). Fortuna vuole che tra 600cc e 1000cc il prezzo non cambia molto. Quanto costa? Non meno di 525 euro.

L’assicurazione moto di una 600cc passa da 500 euro a 900 euro, se non arrivare a 1200 euro se la zona in cui abita è ad alto rischio. E per quella da 1000cc, non meno dei citati 1200 euro, col rischio di arrivare anche a 3000 euro se si è sfortunati o “sinistrati”.

Assicurazione moto economica? Ecco quanto costa se vai al risparmio!

L’assicurazione moto quando sei alla prima non può che costare molto. Però, con i giusti accorgimenti, puoi risparmiare qualcosa, anche qualche centinaio di euro.

Oltre al citato caso della Legge Bersani, che può diventare una grossa fonte di risparmio per i neopatentati, si può cercare di risparmiare guardando bene le proposte che puoi trovare online sui siti adibiti alla raccolta.

Di solito però il risparmio può diventare un problema se, per offrire un prezzo vantaggioso, la compagnia riduce la franchigia, mettendo l’assicurato in condizioni di non poter avere la copertura idonea nel caso in cui subisse (o provocasse) un particolare tipo di sinistro.

Altro elemento che può essere fonte di un grosso risparmio è nella selezione di un’offerta “spartana”, cioè prima di servizi accessori e non richiesti. Un esempio di servizio accessorio è nella Kasko, un tipo di polizza che può convenire per chi ha mezzi piuttosto lussuosi, ma non veicoli abbastanza comuni ed economici.

Quanto costa una Kasko? In media si calcola sul 3/4 per mille del valore della moto/auto, al quale si aggiunge anche il costo dell’RC moto. In pratica raddoppi i costi!

Si consiglia eventualmente di optare per le offerte che garantiscono la sospensione dell’assicurazione, molto utile per chi non vuole usare la moto per un certo periodo dell’anno. Così facendo potrà risparmiare sul prezzo della copertura obbligatoria per il motociclo e il ciclomotore.

Un altro consiglio che possiamo darti su come risparmiare al meglio con l’assicurazione moto è nello scegliere, in sede di stipula, la formula “guida esclusiva”, che può convenire al neopatentato, anche se questo potrebbe tradursi in una franchigia più alta.

Nel lungo periodo però, se la moto ha anche un’immatricolazione recente, una potenza e cilindrata ridotta, può produrre un grosso risparmio per tutti!

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