Bonus patente 2022, domande dal 1° luglio: risparmi 2.500 euro!

Bonus patente 2022: la nuova misura potrà essere richiesta a partire dal 1° luglio, ma si è ancora in attesa del decreto. Ecco cosa si sa.

Bonus patente 2022: la nuova misura potrà essere richiesta a partire dal 1° luglio di quest’anno, ma si è ancora in attesa del decreto apposito del Ministero delle Infrastrutture in cui saranno chiariti i requisiti e le modalità per farne richiesta. 

Si tratta dell’agevolazione, inserita nel Milleproroghe, che persegue un doppio obiettivo. Da un lato, infatti, il bonus è stato creato per sostenere i giovani nella ricerca di lavoro e per aiutarli nel sostenere le ingenti spese per le patenti e le abilitazioni per guidare veicoli adibiti al trasporto di merci o persone; dall’altro, il governo ha voluto tendere una mano al settore degli autotrasporti, attualmente in crisi anche proprio per la carenza di personale. 

Insomma, il bonus patente, a dispetto di quanto si possa pensare, non è riconosciuto a coloro che vogliono conseguire la patente B (cioè quella per la guida delle autovetture), ma per coloro che intendono intraprendere una carriera da autotrasportatore, risparmiando sui costi, talvolta ingenti, per le specifiche patenti e le qualificazioni necessarie per la professione. 

Secondo le informazioni di cui oggi siamo in possesso, dal prossimo mese sarà possibile richiedere l’agevolazione che rimarrà disponibile fino al 2026. Al momento, però, è ancora necessario aspettare il decreto apposito del MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) che potrebbe arrivare proprio in queste settimane. 

Per il momento, ecco tutte le informazioni utili sulla platea dei beneficiari del bonus patente 2022, gli importi spettanti e gli obiettivi dell’agevolazione. 

Bonus patente 2022: cos’è, come funziona e obiettivi dell’agevolazione 

Il 2022 è un anno ricco di bonus per gli italiani. Agevolazioni e aiuti che sono incrementati anche in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina che, aggiungendosi alle conseguenze economiche del periodo emergenziale per il Covid-19 su molte famiglie, ha reso necessario un intervento da parte del governo. 

Diversi sono gli aiuti, soprattutto per contrastare il caro bollette e il caro carburante. Aiuti ai quali si vanno ad aggiungere bonus già ideati in precedenza, ma che oggi possono fare davvero la differenza e sostenere non solo i cittadini, con particolare focus sui più giovani, ma anche diversi settori. 

Il bonus patente 2022 si colloca tra questi incentivi, dal momento che persegue due importanti obiettivi: 

sostenere il settore dell’autotrasporto e, al contempo, offrire un maggior numero di possibilità professionali. 

Non è un caso, dunque, che la platea dei beneficiari del bonus patente sia alquanto ristretta e che non possa essere utilizzato, per esempio, per sostenere i costi del conseguimento della normale patente B. 

In più, il nuovo bonus ha preso il posto di quello che prevedeva un importo di un massimo di 1.000 euro, previsto dal decreto Infrastrutture, e che poi non è mai stato introdotto nel nostro paese. 

Bonus patente 2022: 2.500 euro per risparmiare sul costo per le patenti e le abilitazioni

Come abbiamo visto, il bonus patente è un incentivo importante sul fronte del lavoro. L’intenzione del governo, infatti, è stata quella di offrire un’agevolazione che permettesse a un maggior numero di giovani di inserirsi nel mondo lavorativo, in particolare nel settore autotrasporti. 

Il bonus, infatti, è riconosciuto ai cittadini con limitazioni di età anagrafica: 

hanno diritto al bonus patente 2022 i cittadini italiani con età fino a 35 anni. 

Pur non essendoci limitazioni legate alla presentazione della certificazione ISEE (spesso richiesta alla barriera d’ingresso per agevolazioni e aiuti statali), il contributo è chiaramente rivolto ai giovani che hanno intenzione di intraprendere la carriera e che, spesso, considerando i costi non indifferenti per il conseguimento delle patenti apposite e delle abilitazioni, rinunciano a questa opportunità. 

Bonus patente 2022 per patente C e CQC: cosa sono e quanto costano 

L’importanza del bonus patente 2022 è chiara se andiamo ad analizzare i costi per il conseguimento delle abilitazioni professionali per il trasporto merci o persone. 

Prima di tutto, come già accennato, il contributo vale solo per alcune specifiche patenti o abilitazioni professionali, in particolare: 

il bonus può essere utilizzato come aiuto per le spese per il conseguimento della patente C (in sostanza la patente che abilita alla guida di veicoli merci) e anche della Carta di Qualificazione del Conducente, ormai diventata obbligatoria per la professione. 

Soprattutto quando si fa riferimento alla CQC, i costi per sostenere il conseguimento di questa abilitazione, tra corsi di formazione e bollettini per l’esame, non sono affatto accessibili a tutti. Benché molto variabili, il conseguimento dell’abilitazione CQC può esporre a un esborso fino anche a 4.000 euro. 

Il bonus patente, dunque, potrebbe rivelarsi fondamentale per molti giovani che decidono di conseguire la qualifica. Il contributo non potrà coprire l’intera spesa, ma solo fino all’80% fino a un massimo di 2.500 euro. Ciò significa, che pur non coprendo interamente i costi, il beneficiario potrà risparmiare molto sulle spese. 

Bonus patente 2022, domande dal 1° luglio: come richiedere l’agevolazione 

Come abbiamo visto, il bonus patente non varrà esclusivamente per il 2022. Il governo ha stanziato risorse sia per l’anno in corso che per i successivi anni, fino al mese di dicembre del 2026.

Secondo le ultime indicazioni, le domande dovrebbero vedere il via già dal prossimo mese, a partire dal 1° luglio 2022, ma su questo non c’è ancora notizia ufficiale, né si conoscono appieno le modalità per la presentazione delle richieste. 

Per il momento, per quanto riguarda il funzionamento del bonus, le informazioni chiariscono che sarà possibile richiedere il contributo dopo aver sostenuto le spese per il conseguimento della patente o dell’abilitazione. Spese che devono essere dimostrabili e le cui informazioni andranno probabilmente indicate al momento della compilazione della domanda. 

In più, proprio per quel che riguarda la compilazione della richiesta, questa dovrà avvenire tramite un’apposita piattaforma del MIT, la quale, però, allo stato attuale non è stata ancora aperta. 

In effetti, per ottenere informazioni più precise sulle modalità di invio delle richieste è necessario attendere il decreto del MIT, il quale potrebbe arrivare nelle prossime settimane. Nel decreto, infatti, saranno fornite tutte le informazioni necessarie per richiedere il bonus patente 2022. 

Bonus patente 2022: attive anche le iniziative da parte delle Regioni

Se il decreto del MIT non è ancora arrivato, le Regioni hanno, invece, accelerato i tempi per mettere a disposizione dei bonus patente regionali per i residenti nel 2022 (in particolare parliamo di Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Lazio). 

Anche in questo caso si tratta di agevolazioni per il conseguimento di patenti per il trasporto merci e persone e i contributi condividono lo stesso obiettivo della misura nazionale: aiutare i più giovani a inserirsi nel mercato del lavoro. 

Trattandosi di iniziative regionali, anche requisiti, modalità di presentazione delle richieste, importi e scadenze differiscono da quelle stabilite per l’agevolazione statale. Per questo motivo, è fondamentale consultare i diversi bandi e siti web delle Regioni in questione per accertarsi di avere diritto al bonus. 

Alcune Regioni, per esempio, richiedono alla soglia d’accesso la certificazione ISEE, altre, invece, l’iscrizione presso un centro per l’impiego e la sottoscrizione di una DID (dichiarazione di immediata disponibilità). 

 

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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