La pandemia di Covid-19, nel giro di pochissimi giorni, ha sconvolto la nostra normalità e il nostro modo di vivere, durante i primi mesi del 2020.
Quando il Covid è arrivato in Italia, l’allora governo Conte, ritrovandosi di fronte ad un evento straordinario, ha preso misure restrittive molto, molto pesanti.
Siamo stati costretti a restare chiusi in casa, addirittura obbligato a portare il cane a fare i bisogni non allontanandoci di oltre 200 m dalla nostra abitazione. Costretti a portare mascherine all’aperto al chiuso. Costretti a lavorare a casa (per i più fortunati) costretti a perdere il lavoro (per i più sfortunati).
Costretti a stare in Dad, ovvero a partecipare alle lezioni scolastiche a distanza, attraverso dispositivi tecnologici. Costretti a smettere di fare sport, costretti a non avere alcun rapporto sociale, affettivo e, soprattutto fisico. Nessun abbraccio, nessun bacio, nessun tocco.
E, infine, costretti a perdere i propri cari senza poterli vedere nemmeno un’ultima volta, addirittura senza poterli vedere nemmeno nella bara. Ci è stato proibito di dire addio ai nostri cari, che sono morti da soli in un letto d’ospedale. Questo, dal punto di vista psicologico, rende arduo, se non impossibile, elaborare il lutto e provoca un enorme trauma per chi resta.
Un incubo che in tanti, direi troppi, non sono riusciti ancora a lasciarsi alle spalle, soprattutto tra i giovani, molti dei quali, ora, hanno un’ansia terribile di tornare ad una normalità alla quale non sono più abituati e tanti altri, invece, sono ricorsi all’autolesionismo. Lo shock psicologico è stato troppo forte.
Gli effetti devastanti sulla psiche, delle restrizioni decise durante la pandemia
Le conseguenze del periodo che in Italia non ci siamo ancora lasciati alle spalle, purtroppo, non riguarda tanto il Covid e i suoi sintomi, ma le terribili misure prese per arginarlo. Pensate ai giovani, pensate ai fragili, a chi aveva già problemi psicologici o psichiatrici e, infine, pensate alle donne costrette a restare chiuse in casa con i loro carnefici.
Diversi studi hanno studiato gli effetti del Covid-19 sulla sfera psichica. Per esempio quello portato avanti dal Dipartimento di Scienze Biomediche di Humanitas University, ha dimostrato senza ombra di dubbio che le restrizioni della pandemia hanno contribuito a peggiorare la situazione psicologica ed emozionale dei cittadini.
La Dad, per esempio, ha causato un calo del 70% dell’attenzione e della concentrazione degli studenti.
Sono aumentati coloro che hanno iniziato a fare uso di ansiolitici, chi già li usava, ha aumentato il dosaggio, e tutti i disturbi psicologici si sono aggravati diventando invalidanti e interferenti nelle attività quotidiane, come il lavoro.
Il 20% delle persone sottoposte allo studio hanno vissuto il periodo del lockdown come un vero e proprio trauma e dunque ora soffrono di stress post-traumatico da stress (PTSD), mentre il 28% ha sviluppato sintomi ossessivo-compulsivi disturbanti.
Ecco perché gli Psicologi hanno consigliato al governo di adottare un piano di bonus e incentivi che possa permettere anche alle persone che non possono permetterselo, di accedere a terapie e supporto psicologico.
Il bonus psicologico è stato approvato nella notte dalle commissioni parlamentari
Nella notte appena passata, esattamente alle ore 2:52, le commissioni parlamentari Affari Costituzionali e Bilancio, riunite, hanno finalmente approvato il bonus psicologico. Ora la legge, ovviamente, dovrà passare da Camera e Senato. Ma l’approvazione da parte delle commissioni è un passo decisivo, fa prevedere l’approvazione anche da parte del Parlamento. Inoltre il bonus è stato già inserito nel decreto Milleproroghe.
Secondo Filippo Sensi, deputato del Partito democratico, 20 milioni di euro saranno messi a disposizione di questo bonus; un sostegno economico molto importante e che sarà utile a tantissime persone, soprattutto dopo quello che il nostro paese ha passato e sta ancora passando a livello di restrizioni, lasciapassare, a livello economico, inflazione, aumento delle bollette energetiche, e così via.
Di questi 20 milioni che dovrebbero essere stanziati dopo l’approvazione da parte del Parlamento, 10 saranno destinati, in questo anno in corso, a potenziare le strutture che già esistono, magari potenziandone il personale. Gli altri dieci milioni saranno destinati ai cittadini che hanno sostenuto spese per sedute di psicanalisi e psicoterapia.
I bonus saranno erogati in base al proprio Isee e potrà raggiungere massimo 600 euro di rimborso a persona. Non avranno diritto al bonus tutti coloro che hanno un Isee superiore a 50 mila euro.
Bonus psicologico, una grande vittoria per la civiltà!
Dopo bonus ben più futili (come dimenticare il bonus monopattino) il fatto che ci fosse la concreta possibilità che il bonus psicologico non venisse approvato, stava provocando lo sdegno di molti. Sì perché sono tantissimi gli italiani, anche tra i giovani, che sono usciti psicologicamente distrutti da questa pandemia, dal lockdown, dall’isolamento.
La proposta di questo bonus è stata presentata dal Pd che non ha mollato la presa, fino a quando non è stato approvato nel decreto Milleproroghe.
Di “grande risultato” parlano anche i Pentastellati. Questo bonus aiuterà tutte le persone che soffrono, iniziando, finalmente, a superare tutti i tabù che ancora circondano i problemi psicologici e le relative soluzioni.
Come funzionerà il bonus psicologico?
Nel documento approvato dalle commissioni parlamentari “in notturna” l’obbiettivo che si vuole raggiungere è aiutare tutti coloro che hanno bisogno di un sostegno dal punto di vista psicologico, anche se dovesse mancare una vera e propria diagnosi di disturbi mentali.
È un contributo che sarà di enorme aiuti per tutti coloro che devono fronteggiare questo tipo di problemi e non hanno le risorse economiche per farlo.
Il contributo statale sarà fruibile per tutte le sessioni di psicoterapia tenutesi presso psicologi privati, regolarmente iscritti all’albo. Il bonus psicologico verrà erogato in base al modello Isee e potrà raggiungere un massimo di 600 euro a persona. Esclusi tutti coloro che possiedono un Isee maggiore di 50 mila euro.
I dettagli sulle modalità di presentazione della domanda sono ancora in fase di studio. Modalità, entità del bonus, requisiti da rispettare, saranno tutti stabiliti da un decreto del Mef che sarà emanato entro 30 giorni dall’entrata in vigore della Legge che dovrebbe essere approvata domani 18 febbraio.
Si parla di un massimo di 600 euro perché si è partiti dal presupposto che una tariffa minima di una seduta di psicoterapia sia più o meno 50 euro, e con 600 euro è come se si rimborsassero al cittadino 12 sedute.
Bonus psicologico: perché la salute mentale non è una salute di serie B
Dalla pandemia in poi sono aumentati i disagi psicologici, i suicidi, gli episodi di episodi autolesionismo, ansia, depressione e sindrome da attacchi di panico; sia nei giovani che negli adulti.
Secondo uno studio condotto dalla Fondazione The Bridge durante la pandemia tra i cittadini è aumentato il rischio suicidiario del 63%, mentre il rischio di sviluppare una sindrome ansioso-depressiva ha raggiunto il 95%, ed è aumentato dell’85% l’utilizzo di ansiolitici e psicotropi.
Il successo di questa decisione è dovuta anche ad una movimentazione social messa in atto da migliaia di cittadini che hanno firmato la petizione online, superando di molto le 300 mila firme.
Le domande di questo bonus potranno essere inviate da qualsiasi cittadino italiano, senza distinzioni d’età, dopo prescrizione medica e diagnosi del disagio, in base al proprio Isee. È davvero un importante passo in avanti per il nostro paese e una vittoria di civilità.
Il finanziamento al momento è di 20 milioni di euro, ma come ha fatto comprendere il Ministro Speranza, a breve potrebbe essere aumentato. Secondo la relazione tecnica fatta dalle commissioni, questo intervento raggiungerebbe una platea di 16mila persone.
Ora basta attendere il decreto del Mef che spiegherà nei dettagli tutte le istruzioni per presentare domanda.