Cambiare termosifoni, quando conviene e come risparmiare sulla bolletta

Cambiare termosifoni o effettuare una buona manutenzione dell'impianto conviene per risparmiare sulla bolletta.

Talvolta, cambiare termosifoni è una necessità. Alcune unità potrebbero, infatti, non riscaldare con la stessa efficacia di una volta la stanza in cui sono posizionati, altre volte, invece, il calo delle prestazioni si traduce in un aumento della bolletta.

Tra gli impianti più diffusi nelle case degli italiani, i radiatori sono anche tra gli impianti di riscaldamento che durano più a lungo. È inevitabile, però, che dopo tanti anni di utilizzo possano danneggiarsi e consumarsi.

Guasti che, in molti casi, fanno aumentare la bolletta. Un rischio che, in questo momento storico, può rivelarsi un duro colpo considerando i forti aumenti dell’ultimo anno.

Per questo motivo è sempre importante effettuare una manutenzione oppure, nel caso di trasferimento in un nuovo appartamento o di ristrutturazione della casa, optare per la sostituzione dell’impianto.

Perché cambiare i termosifoni fa risparmiare sulla bolletta

Benché si tratti di uno dei sistemi di riscaldamento più diffusi nelle case italiane, nonché tra i più duraturi, anche i termosifoni vanno incontro a guasti e malfunzionamenti derivanti dall’usura e dai tanti anni di utilizzo.

Si tratta indubbiamente di un investimento, anche se i prezzi variano non poco in base al tipo e alla quantità dei caloriferi da installare. Eppure, sostituire i termosifoni si traduce in un risparmio nel lungo periodo.

In particolare, sostituire i radiatori permette di andare a risparmiare sulla bolletta. La maggior parte dei moderni modelli, infatti, è prodotto con materiali che permettono trasmettere più calore più in fretta.

Si tratta, dunque, di caloriferi che non solo si dimostrano essere efficienti, ma che consumano poco e riducono gli sprechi di energia in modo da consumare di meno e, di conseguenza, pagare meno in bolletta. Non solo, perché i nuovi termosifoni sono anche in linea con gli standard di qualità e sicurezza.

Inoltre, cambiare i termosifoni consente anche di apportare cambiamenti in linea con il design dell’intera casa. Da questo punto di vista, oggi sono diversi i modelli tra i quali è possibile scegliere: da termosifoni dalle misure ridotte per spazi più piccoli ai caloriferi verticali, perfetti per bagno e cucina.

Quando cambiare i termosifoni

Come abbiamo visto, i vantaggi di sostituire i caloriferi di casa non sono pochi. Ma quando conviene cambiare i termosifoni?

Dare una risposta secca a questa domanda non è semplice, ma volendo generalizzare si può dire che la sostituzione debba avvenire tra i 15 e i 20 anni di utilizzo.

Se, dunque, i termosifoni hanno già dimostrato segni di cedimento e hanno raggiunto i 15 o 20 anni, è consigliabile provvedere alla sostituzione.

Inoltre, è bene ricordare che dal 2017 è obbligatoria l’installazione di moderni sistemi di termoregolazione negli edifici con impianti di riscaldamento centralizzati, proprio per garantire un maggior risparmio energetico È perciò importante assicurarsi che nell’immobile non siano presenti impianti datati.

Fino al 31 dicembre 2022 è anche possibile risparmiare sull’installazione di nuovi sistemi grazie ad alcune agevolazioni statali, per esempio l’Ecobonus (detrazione del 50%), il bonus ristrutturazioni e il Superbonus.

Per ognuna di queste agevolazioni, però, bisogna rispettare alcune condizioni. Il consiglio, dunque, è raccogliere le informazioni sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Leggi anche: Ecco chi avrà uno sconto del 50% per sostituire l’impianto di riscaldamento

Cambiare termosifone o effettuare la manutenzione

In alcuni casi, cambiare termosifone non è l’unica opzione possibile, mentre per altri problemi la sostituzione si rende necessaria.

I radiatori possono andare incontro a diversi guasti o malfunzionamenti, ma alcuni di questi possono essere risolti senza dover sostituire l’impianto e, in alcuni casi, interventi di questo tipo consentono di allungare la vita dei caloriferi.

Per esempio, la formazione di ruggine o l’accumulo di sedimenti sono problemi frequenti dati dal prolungato utilizzo che finiscono per rendere inefficiente il calorifero.

In questi casi, è possibile risolvere il problema tramite un lavaggio chimico da parte di uno specialista e prevenirlo mediante un regolare spurgo del radiatore.

Non solo vi sono guasti che possono essere risolti in breve tempo o arginati grazie a una buona manutenzione, ma anche malfunzionamenti che richiedono la sostituzione non dell’intero impianto, ma della sola unità danneggiata.

È ciò che succede, per esempio, nel caso di ostruzione delle valvole. Di norma, quando ciò accade, il termosifone impiega molto tempo a riscaldarsi. In questi casi, l’unità va cambiata: sarà, dunque, necessario chiamare un idraulico e procedere con la sostituzione.

Leggi anche: Come usare i termosifoni per avere il massimo del risparmio energetico

 

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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