Crisi energetica: le 7 cause del rincaro delle bollette

L'Italia é ancora nella morsa del rincaro bollette. In Europa siamo in piena crisi energetica. Quali sono le cause che stanno facendo lievitare i costi?

Siamo appena agli inizi del 2022 e le cronache internazionali sono dominate dalla pandemia covid eppure c’é un’altra crisi che rischia di mandare letteralmente in black out  l’Italia l’Europa e il resto del mondo, ovvero la crisi energetica, vale a dire il rialzo vertiginoso dei prezzi di gas ed elettricitá che si sta registrando ormai da mesi e che é tornato a preoccupare gli investitori e l’economia internazionale anche nelle primissime battute di quest’anno.

In Europa siamo in piena crisi energetica, i prezzi di gas e petrolio sono aumentati. Anche i prezzi dei certificati di emissione di Co2 hanno subito un forte rialzo e questo si ripercuote sul prezzo finale applicato al  consumatore.

Il 2021 aveva giá registrato un incremento pericoloso dei prezzi, in fortissimo rialzo di gas ed energia elettrica ma il 2022 , per certi versi, inizia ancora peggio. 

Per andare in concreto, il primo trimestre di quest’anno ( fonte ARERA ) l’energia elettrica in bolletta quando per famiglia e impresa, aumenterá del 55% e il gas del 42%. Dunque aumenti senza precedenti, assolutamente senza paragoni con gli anni precedenti. 

Come ha dichiarato il COPASIR ovvero il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica in una recente relazione sulla sicurezza energetica

“I prezzi delle materie prime energetiche seppur destinati a diminuire con l’arrivo della primavera, non torneranno nel medio periodo ai livelli pre pandemia”.

In altre parole dobbiamo aspettarci prezzi ancora elevati, non ai livelli dell’autunno inverno scorso anche il prezzo del gas generalmente aumenti in inverno perché chiaramente recepisce la domanda legata al riscaldamento domestico.

Quindi sicuramente in primavera ci sará un rallentamento dei prezzi ma sono destinati a restare in tensione per diverso tempo. 

Ma quali sono le cause che hanno scatenato la crisi energetica e soprattutto cosa si nasconde dietro l’aumento delle bollette? Cercheremo di spiegare le cause del rincaro dell’energia e i fattori, anche politici, che hanno portato alla crisi attuale.

Crisi energetica: cosa ha fatto il Governo per i rincari delle bollette

Abbiamo visto che le stime sono di + 55% del costo per la bolletta dell’Elettricità è + 42% per quella del gas con un effetto domino sul prezzo finale  di beni eservizi che il consumatore  andrá ad acquistare. 

Ogni famiglia subirá in media tra aprile 2021 e marzo 2022, a parità di consumi rispetto allo stesso periodo tra 2020 e 2021,  una mazzata di circa 1000 euro in piú.

Arrivati a questo punto molti si staranno chiedendo cosa ha fatto e cosa sta facendo il Governo?

Se il governo non avesse stanziato al momento 5,8 miliardi di euro per contenere i rincari, i primi tre mesi del 2022 avremmo avuti degli aumenti pari al 65% per la bolletta dell’elettricità, invece che del 55%,  e del 59% per quella del gas, invece che del 42%.

Se guardiamo queste percentuali in termini assoluti non é molto ma meglio di niente. Soprattutto se consideriamo che nel breve nessun tipo di intervento puó incidere sulle cause della crisi energetica ma solo su alcuni suoi effetti. 

Allora qual’è la causa di tutto ciò? In realtà il motivo non è uno ma si tratta di più fattori che hanno fatto aumentare enormemente, in particolare, il prezzo del gas che é una delle fonti energetiche da cui dipende in gran parte ancora il funzionamento della nostra società.

Per darvi un’idea il suo prezzo è aumentato di circa il 500% in un range di tempo che va da cresciuto da gennaio 2021 a dicembre dello stesso anno.

Cause rincaro bollette: il meteo e l’aumento dei consumi di energia

L’anno scorso c’é stato un inverno piú freddo  e più lungo rispetto alla media degli altri anni .

Non solo anche l’estate è stata più calda della media. Questi cambiamenti climatici hanno fatto registrare un aumento dei consumi di energia per l’uso di riscaldamenti e condizionatori.

Si potrebbe dire che siamo stati sfortunati, ma il riscaldamento globale produrrà sempre più eventi estremi per cui dovremmo abituarci a combattere intense ondate di freddo e di calore.

Cause rincaro bollette: la ripresa economica post Covid-19

Dopo la terza ondata di covid l’economia è ripartita a ritmi serrati, soprattutto in Asia, per fortuna. 

La ripresa, però ha richiesto un enorme quantità di energia per alimentare le fabbriche, i mezzi di trasporto gli stessi uffici.

Il tutto sempre ricordando l’inverno più lungo e freddo, e la successiva estate più calda della media.

Cause rincaro bollette: mancanza di riserve energetiche

Questo mix ha portato ad usare quanto più gas, petrolio  e carbone possibile nell’immediato e ad immagazzinare e stoccarne poco di riserva in vista di questo inverno.

Gli stati, infatti, fanno sempre scorta per evitare sorprese, ma in questo caso è stato molto più complicato e ora ci troviamo in una situazione difficile da gestire.

Cause rincaro bollette: limiti tecnici e geopolitici 

La domanda che in molti si saranno posti, non si poteva semplicemente produrre di più?

Al contrario di quanto molti possano pensare il mercato degli idrocarburi, non è così flessibile e ci sono dei limiti tecnici quando si parla di estrazione e lavorazione distribuzione e stoccaggio ed esistono poi anche dei limiti geopolitici.

I mercati di produzione e distribuzione dell’energia sono in gran parte regionali. Noi ad esempio in Italia ci approvvigioniamo soprattutto di gas russo, libico e algerino.

I paesi produttori dall’altra parte fanno i loro interessi, infatti nel periodo di forte domanda possono giocare al rialzo con i prezzi 

Cause rincaro bollette: il gasdotto Nord stream 2

A proposito di crisi energetica non possiamo non parlare di Russia, Germania e Nord stream due.

Ma cos’é Nord stream? É il gasdotto sottomarino che trasporta attualmente metano dalla Russia alla Germania passando direttamente per il Mar Baltico e aggirando Bielorussia, Ucraina e i paesi dell’Est Europa tuttI stati politicamente complicati e dal punto di vista di Mosca diciamo nemici, eccetto la Bielorussia.

Ma la novitá che ci interessa maggiormente é che é appena stato concluso il suo raddoppio, una linea parallela alla prima, con le stesse caratteristiche e chiamata Nord stream 2 e quindi raddoppierebbe la capacità di trasporto di gas dell’infrastruttura.

Pur essendo pronta a entrare in funzione, l’opera è stata bloccata per una serie di questioni pratiche politiche e geopolitiche.

Senza entrare nel detaglio, in poche parole il raddoppio non è ben visto né dagli Stati Uniti, che temono un ulteriore avvicinamento energetico tra Russia e Germania ruolo, né da una parte del nuovo governo tedesco fortemente contrario all’utilizzo di queste fonti fossili.

Per il via libera, poi serve l’ok dell’Unione Europea. Insomma lo stop a varie ragioni e ha fatto innervosire Putin e la Russia che sembrerebbe abbia cominciato da tempo ad alzare i prezzi del gas, e a ridurre le forniture all’Europa, favorendo al contempo, invece la Cina.

Il motivo è semplice, fare pressione e ottenere il  più velocemente possibile il lasciapassare per il Nord stream 2.

Cause rincaro bollette: le fonti rinnovabili 

Altra domanda che molti si staranno ponendo, non riusciamo a compensare attraverso le fonti rinnovabili?

Purtroppo anche le fonti rinnovabili hanno mostrato le loro criticità e i loro limiti proprio quest’anno.  

In particolare la relativa mancanza di vento nel del Mare del Nord ha portato a un calo consistente nella produzione di energia eolica, il Regno Unito altri Stati nordici hanno così dovuto acquistare combustibili convenzionali per sopperire.

Il problema è che questo è successo in un mercato giá in enorme difficoltà.

Cause rincaro bollette: certificati di emissione di CO2

Ultima casusa che ha portato ad un rincaro delle bollette è l’aumento dei prezzi dei certificati di emissione CO2. 

Ma di cosa si tratta? Sono in pratica quei certificati che le imprese europee  sono obbligate ad acquistare in quanto produttrici e utilizzatrici di fonti fossili (principali responsabili di emissioni di anidride carbonica) 

Il sistema è molto complesso, in realtà è finalizzato alla transizione energetica, ed è chiaro che parte dell’aumento dei costi dei certificati e ricade anche sull’utenza.

Crisi energetica: cosa puó fare l’Italia?

Come avrete capito dall’elenco, le cause della crisi energetica sono varie e intrecciate, alcune riguardano il nostro attuale sistema energetico ed é ancora troppo rigido e basato su un mix di fonti ancora troppo poco diversificato, altre sono tecniche, altre si legano al riscaldamento globale, altre infine derivano dai rapporti geopolitici.

L’ Italia cosa puó fare per essere meno vulnerabile? Guardando al futuro, una parte delle soluzione é di cercare di allentare questa dipendenza dall’estero, di aumentare il parter di fornitori e di diversificare quanto più possibile la rosa di fonti energetiche che utilizziamo integrando sicuramente la transizione verso fonti meno impattanti rinnovabili. 

Crisi energetica: quali gli impatti per cittadini e imprese 

Per tutte le famiglia l’impatto sará molto pesante. Anche se il Governo é intervenuto per calmierare un pochino le bollette e mitigare gli aumenti, soprattutto in aiuto delle famiglie piú povere attraverso rateizzazioni e contributi, in ogni per le famiglie sará pesante. 

Per quanto riguarda il mondo imprese l’impatto devastante coinvolge tutte le imprese e non solo quelle c.d. energivore cioé quelle che dipendono tantissimo dall’energia elettrica per la loro attivitá industriale.

Quale impresa non consuma energia elettrica o gas per la propria attivitá. Non sono poche le aziende che si ritrovano a lavorare in perdita e in alcuni casi estremi conviene addirittura non produrre perché i costi sono talmente elevati che non hanno le possibilitá finanziare per andare avanti.

CSC, centro studi di Confindustria, ha stimato per le imprese industriali un costo dell’energia di 37 miliardi nel 2022, sono aumenti enormi.

Il governo ha stanziato 5,8 miliardi di euro  per allentare la tensione sul caro energia in aiuto di famiglie e imprese, ma comunque l’impatto sulle tende si fará sentire pesantemente per diversi mesi 

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