Pellet, il biocombustibile invecchia? Ecco 3 segreti per evitare il deterioramento

Il pellet è un’ottima alternativa per il riscaldare casa, ma invecchia? Ecco 3 segreti per evitare che si deteriori.

Il Pellet continua ad essere ancora oggi la biomassa più amata dagli italiani tanto da essere la soluzione preferita di numerose famiglie.

Lo è stata anche in momenti in cui il suo prezzo ha raggiunto massimi storici: circa 15 euro a sacchetto. Oggi però l’allerta sembra essere rientrata, grazie anche ai numerosi incentivi statali.

Anche la vendita delle stufe ha subito un forte incremento: dal 2009 al 2021 il parco stufe ha contato un aumento del 59% con circa 2.173.965 apparecchi immessi sul mercato.

Ora però si temono nuovi rincari: il motivo è legato soprattutto all’abolizione dell’Iva ridotta applicata fino al 29 febbraio 2024.

Dal 1 marzo l’Iva sul pellet è ritornata ad essere quella ordinaria, cioè del 22% anziché quel del 10%.

Al momento però la stagione termica sta per concludersi e complice le elevate temperature degli ultimi giorni, molti hanno già chiuso stufe e camini.

Ma se durante la scorsa stagione avete acquistati tanti bancali di pellet, ora come si conservano i sacchi non usati durante la stagione invernale? C’è il rischio che il biocombustibile invecchi?

Ecco 3 segreti per evitare il deterioramento.

Pellet, il biocombustibile invecchia? Ecco 3 segreti per evitare il deterioramento

Gli italiani, anche per la stagione termica appena trascorsa si sono affidati al pellet e alle moderne stufe come sistema di riscaldamento complementare rispetto al gas e al metano.

La stufa a pellet, dunque è stata la soluzione preferita dagli italiani, grazie anche ad una riduzione del prezzo del pellet rispetto ai dati del 2022.

Oggi però sono in molti a temere un nuovo possibile aumento del prezzo a seguito di un mancato rinnovo dell’Iva al 10%.

Dal 1 marzo 2024 l’Iva sulla biomassa è tornata al 22% e ciò fa temere possibili nuovi aumenti del prezzo.

Ecco che in molti sono ricorsi ad acquistare bancali di pellet prima che la misura scadesse ed ora ci  si ritrovano con magazzini e garage pieni.

Molti sono coloro che si domandano se il pellet invecchi. In realtà, il pellet non invecchia ma se conservato in maniera scorretta può deteriorarsi.

Infatti se il combustibile è correttamente conservato e stoccato può resistere, senza perdere di qualità, per diversi anni.

Ma attenzione perché non bastano un garage e una cantina per conservare i bancali ed evitare il deterioramento.

Va detto che i sacchi chiusi in maniera termosaldata non sono esenti da umidità.

Il pellet conservato nel sacco risente dell’umidità dei luoghi dove viene conservato e non solo perché la plastica dello stesso sacco non è esente da rotture ed inoltre ci sono alcune fessure laterali che dovrebbero servire ad una corretta ventilazione.

Per questo se si ripongono i bancali in cantina, con il cambio delle temperature il rischio è che si formi muffa e condensa e certamente va detto che la lignina, ossia il collante naturale del legno, a causa dell’umidità perde le sue qualità favorendo lo sfaldamento dei cilindri di pellet.

Dunque è necessario che il pellet rimanga  secco e asciutto lontano dall’acqua.

Pellet, altri consigli per evitare che si deteriori

Lo abbiamo detto, il pellet non invecchia ma può subire delle alterazioni della sua composizione se non correttamente conservato.

Il maggior nemico è l’umidità e perciò i bancali o i sacchi singoli devono essere conservati in luoghi asciutti, ventilati e secchi.

Cantine, garage ma anche l’esterno l’importante è evitare l’umidità e che i sacchi siano a contatto diretto con il pavimento e le pareti.

Meglio se poggiati su una pedana o un bancale evitando le pareti, o se non si può basterà isolarle con una lastra di polistirolo oppure lasciare 15 cm di distanza.

Se si tratta di quantità piccole di pellet non usato quotidianamente questo può essere riposto in cesti di legno o in bauli.

Il consiglio è quello di lasciare i sacchi dentro casa per 24 48 ore prima usarlo, tale procedura va fatta soprattutto se il pellet è conservato all’esterno o in garage e cantine.

Il pellet ha una scadenza?

Molti si chiedono se il pellet scada o invece può essere consumato anche per diversi anni dopo l’acquisto.

In realtà il pellet non ha data di scadenza o un termine consigliato per l’utilizzo.

Ma lo abbiamo detto, per mantenerne l’efficacia questo deve essere correttamente conservato.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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