Rincaro carburante: com’è possibile risparmiare?

L'aumento dei prezzi del carburante, che ormai ha raggiunto e superato i due euro a litro, è pesante per le famiglie italiane. Com'è possibile risparmiare?

Dopo due anni di pandemia, l’innalzamento del tasso di disoccupazione, l’aumento dell’inflazione, il caro bollette, l’ultima batosta arriva con il rincaro carburante.

Con la benzina e il diesel che hanno superato ormai i due euro a litro e non si sa ancora se il prezzo si fermerà o aumenterà ancora di più (secondo alcuni analisti potrebbe arrivare addirittura a 3 euro a litro), per i cittadini italiani andare a lavoro, andare a fare la spesa, andare dall’altra parte della città, accompagnare i figli a scuola, può svuotare il portafogli e può causare forti difficoltà economiche. 

L’aumento del prezzo di carburante sta mettendo in seria difficoltà le famiglie italiane

Una famiglia italiana spendeva fino a due anni fa, in media 145 euro al mese in carburante. Ora questa spesa può raddoppiare, mentre i veicoli elettrici stanno guadagnando sempre più terreno sul mercato italiano.

Già l’anno scorso circa un terzo delle nuove auto acquistate sono state elettriche o ibride plug in. Tra qualche anno il comparto elettrico dominerà le strade, anche se al momento la maggior parte degli italiani preferisce ancora veicoli a benzina e a diesel. Sei auto su dieci, l’anno scorso, hanno riguardato auto a benzina e a diesel. 

La benzina e il diesel hanno superato ormai i due auro a litro, ma in alcune zone, come la provinciale di Milano, alla Esso la benzina è arrivata addirittura a 4,989 euro al litro. Il cittadino che ha denunciato l’accaduto su Milano Today spera vivamente si sia trattato di un errore. 

Il prezzo del carburante è raddoppiato e si dirige verso i 3 euro a litro

Errore o meno, il prezzo della benzina sul mercato è raddoppiato. La benzina, al servito, è arrivata ad un prezzo medio di 2,117 euro/litro. La media del diesel servito vola a 2,019 euro/litro.

Per le famiglie italiane l’auto è un bene necessario e fondamentale per andare a lavorare, per portare i figli a scuola, per fare la spesa e, ovviamente, per viaggiare. Il carburante, quindi, è un costo fisso per ogni famiglia perché l’auto è un bene fondamentale. 

L’aumento del prezzo che, secondo gli analisti, potrebbe presto arrivare a tre euro a litro, sarebbe una vera tragedia per le famiglie. 

Ma c’è qualche modo per risparmiare sul consumo di carburante? Scopriamolo!

A causa della spesa del carburante ogni famiglia italiana spende un’alta percentuale del reddito totale mensile.

Ora che il carburante è arrivato alle stelle, tentiamo di capire con quali mezzi si può risparmiare qualcosa ogni volta si guida il proprio veicolo. 

Gli esperti di Parclick  hanno stilato una lista di alcuni semplici consigli:

  • Quando intraprendi un viaggio segui questi consigli per risparmiare sul carburante.
  • Pianifica l’itinerario e scegli strade in buone condizioni. Una strada in cattive condizioni fa sorgere ingorghi e rallenta il traffico e questo significa più spese per il carburante. 
  • Scegli un itinerario più veloce, in questo modo risparmierai certamente carburante.  Allungare di dieci minuti un viaggio di circa un’ora può aumentare il consumo del 14%.
  • Mantieni una pressione costante degli pneumatici. Pneumatici sgonfi fanno consumare più carburante perché l’auto richiederà maggiore sforzo per funzionare correttamente.
  • Parti senza premere troppo l’acceleratore e ricorda: i motori a benzina possono essere avviati immediatamente dopo l’accensione, mentre con i motori diesel è consigliabile aspettare qualche secondo. Se inizia la partenza a circa 20 km/h per 5 secondi, puoi risparmiare fino all11% di carburante. 
  • Cerca di mantenere una velocità costante, senza aumentarla di scatto.
  • Evita di accelerare all’improvviso, ma anche di frenare all’improvviso. La cosa ideale sarebbe viaggiare ad una velocità costante. Quando hai bisogno di rallentare, togli il piede dall’acceleratore e solo dopo tocca il freno. Quando hai bisogno di frenare, fallo delicatamente e non di scatto.  
  • Non aumentare velocemente i giri di motore. In auto le marce bisogna cambiare ai tempi giusti e non bisogna aumentare di molto i giri. Nelle auto a benzina il cambio marcia deve avvenire a circa 2000/2500 giri, mentre nei motori diesel il cambio deve avvenire attorno ai 1500 giri.
  • Non lasciare il motore a minimo per molto tempo. Con il motore al minimo, il veicolo consuma di più,  tra 0,5 e 0,7 litri/ora. L’auto consuma carburante fino a quando è in accensione. Quindi se sappiamo di dover stare fermi per un po’ di tempo, spegnere il motore ci aiuterà a risparmiare.
  • Se abbiamo intenzione di accendere riscaldamento o raffreddamento, facciamo passare qualche secondo dall’accensione.
  • Per ridurre di parecchio la quantità di carburante consumato con il riscaldamento o aria condizionata, è necessario accenderli dopo qualche minuto dall’accensione, in modo che la macchina si sia già scaldata. 
  • Non guidare con i finestrini abbassati, perché se lo fai aumenterai la resistenza che l’auto deve affrontare per circolare. Questo significa più sforzo e più consumo di carburante. 
  • Tieni una corretta e regolare manutenzione del veicolo.
  • Viaggia solo se è strettamente necessario e non con molti bagagli.

Nel frattempo i prezzi del carburante hanno raggiunto soglie record!

La benzina è arrivati ai 2 euro a litro e anche ad un prezzo superiore in autostrada. A questo proposito il presidente della commissione Prezzi e Tariffe del Senato, Sergio Divina ha proposto di tornare a un regime di prezzi amministrati. Cosa significa questo? Ritornare a come era nel 1992, quando i prezzi erano fissati dal Comitato interministeriale prezzi. 

Secondo Stiffoni, invece, della Lega e facente parte della Commissione Trasporti del Senato, l’unica soluzione sarebbe convincere la società di bandiera più importante, l’Eni, a calmierare i prezzi.

Adiconsum, come ormai chiedono da tempo tutte le associazioni dei consumatori al Governo, chiede al governo di eliminare FINALMENTE le accise sul carburante, accise assurde e vecchissime che non hanno più motivo di esistere, come quelle riferite alla guerra d’Etiopia o la crisi di Suez. Si potrebbero risparmiare in questo modo circa venti centesimi al litro. Ci si chiede perché il Governo non prenda immediatamente questa decisione? 

I prezzi della benzina stanno salendo sempre di più, a causa della guerra in Ucraina, ma anche a causa delle sanzioni che l’Europa sta ponendo sulla Russia, sanzioni sempre più stringenti ma che fanno male agli stessi paesi sanzionatori. Prendiamo il caso dell’Italia dipendente per il 40% dal gas russo, l’impatto sull’aumento del prezzo sarà pesantissimo per le famiglie. Queste sanzioni non faranno male solo alla Russia, ammesso che glielo facciano davvero. 

Il prezzo della benzina oggi ha raggiunto 2,024 euro/litro. Il diesel servito è arrivato 1,974 euro/litro, mentre il Gpl è venduto a 0,821 euro/litro,. 

Il Codacons denuncia il fatto che siamo in presenza di una vera e propria emergenza per le famiglie italiane, e questo porterà ad un aumento dei prezzi anche dei prodotti al dettaglio, se teniamo presente il fatto che in Italia  l’85% della merce viaggia su gomma. 

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