Al giorno d’oggi sono disponibili integratori di ogni tipo non solo in farmacia ma anche al supermercato. Ciò comporta che sempre più frequentemente si acquistino integratori, per i quali non serve prescrizione medica, “a sentimento” cosa che non dovrebbe essere fatta in quanto si tratta sempre di un integrazione che è necessario fare su consiglio medico quando è presente una carenza vitaminica o di ferro ecc..
Recentemente proprio in alcuni integratori anti-colesterolo sono stati trovati dei valori troppo alti di monoclina, capiamo di cosa si tratta e quali possono essere gli effetti collaterali da assunzione.
Integratori anti-colesterolo: ecco perché la Commissione europea li ha vietati
La commissione europea è intervenuta introducendo un nuovo regolamento che vieta su tutto il territorio europeo la vendita di prodotti contenenti singole porzioni ad uso giornaliero che presentino una quantità uguale o superiore a 3 milligrammi di monacolina da riso rosso fermentato.
Inoltre, secondo quanto promulgato dalla Commissione, i produttori sono tenuti ad inserire un’etichetta in cui deve essere indicato il numero massimo di assunzione giornaliera del prodotto specificando di non consumare un quantitativo giornaliero pari o superiore a 3 mg. Non solo, le etichette degli integratori dovranno essere totalmente aggiornati ed includere tratta una serie di avvertenze altrimenti non potranno essere esposti tra gli scaffali, ecco quali sono:
- •
il prodotto non deve essere assunto da donne in gravidanza o allattamento;
- •
il prodotto non deve essere assunto da bambini di età inferiore ai 18 anni e adulti di età superiore ai 70 anni;
- •
in caso di problemi di salute conseguenti al consumo di monacoline è opportuno contattare immediatamente il proprio medico;
- •
il prodotto non deve essere assunto in combinazione con altri medicinali per abbassare il colesterolo né in combinazione con integratori contenenti riso rosso fermentato.
Vediamo nel dettaglio quali sono gli effetti collaterali per un’abuso di integratori a base di monacolina.
Abuso di integratori anti-colesterolo? Ecco quali sono gli effetti collaterali
La decisione presa dalla Commissione europea è volta alla salvaguardia della salute delle persone e vuole anche essere un modo per ricordare a tutti di non assumere integratori essendo i medici di se stessi.
Ricordiamo di quanto sia importante contattare il proprio medico e soltanto dopo aver avuto un riscontro, capire se c’è o meno una necessità di assumere degli integratori. Come consiglia il professore di farmacologia Alberto Corsini:
“Il suggerimento per chi soffre di colesterolo alto è anzitutto quello di farsi visitare da un medico per una valutazione del rischio cardiovascolare. In base a questa valutazione, sarà il medico a prescrivere il trattamento più adatto, che nei casi di rischio basso – quelli non eleggibili per la terapia medica – può prevedere una modifica allo stile di vita e l’assunzione di integratori specifici, ma sempre in dosi controllate. Sappiamo che l’approccio migliore per ridurre il colesterolo è quello di usare molecole che hanno meccanismi di azione diversi tra loro: penso per esempio alla berberina, ai fitosteroli, agli estratti di bergamotto e carciofo che agiscono in modo differente rispetto alle monacoline: combinando queste molecole si può avere un’addittività del beneficio”.
Dunque l’assunzione di monacolina non è l’unica opzione in caso di colesterolo alto ed è necessario porre estrema attenzione in quanto gli integratori, così come i farmaci, hanno sia dei principi attivi che degli effetti collaterali.
Gli effetti collaterali per abuso di melaconalina sono:
- •
dolori muscolari
- •
mal di testa
- •
problemi a carico del tessuto connettivo
- •
problemi a carico del fegato,
- •
problemi a carico del sistema nervoso, del tratto gastrointestinale, della cute e del tessuto sottocutaneo.