Il rumore bianco si caratterizza per le frequenze da cui è composto, che vengono percepite dall’orecchio umano in misura egualitaria.
Viene considerato più un suono che un rumore, grazie anche alla sua capacità di rilassare e calmare il nostro corpo anche nei momenti di stress.
In particolare, in questo articolo vogliamo porre l’attenzione sul rumore bianco, al fine di spiegare gli effetti benefici che può avere per il nostro organismo.
Rumore bianco: definizione e significato
Il rumore bianco, grazie alla sua composizione di frequenze, permette di oscurare gli altri suoni presenti in un ambiente. La sua funzione è proprio quella di rilassare il nostro organismo, migliorando anche la concentrazione e l’intensità del sonno.
Questo suono garantisce numerosi benefici, dimostrati anche da svariate ricerche. La caratteristica è proprio una costanza delle frequenze che permettono al cervello di mascherare i rumori di sottofondo della quotidianità.
Ascoltare questa tipologia di “rumori” quando si lavora, si studia o ci si vuole rilassare, permette di immergersi totalmente nel momento presente, al fine di entrare nel classico flow.
Quali sono gli effetti del rumore bianco sul nostro corpo?
Il rumore bianco possiede numerosi benefici alcuni di questi davvero sorprendenti. In particolare questo particolare suono migliora le prestazioni lavorative, incrementa la concentrazione e aiuta a riposare sia gli adulti che i neonati.
Il sonno è un elemento indispensabile per mantenere alte le proprie prestazioni e in salute il nostro organismo. Per questo si consiglia un riposo di almeno 8 ore al giorno.
Alcuni esempi di questa tipologia di rumore possono essere rappresentati dal phon, dallo scoppiettio del fuoco, il ticchettio della pioggia, il fruscio delle foglie, lo scorrere di un fiume e talvolta anche il cinguettio degli uccelli.
Di seguito un esempio di rumore bianco che riproduce il rilassante rumore della pioggia.
Utilizzare il rumore bianco per dormire ha degli svantaggi?
Ogni volta che il cervello percepisce dei suoni o dei rumori, questi vengono tramutati in segnali nervosi. Dunque se in fase di riposo si ascoltano i suoni derivanti dal rumore bianco, allora il nostro cervello continuerà ad analizzare questi segnali, in modo continuo e ininterrotto.
Ci si domanda di conseguenza se questi suoni possano bloccare il regolare lavoro del nostro cervello.
Molti ricercatori hanno fatto emergere dunque le potenzialità del rumore bianco, al fine di potenziare le prestazioni lavorative e il sonno di chi ascolta questi suoni, precisando sempre che non devono mai essere troppo alti per non disturbare le funzioni del cervello.
Si consiglia dunque di sperimentare, per comprendere se siamo adatti o meno a questa tipologia di suoni e che benefici apportano al nostro organismo.