Blockchain nella vita di tutti i giorni? Ecco dove trovarla!

Le applicazioni della tecnologia blockchain nella vita di tutti i giorni. PA, scuole, banche, investimenti, archivio dati, sport, cybersecurity.

Se di investimenti nelle criptovalute oppure nel mondo dei Non fungible token si sente parlare sempre più spesso, quando invece l’attenzione si rivolge alla tecnologia alla base di tutto, la blockchain, la certezza vacilla.

In effetti, poco noto è come la blockchain possa aiutare l’uomo nella vita di tutti i giorni, e certamente non serve essere un SEO della Silicon Valley per poterne apprezzare le applicazioni pratiche.

Infatti, la blockchain, come già abbiamo raccontato più approfonditamente in precedenti articoli, non è altro che un sistema di un registro che con un alto livello di sicurezza e trasparenza riesce a immagazzinare e verificare i dati.

Vedendola in questo modo, forse, è più facile comprendere come la blockchain possa influenzare le vite di tutti gli esseri umani: partendo dal mondo delle banche e del settore della finanza, per arrivare al mondo dell’istruzione e della sanità. Molteplici possono essere gli scopi della blockchain nel mondo.

Cerchiamo dunque di analizzare i più evidenti in quest’articolo.

La blockchain nel mondo delle banche e della finanza

Oltre alla possibilità di investimento nelle criptovalute e negli NFT, la blockchain può prestare una grande utilità al settore bancario e finanziario.

Il motivo è facilmente intuibile. Essendo la blockchain una tecnologia che si basa su un sistema di sicurezza inattaccabile ed essendo le banche dei luoghi teoricamente sicuri dove depositare il proprio denaro, è facile indovinare come siano state proprio le banche a finanziare le prime start up sull’argomento.

Il fatto di introdurre una tale tecnologia in questo mondo avrebbe conseguenze importanti non solo per gli istituti di credito, ma anche per i clienti. Si ritiene infatti che il risparmio derivato dall’introduzione di questa tecnologia potrebbe portare ad un notevole taglio delle spese amministrative, in questo momento stimate a livello globale intorno ai 20 miliardi di dollari annui.

Nonostante l’Italia sia ancora in una posizione di cautela, molte sono le aziende che cercano di spingere verso questa relativamente nuova tecnologia.

C’è anche da dire che se non saranno le banche ad allinearsi, saranno altri istituti a cogliere la palla al balzo e le banche non potranno fare altro che fermarsi a guardare. Non tutte comunque sono dello stesso avviso: secondo Cryptonomist, pare che Banca Generali abbia annunciato di voler permettere ai propri clienti la compravendita di bitcoin. Sarebbe la prima banca italiana a farlo.

 A tal proposito, però, vorrei anche fare accenno ad una cosa, che spesso viene dimenticata.

La blockchain è nata come tecnologia “libera”, ovvero senza il supporto di un intermediario, in questo caso le banche. Insomma, le applicazioni pratiche della blockchain nel campo finanziario saranno diverse da quelle che ci si immagina.

Non è infatti realmente possibile eliminare ogni tipo di intermediario, ma anziché utilizzare le banche come si è sempre fatto, esse possono diventare un sostegno nel momento in cui si decida, per esempio, di investire nelle criptovalute. Esse diventano dunque un mezzo che permette di entrare nel mondo della blockchain, pur non possedendo i dati come un tempo.

L’utilizzo della blockchain nella cybersecurity

Questo paragrafo penso si scriva da solo.

Una recente comunicazione da parte del Ministero per lo Sviluppo Economico annuncia la volontà di investimento nella tecnologia blockchain.

La blockchain è davvero utile nella lotta al cosiddetto cyber crime, proprio per come è strutturata.

Nonostante infatti essa sia un registro pubblico tutti i dati custoditi all’interno sono crittografati e dunque protetti da eventuali minacce esterne.

Senza contare che la mancanza di intermediari (almeno nella teoria) viene a vantaggio della sicurezza, eliminando il più possibile la probabilità di corruzione o di hackeraggio.

I dati sono inoltre decentralizzati e questo riesce a scongiurare quasi del tutto gli attacchi di hacker.

Oltre a ciò, più la catena a blocchi (ricordate? il vero significato di “blockchain) fa in modo che più blocchi, appunto, vengano aggiunti alla catena tramite il complicato sistema di regole su cui si basa l’intero impianto, più l’intera catena sia sicura e forte (anti tampering).

Infine, lo Zero Knowlegde Protocol (ZKP) permette lo scambio di affermazioni veritiere senza bisogno che siano condivisi dati non necessari. Permette di non memorizzare dati sensibili importanti che potrebbero essere trovati ed usati dai criminali.

La blockchain entra anche nelle scuole

Per cosa potrà essere utilizzata la blockchain nel mondo scolastico ed accademico?

Molte scuole stanno cercando di adattarsi all’arrivo di questa nuova tecnologia. Essa infatti può essere utile ai processi di certificazione delle competenze di un dato studente.

Questo permette che la gestione di crediti e certificati di esami o di laurea possano essere contraffatti solo con sempre maggiore difficoltà.

Oltre a ciò, la blockchain può supportare tutto l’apparato di competenze trasversali che sono difficilmente certificabili (PCTO) e sono ancor meno stimolate dagli istituti scolastici. Il problema nasce nel momento dell’ingresso nel mondo del lavoro, quando più che i titoli accademici, sono richieste proprio queste competenze trasversali, frutto di percorsi alternativi come, ad esempio, i suddetti PCTO (ex alternanza scuola-lavoro).

I certificati che si otterrebbero al termine del percorso non sarebbero più solo carta facilmente replicabile e falsabile.

Lo stesso discorso varrebbe per tutti i corsi extra curriculari e tutti i certificati che si andrebbero ad ottenere nei corsi di lingua, informatica, ecc.

Si tratta chiaramente di un nuovo modo di intendere la scuola, sicuramente svecchiato di certi principi e più in linea con il cambiamento dei tempi.

L’aiuto della blockchain alla sanità

In quest’articolo non parliamo dell’aiuto delle applicazioni pratiche della blockchain all’interno della Pubblica Amministrazione (abbiamo dato solo un accenno alle scuole) anche se è chiaro come essa possa velocizzare, rendere più sicuro e trasparente lo scambio di dati sensibili.

Anche nel mondo della sanità la blockchain è applicabile. In che modo?

Se ci si pensa, molti problemi che ci sono attualmente sono generati dalla mancanza di sicurezza (vedi gli ultimi hackeraggi alle ULSS) e dalla mancanza di comunicazione tra i diversi istituti.

Tramite la tecnologia blockchain sarebbe possibile riuscire a condividere i dati tra coloro che ne hanno bisogno in modo da fare diagnosi più precise e prestare assistenza nel modo più celere ed adeguato possibile. Il tutto, naturalmente, ad un livello di sicurezza ben più importante di quello attuale.

La cartella clinica, anziché di proprietà del singolo ospedale o istituto diventerebbe a quel punto “digitale ed intelligente“. Diventa il singolo cittadino il proprietario della cartella e ogni operatore è il responsabile di quanto vi apporta. Per quanto riguarda le implicazioni legali, funzionerebbe allo stesso modo della cartella cartacea.

Tutto ciò si basa sul principio che, anziché i dati sensibili, vengano usate le conoscenze che si hanno nel campo, esattamente come negli altri ambiti sopra descritti.

Diverse start up stanno lavorando a progetti su quest’argomento: a tal proposito, possiamo ad esempio citare Gem e Tierion.

La blockchain nello sport?

E infine parliamo di un settore nel quale non ci saremmo mai immaginati di applicare la tecnologia blockchain, ovvero quello sportivo.

Di nuovo, i principi fondanti di questa transizione sono quelli che fondano la stessa blockchain, ovvero la trasparenza, la mancanza di intermediari e la decentralizzazione delle informazioni.

Se infatti fino a questo mondo le carriere di squadre e singoli giocatori erano appannaggio esclusivo di agenzie e rappresentanti, in un prossimo futuro tutto ciò si potrà evitare.

A quel punto saranno gli stessi fan dell’atleta e i suoi supporters a favorire il proprio atleta, in modo decisamente più democratico. Naturalmente tutto ciò sarebbe possibile se colui che dà il sostegno riceve qualcosa in cambio come pass per le feste oppure abbonamenti allo stadio.

Anche per chi lavora nel mondo del fitness la blockchain può rappresentare una svolta non indifferente. Chi ad esempio vende corsi potrà avere la piena titolarità del proprio prodotto senza dover ricorrere ad intermediari.

Per alcuni la blockchain può rappresentare anche un incentivo ad uno stile di vita più sano, dal momento che all’interno di questa catena a blocchi non è detto che l’unica cosa scambiata siano semplicemente dati e denari: vi è tutta un’economia di scambio di valori che è bene ricordare. La blockchain ha alla sua base, infatti, la fiducia, proprio in virtù dell’assenza di intermediari.

Non parliamo infine delle società calcistiche e non solo che, soprattutto nel corso del 2021, hanno siglato accordi con piattaforme di criptovalute per la vendita di loro prodotti brandizzati in modo da implementare le entrate dopo anni un po’ difficoltosi.

Ci sono alcune società, come lo NBA, che hanno addirittura la propria piattaforma di compravendita di NFT!

Insomma, è ormai chiaro che non possiamo più prescindere dal mondo della blockchain.

Quelli che abbiamo visto in quest’articolo sono soltanto alcuni dei settori dove essa può essere applicata. In realtà, però, ve ne sono davvero molti altri.

Potremmo ad esempio citare il mondo dei trasferimenti di denaro, del voto online, della gestione dell’energia, delle forze dell’ordine. Ma anche settori come le ONG e la beneficenza nonché, di contro, il mondo del traffico d’armi che può essere finalmente controllato con più efficacia. Senza contare la Pubblica Amministrazione, l’archiviazione di dati personali e il mondo della musica e dell’arte

 

Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
781FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate