Elon Musk fa causa a OpenAI e Sam Altman: ecco spiegato il perché

Il magnate Elon Musk fa causa alla società di intelligenza artificiale OpenAI, per un motivo preciso che reputa piuttosto etico: ecco perché.

Il mondo tecnologico, negli ultimi tempi, si è riempito non solo delle solite e belle innovazioni, ma anche di lunghissime polemiche. Ancora una volta Elon Musk si pone al centro di una di esse: stavolta fa causa a OpenAI, società sviluppatrice di ChatGPT: vediamo i suoi “perché”.

Elon Musk fa causa a Sam Altman e OpenAI: ecco perché

A inizio marzo 2024, Elon Musk ha presentato presso un Tribunale di San Francisco una causa indirizzata alla società OpenAI, nonché al suo amministratore delegato, Sam Altman, e al suo presidente, Greg Brockman.

OpenAI, per chi non ne fosse al corrente, è l’azienda che ha sviluppato ChatGPT, la conosciutissima IA in grado di avviare una vera rivoluzione tecnologica. Un nuovo corso fatto di innovazioni e di nuove comodità, ma anche degli ormai conosciuti pericoli dell’Intelligenza Artificiale.

Ma torniamo alla causa, e soprattutto al suo motivo. Elon Musk ritiene che OpenAI sia riuscita a creare una “Intelligenza Artificiale Generale” (AGI), ossia una IA speciale che riesca addirittura a eguagliare o superare l’intelligenza umana. E addita l’azienda di aver consegnato la licenza d’uso a Microsoft.

Il cuore della causa sta, secondo Musk, nell’accordo fondativo dell’azienda OpenAI (redatto quando vi era presente anche lui): al suo interno si citava l’impegno a creare le AGI con sviluppo aperto e a beneficio dell’umanità. Il magnate ritiene che, cedendo invece la licenza a Microsoft, OpenAI abbia virato verso il lucro e sia venuta meno ai propri impegni.

Questo avvenimento rappresenta l’ennesimo capitolo delle controversie tra Musk e OpenAI. Il magnate di Tesla aveva contribuito alla fondazione nel 2015, ma nel 2017 vi erano stati forti dissidi tra lui, Altman e Gregman, quando Musk avrebbe voluto prendere il controllo dell’azienda. Nel 2018 vi si è quindi dimesso, ma non ha mai smesso di esprimere il suo dissenso, con critiche prolungate.

Cosa comporta la causa di Elon Musk a OpenAI

Per quanto una causa tra un magnate e un’azienda enorme faccia notizia, innanzitutto la motivazione al suo interno non è tanto forte come accade in altri contenziosi di grandi dimensioni. Ci sono almeno un paio di motivi.

Innanzitutto, come testimoniato da diversi esperti del settore, c’è il discorso di cos’è realmente una AGI e se GPT vi rientra davvero. Ad esempio Oren Etzioni, professore dell’Università di Washington, sostiene che il nuovo GPT-4 è un modello generale, ma “ovviamente non è un’AGI”.

Christopher Manning dell’Università di Stanford, poi, si basa sulla definizione secondo cui un’AGI dovrebbe superare tutti gli esseri umani in qualsiasi compito, e testimonia così che “non abbiamo l’AGI e siamo ancora molto lontani”. Aggiunge anche che la tesi di Musk sarà vista come “assurda”. Queste visioni sono supportate dalle enormi quantità di errori ancora commessi dall’IA.

Se GPT-4 non è a tutti gli effetti un’AGI, la motivazione principale della causa di Musk viene meno, rendendo l’azione legale poco sostanziosa. Si aggiunge il fatto che, sebbene OpenAI stia operando di più a scopo di lucro negli ultimi tempi, la sua natura di non-profit è in realtà ancora presente.

Insomma al momento appare difficile che vi siano conseguenze, almeno immediate o importanti, a seguito della causa di Elon Musk a OpenAI. Scopriremo in futuro cosa deciderà di controbattere l’azienda, qualora lo ritenesse necessario.

Ivan Cunzolo
Ivan Cunzolo
Copywriter e SEO Web Writer freelance, classe 1993. Sono nato e vivo a Napoli, amando la mia città. Sin da piccolo ho sempre scritto senza fermarmi mai, prima sulla carta, poi al computer. Al desiderio di diventare giornalista ho unito il nascente interesse per marketing e tecnologie. Mentre iniziavo con tonnellate di articoli in progetti sul web di pura passione, mi sono laureato in Culture Digitali e della Comunicazione alla Facoltà di Sociologia dell'Università Federico II. Da 6 anni sono Copywriter e Web Writer freelance, specializzato nella scrittura SEO.
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