Bologna, la storia di Villa Clara: davvero è maledetta e c’è una bambina murata viva?

Se vi trovate nei pressi di Bologna non potete non visitare Villa Clara: scopriamo la sua storia, se è maledetta e se c'è una bambina murata viva.

La storia di Villa Clara, situata alle porte di Bologna, è assai particolare. La leggenda narra che sia una dimora maledetta, dove una bambina è stata murata viva. E’ davvero questa la realtà dei fatti? Cerchiamo di scoprire qualcosa in più.

Villa Clara a Bologna: la storia della dimora maledetta

Villa Clara sorge nella frazione di Trebbo di Reno a Castel Maggiore, in via Zanardi, alle porte di Bologna, in Emilia Romagna. Si tratta di una dimora assai particolare, molto importante da un punto di vista storico/artistico e legata ad una storia misteriosa. Secondo la leggenda l’edificio è maledetto e al suo interno c’è una bambina che è stata murata viva. E’ davvero questa la realtà dei fatti?

Conosciuta anche come Villa Malvasia, fino alla seconda metà dell’Ottocento è appartenuta alla famiglia Malvasia, che l’aveva fatta costruire all’inizio del Seicento come residenza di campagna. E’ qui che Carlo Cesare Malvasia, eccellente storiografo d’arte e scrittore vissuto nel XVII secolo, trascorreva le vacanze estive. In seguito, la dimora è passata nelle mani di altri proprietari ed è proprio con loro che un alone di mistero ha iniziato ad avvolgerla.

Secondo una delle leggende, Clara era una giovane donna, figlia di uno dei padroni della villa. Era costretta dalla famiglia a vivere chiusa in casa per colpa dell’amore che nutriva nei riguardi di un ragazzo di umili origini. Proprio per le condizioni in cui ha vissuto, dopo la sua morte, Clara ha iniziato a vagare per la dimora sotto forma di spirito. In molti sostengono di aver sentito le sue lacrime passeggiando nei corridoi della residenza.

Villa Clara: c’è davvero una bambina murata viva?

Secondo un’altra leggenda, all’interno della villa situata alle porte di Bologna c’è una bambina murata viva. Si tratta della piccola Clara, dotata di poteri di chiaroveggenza. Si racconta che suo padre, spaventato dalle sue capacità, abbia deciso di murarla viva e che lei avesse previsto la sua crudele fine. A riprova di ciò, all’interno della dimora c’è una parete coperta di mattoncini.

Nonostante le tante storie che si raccontano, ad oggi le indagini storiche rivelano che Clara potrebbe essere semplicemente una delle ultime proprietarie della villa. Ergo: la casa non sarebbe maledetta, non ci sarebbe alcuna bambina murata viva e non ci sarebbero fantasmi che vagano per i corridoi.

Villa Clara è stata abbandonata per anni, ma comunque presa di mira e visitata da appassionati di fenomeni paranormali. Negli anni Novanta, nei suoi sotterranei catacombali si svolgevano addirittura le messe nere dei Bambini di Satana.

Al suo interno, tralasciando spiriti & Co., sono ancora oggi visibili splendidi affreschi effettuati dalla scuola dei Carracci, adeguatamente protetti dalla carta giapponese. E’ possibile visitare la dimora prenotandosi presso l’Associazione Vitruvio, mentre l’Associazione Amici di Villa Malvasia raccoglie fondi per il restauro.

Fabrizia Volponi
Fabrizia Volponi
Copywriter, classe 1985. Laureata in Scienze Storiche presso l'Università La Sapienza di Roma, con una seconda laurea in Scienze Religiose alla Pontificia Università Lateranense, ho una passione per la scrittura e la lettura. Ideatrice di un blog dedicato ai libri, il mio motto è πάντα ῥεῖ, tutto scorre.
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