Aggiornamento Ethereum: Shangai è ora live, ecco cosa devi necessariamente sapere

In queste settimane si era tanto parlato dell'ultimo aggiornamento di Ethereum, Shangai, e la paura di molti trader era palese, scopriamo perché.

I risultati di Ethereum nell’ultima settimana sono stati strabilianti.

Non che ci fossero molti dubbi sull’utilità e l’importanza della seconda criptovaluta al mondo, ma le performance degli ultimi giorni contribuisce all’entusiasmo dei fan.

Di questo, però, ne parleremo alla fine dell’articolo.

Ciò su cui adesso ci soffermeremo è l’ultimo importante aggiornamento della blockchain basata su $ETH, “Shangai”. Molti non lo sanno, ma ci sono delle novità importanti che non riguardano solo lo Staking, ma anche come sbloccare le criptovalute messe in Stake dopo il Merge.

Inoltre un altro aggiornamento si accompagna allo Shangai, meno chiacchierato, ma sicuramente degno di nota.

Ecco cosa dovete sapere per restare aggiornati sulla rete Ethereum.

Ethereum dopo il Merge 2022

Grande fermento attorno alla criptovaluta N.2 al mondo per market cap. Tuttavia non si tratta di qualcosa che non ha ragione d’esistere, anzi!

Dopo il famoso “Merge” del 2022, Ethereum passa dalla Proof of Work, basata sui miners, alla Proof of Stake, basata sui validators attraverso lo Staking di crypto. La trasformazione richiedeva che i validatori bloccassero i loro $ETH e tutti i premi guadagnati fino a un successivo aggiornamento della blockchain. Anche se il passaggio è avvenuto nel 2022, i validatori hanno effettivamente messo in staking $ETH già da dicembre 2020.

In quel momento è stata rilasciata la Beacon Chain, cioè la prima piattaforma di Stake messa a disposizione per gli operatori della rete ETH prima di abilitarla su quest’ultima.

Quindi alcuni trader non sono stati in grado di riscattare i propri $ETH per anni! E qui entra in gioco l’aggiornamento “Shangai” che scopriremo in seguito essere stato soprannominato anche “Shapella”.

Aggiornamento Ethereum: cos’è “Shangai”?

In pratica il nuovo aggiornamento è un hard fork della blockchain basata su $ETH. Shanghai è senza dubbio uno degli eventi più importanti nel settore delle criptovalute nel 2023. Previsto per marzo, è poi andato live questo 12 aprile.

L’aggiornamento di Shanghai ha introdotto un meccanismo fondamentale nella rete di Ethereum e, sebbene ci siano molti EIP (cioè proposte strutturate da chiunque per migliorare la rete), uno di questi è fondamentale: EIP-4895. Per capirci, la Beacon Chain era (ed è tuttora) protetta da PoS. Per funzionare aveva bisogno di validatori, proprio come qualsiasi altra blockchain basata su PoS, in cui i miners non esistono.

Così, coloro che credevano nel nuovo sistema hanno avuto la possibilità di scommettere 32 $ETH per proteggere la catena Beacon e lo sviluppo della rete Staking per Ethereum.

Ovviamente gli investitori decisi a farlo avrebbero guadagnato interessi.

L’unico problema? Nessuno poteva prelevare le proprie crypto fino a una data successiva e indeterminata cioè quella del nuovo aggiornamento, Shanghai, che tramite EIP-4895, ha finalmente consentito ai validatori di sbloccare i loro $ETH!

Shangai o “Shapella”? Breve reminder

Prima di addentrarci oltre, però, potresti conoscere questo aggiornamento con un altro nome: Shapella.

Ecco, adesso scoprirai la ragione.

Questo nome deriva da Shanghai, la città che ospita la conferenza Devcon 2, e Capella, la stella più luminosa della costellazione settentrionale dell’Auriga. Come sappiamo dal Merge, la rete ha due livelli: il livello di esecuzione e il livello di consenso. Il primo era quello principale su cui girava Ethereum prima di The Merge, mentre il livello di consenso era noto come Beacon Chain.

Con questo in mente, l’aggiornamento ha preso parte a entrambi i livelli. Shanghai è avvenuta sul livello dell’esecuzione, mentre Capella era sul livello del consenso. La combinazione di entrambi i nomi ci dà “Shapella”. Tuttavia, il nome Shanghai rimane prevalente, quindi sarà quello designato.

Prelievo Ethereum in Stake: come funziona?

La notizia ha fatto gioire ovviamente moltissimi crypto trader, adesso capaci di prelevare i propri fondi. Per chi volesse dati alla mano, poi, sappiate che sono stati sbloccati $34 miliardi in Ethereum.

Molti avevano paura che prelievi massicci della crypto avrebbero innescato un grave ribasso, ma il team ha saputo gestire le cose nel modo migliore.

Innanzitutto ci sono 2 tipi di prelievi: completi e parziali. I completi consentono ai validatori di uscire completamente dal loro investimento, prelevando l’intera somma, inclusi i 32 $ETH originali, nonché eventuali premi che potrebbero aver accumulato.

I parziali consentono di accedere solo all’eccesso (saldo superiore ai 32 $ETH) necessario per validare un nodo. All’interno di ogni singolo blocco che viene aggiunto alla rete, solo 16 validatori sono in grado di effettuare prelievi parziali.

Questo consentirà di smaltire nel tempo la pressione ribassista sulla criptovaluta, evitando vendite in massa.

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Ethereum rialzista: grazie “Shapella”

Altri cambiamenti inclusi nell’aggiornamento sono: EIP-3651, EIP-3855, EIP-3860, EIP-4895, EIP-6049.

Il mercato aveva timore di un ribasso improvviso, ma la reazione è stata totalmente opposta, facendo arrivare Ethereum al valore di $2.100!

Un rialzo di una settimana del +12,07%. Gli staker non sembrano avere fretta di terminare i loro investimenti, alcuni dei quali sono bloccati da dicembre 2020. Le richieste di prelievo ammontano a $1,8 miliardi, ma il processo può richiedere giorni o settimane e finora solo $ 320 milioni hanno lasciato la blockchain.

Ciò è stato mitigato da $212 milioni di depositi di Staking solo nelle ultime 24 ore. Rassicurante, no?

Shangai, o Shapella, si è dimostrato quindi una forte leva a rialzo per $ETH.

Leggi anche:”Ethereum sarà la criptovaluta del 2023? Investitori positivi: potrebbe superare BTC

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