Il Bonus Cultura nel 2022 sarà ancora pari a 500 euro e sarà ancora destinato ai neo-diciottenni, secondo un meccanismo che ormai è piuttosto noto e (quasi) uguale dal 2016. Vediamo dunque come fare domanda, come spendere i 500 euro e tutti gli altri dettagli, comprese le scadenze e le informazioni utili per gli esercenti.
Il Bonus Cultura nel 2022 è destinato ai nati nel 2003, che hanno compiuto i 18 anni nel 2021. La tempistica è la stessa che hanno vissuto i 2002 ed i nati negli anni precedenti, dunque nulla di particolarmente nuovo.
Nel concreto, infatti, il bonus rimane praticamente identico agli anni passati, complice il fatto che nel complesso ha funzionato bene. Squadra che vince non si cambia, si dice, e a quanto pare vale anche per i bonus, con solo qualche novità sulla modalità di utilizzo.
L’obiettivo è infatti anche quello di evitare frodi e abusi relativi ai 500 euro, purtroppo ancora possibili con qualche aggiramento delle regole, a volte complici anche gli esercenti.
Vediamo come funziona questo bonus anche in relazione ad una novità del 2022: la misura è diventata strutturale (grazie alla Legge di Bilancio 2022). Come detto nel concreto cambia relativamente poco, ma si tratta comunque di un segnale importante da non trascurare. Infatti, questa scelta ci permette già di sbilanciarci a favore del bonus anche nel 2023, quando sarà rivolto ai nati nel 2004.
In caso volessi approfondire questa tematica, ti suggeriamo questo video del canale YouTube “Studemme” che analizza proprio il funzionamento del bonus dedicato a chi ha compiuto 18 anni. Ecco come averlo e cosa comprare, la guida completa per usufruire del bonus cultura nel 2022:
Bonus Cultura 2003: mancano ancora le date
Il bonus è stato rinnovato per l’intero 2022, è vero, ma non è in realtà ancora attivo. Infatti, il bonus viene sempre attivato a primavera, è accaduto anche l’anno scorso per i 2002. Non c’è quindi da preoccuparsi, semplicemente non è ancora possibile richiederlo.
Sicuramente possiamo però prendere a riferimento le date dello scorso anno (simili a quelle degli anni precedenti) per capire come potrebbe funzionare la tempistica. Il bonus sarà infatti richiedibile in un arco temporale di circa cinque/sei mesi.
L’anno scorso è infatti stato attivato il portale dal 1° aprile e la possibilità di fare richiesta è rimasta attiva fino al 31 agosto. Dal momento in cui si fa domanda, comunque, sono necessari pochi giorni per avere la conferma di avere il bonus attivo.
C’è poi un’altra scadenza per spendere i 500 euro, di cui parliamo nel paragrafo successivo proprio perché correlata al bonus ancora attivo per i 2002 che lo hanno richiesto entro il 31 agosto dello scorso anno.
Bonus Cultura: ancora attivo per i 2002
I 2002 che hanno regolarmente fatto domanda entro il 31 agosto 2021, infatti, hanno ancora i famosi 500 euro attivi o la cifra residua se hanno già effettuato le spese.
La cifra è spendibile dal momento in cui la domanda è andata a buon fine con esito positivo fino al 28 febbraio. Manca dunque poco per poter usufruire di questo denaro che, altrimenti, va perduto. Non c’è infatti modo di riconvertire la cifra in denaro liquido, in caso non venga spesa correttamente va semplicemente perduta.
I 2002 hanno quindi ancora dieci giorni circa per acquistare beni legati alla cultura ed ai beni e servizi compresi nel bonus, che andremo poi nello specifico a vedere successivamente.
Ricordiamo anche che ovviamente chi ha usufruito nello scorso anno del bonus da 500 euro non potrà più richiederlo, perché è destinato solo per un anno ai neo-diciottenni, senza eccezioni.
Bonus Cultura 2003: come si fa domanda?
Torniamo alle questioni d’interesse per i nati nel 2003, cioè coloro che hanno compiuto i diciotto anni nello scorso anno solare, il 2021. Per loro infatti comprensibilmente il bonus sarà attivo a partire dal 1° aprile o comunque dalla primavera, quindi parliamo di poco più di un mese.
La domanda, in ogni caso, è davvero semplice. Infatti, è sufficiente andare sul portale https://www.18app.italia.it/#!/ e registratrarsi attraverso lo Spid, il sistema di autenticazione digitale riconosciuto.
Una volta inseriti i dati personali e portata a termine la registrazione, la domanda è praticamente già stata inviata. Arriverà semplicemente nelle ore successive una mail di conferma di avvenuta registrazione. Come è semplice intuire, chi non è della giusta annata per usufruirne, non riceverà tale mail di conferma.
Un iter semplice, veramente semplice, anche perché non è richiesto il possesso di particolari requisiti. Una volta che si è cittadini italiani e si è nati nell’anno giusto, in questo caso il 2003, il gioco è fatto.
Si è parlato in passato di rendere questo bonus disponibile solo per alcuni soggetti, per esempio attraverso il controllo dell’ISEE ad indicare la situazione economica e patrimoniale della famiglia.
Poi però si è fatto dietrofront e si è deciso di riconfermare il bonus così com’è: l’obiettivo è avvicinare i giovani alla cultura (poi vedremo a quali beni/servizi), a prescindere dal loro potere d’acquisto. Semplicemente, non è detto che un giovane con buona disponibilità economica si avvicini alla cultura, nonostante se lo possa permettere.
La spinta, dunque, è prima alla cultura in sé e solo successivamente economica.
Bonus cultura 2003: cosa si può acquistare con i 500 euro?
Eccoci ora ad uno degli aspetti pratici più importanti di questo bonus: cosa si può acquistare? Si tratta di una serie di beni e servizi disponibili presso gli esercenti che hanno aderito all’iniziativa (poi vedremo come). Una serie piuttosto ampia, va detto.
Infatti, è possibile acquistare: biglietti per teatro, cinema e spettacoli dal vivo; libri; biglietti di accesso a musei e mostre; musica registrata; corsi di musica e teatro; corsi di lingua straniera; abbonamenti a quotidiani e prodotti dell’editoria audiovisiva.
Tanti i beni e servizi acquistabili, sia online che nei negozi fisici. Sarà sufficiente creare il buono come indicato sul sito ed utilizzarlo. Per ogni acquisto ammesso va creato un buono ad hoc (dell’importo esatto) e va selezionata la tipologia di acquisto, appunto se in negozio fisico o online.
Una volta portata a termine la procedura, sarà sufficiente mostrare il codice che viene generato e, una volta letto dall’esercente, il pagamento verrà inviato e l’importo scalato dalla cifra complessiva di 500 euro.
Un procedimento semplice che però non ammette “furbate”: non è infatti possibile acquistare due biglietti per un concerto, ma solo uno legato nominalmente al soggetto richiedente. Ragionamento analogo vale per tutti gli altri beni e servizi su cui si può applicare e su cui c’è il rischio di aggiramenti di questo genere.
Bonus Cultura 2003: cosa devono fare gli esercenti?
Anche per gli esercenti cambia ben poco dal punto di vista pratico: il bonus funziona nello stesso modo rispetto allo scorso anno e non ci sono particolari novità.
Chi fosse già registrato alla piattaforma sarà automaticamente autorizzato a ricevere pagamenti sotto forma di 18app anche nel 2022, con automatica accettazione anche della normativa e del regolamento.
Chi invece non avesse ancora effettuato la registrazione, dovrà procedere a farla sempre sul portale, nella sezione dedicata agli esercenti. Ovviamente, per ottenere l’autorizzazione, è necessario essere legati alla vendita di uno dei beni o servizi visti in precedenza.
I fondi per il 2022 sono pari a 230 milioni di euro che ancora una volta finiranno nelle tasche dei 18enni e poi, di conseguenza, in quelle degli esercenti. Una vera e propria spinta alla cultura che sembra funzionare e che viene quindi rinnovata, diventando addirittura strutturale.