Cos’è il nuovo Doodle di oggi e chi è Jerry Lawson al quale è dedicato

Su Google è comparso un Doodle che ci fa esplorare il mondo dei videogiochi: è dedicato a Jerry Lawson, padre delle cartucce.

Stamattina su Google abbiamo trovato una sorpresa: il nuovo Doodle di oggi è coloratissimo e ci fa anche divertire. Ma a chi è dedicato e per quale ricorrenza?

Scopriamo l’identità di Gerald “Jerry” Lawson, inventore della cartuccia per videogiochi che tanto ci ha dato negli anni ’80: vediamo cosa ha fatto nella sua vita, e come il nuovo Doodle di oggi lo celebra con un minigioco originale.

Cos’è il Doodle Google di oggi e cosa festeggia

Se prima era più frequente vedere solo immagini statiche, ultimamente Google ci propone spesso dei minigiochi per celebrare gli avvenimenti che ritiene importanti: evidentemente la società si sente molto vicina al mondo videoludico.

Accade anche con il nuovo Doodle Google di oggi, che ci mostra un curioso videogiocatore con in mano un joypad molto “vecchio modello”, di fronte a una console altrettanto vintage e a una TV piena di pixel. Si tratta proprio di videogames! Ma cosa nello specifico?

Google intende celebrare l’82° anniversario della nascita di Gerard “Jerry” Lawson, ingegnere elettronico di nazionalità americana che ha a dir poco cambiato la storia dei videogiochi stessi.

Come? Con una delle prime console per videogame casalinghe, che quindi non necessitavano dei sistemi di cabinato e potessero essere usate in casa; dobbiamo a lui, infatti, l’invenzione delle cartucce.

La storia di Jerry Lawson, l’ingegnere nero che ha rivoluzionato i videogiochi

Jerry Lawson nasce a Brooklyn nel 1940, e sin da quando è giovanissimo i genitori lo appoggiano nella sua passione per gli hobby scientifici e gli oggetti elettronici. A soli 13 anni già ripara televisori nel quartiere e costruisce una propria stazione radio usando i pezzi di ricambio acquistati coi propri guadagni. Ma è solo l’inizio!

Frequenta due college (che non completa) e inizia a lavorare in un’azienda chiamata Fairchild Semiconductor come consulente, entrando nella “Silicon Valley”. I videogiochigià nati poco tempo prima – iniziano a diventare la sua passione: nel garage utilizza il processore dell’azienda per sviluppare tutto da solo uno dei primi videogame guidati da un microprocessore, lo storico Demolition Derby.

L’azienda nota il suo talento, lo promuove più volte e lo mette a capo di team importanti. E così nel 1976 Jerry guida la sua squadra a una delle rivoluzioni della storia dei videogame: nasce Fairchild Channel F, una console in cui i giochi si possono rimuovere o aggiungere esternamente!

Eh, sì: sono le prime cartucce per videogame moderne, scambiabili a piacimento, che danno agli utenti l’opportunità di ampliare le proprie collezioni, e alle aziende la chance di sviluppare nuovi giochi anche dopo il lancio delle console. Prima di questo momento, infatti, i giochi erano sempre integrati, irremovibili e non scambiabili dai dispositivi di origine.

La console in sé non fa il boom di vendite, ma Atari segue l’esempio delle cartucce per la sua console Atari 2600 del 1977, dimostrando la bontà dell’intuizione. Nel 1980 Jerry fonda un’azienda che sviluppa software proprio per le console Atari; questa attività durerà cinque anni, dopodiché lavorerà da consulente.

Jerry se ne va nell’aprile 2011 ma lascia un marchio indelebile nel cuore di tutti i videogiocatori. Ed ecco spiegato il perché Google oggi vuole celebrarlo, con un gioco, tra l’altro, molto originale.

Come si gioca al Doodle Google di oggi dedicato a Jerry Lawson

Google celebra questo anniversario con un mini-gioco per nulla banale: si può provare sia da smartphone che da computer.

All’inizio veniamo guidati con due soli comandi (movimento e salto) attraverso un semplicissimo livello, che ripercorre i punti salienti della vita di Jerry e ci ricorda perché è stato importante: oltre l’invenzione della cartuccia, infatti, è stato uno dei primi ingegneri di colore a lavorare nell’industria videoludica.

Dopo un approccio elementare il gioco cambia, e per finire il livello Tutorial ci mostra che dobbiamo fare come Jerry: creare i nostri stessi giochi! Abbiamo infatti bisogno di disegnare da noi i blocchetti mancanti tra noi e il finale di livello, con il pulsante a matita Modifica.

A questo punto ci viene mostrata una selezione di altri livelli del mini videogame del Doodle di Google. Possiamo giocarli e cercare di vincerli, ma non solo: possiamo personalizzarli.

Accedendo nuovamente al menu Modifica con la matita, avremo a disposizione un sacco di comandi per creare il nostro gioco, facilitare l’arrivo alla bandierina finale e, perché no, esprimere creatività! Possiamo inserire blocchi fissi, interruttori che materializzano altri blocchi, nemici, chiavi, porte; e addirittura cambiare il tema grafico del livello o alcune impostazioni di visuale.

Non resta che divertirci col videogame del Doodle dedicato a Jerry Lawson. A questo rivoluzionario e al suo enorme e coinvolgente sorriso dobbiamo con tutta probabilità la creazione delle prime console Nintendo a cartuccia, e poi la naturale evoluzione di tutti i nostri videogame preferiti.

Ivan Cunzolo
Ivan Cunzolo
Copywriter e SEO Web Writer freelance, classe 1993. Sono nato e vivo a Napoli, amando la mia città. Sin da piccolo ho sempre scritto senza fermarmi mai, prima sulla carta, poi al computer. Al desiderio di diventare giornalista ho unito il nascente interesse per marketing e tecnologie. Mentre iniziavo con tonnellate di articoli in progetti sul web di pura passione, mi sono laureato in Culture Digitali e della Comunicazione alla Facoltà di Sociologia dell'Università Federico II. Da 6 anni sono Copywriter e Web Writer freelance, specializzato nella scrittura SEO.
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