Bonus INPS no ISEE, 400 euro a tutte le donne: domande aperte!

Bonus INPS richiedibili e per le donne? Nel 2022 si possono ottenere 400 euro al mese senza ISEE. Ecco come presentare le domande e le ultime novità.

Bonus INPS ancora richiedibili. Arriva un’agevolazione completamente indirizzata alle donne, le quali potranno ottenere mensilmente fino a 400 euro, a prescindere dalla propria condizione reddituale. 

Il Governo Draghi ha deciso di tendere una mano a tutte donne vittime di violenza, troppo spesso private della propria libertà, predisponendo un nuovo Bonus INPS ribattezzato “Reddito di Libertà”.

Ben 400 euro al mese per dodici mensilità, da utilizzare per pagare il canone d’affitto o per continuare a garantire ai figli minorenni il normale proseguo del percorso scolastico, potranno essere sfruttate dalle donne che rispettano una serie di requisiti messi nero su bianco nel Decreto Rilancio 2020.

Proprio quest’ultimo provvedimento ha voluto fornire un supporto alle vittime di violenza prendendo in considerazione anche i disagi economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Ma c’è di più. Lo scorso marzo l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha sancito l’aumento dello stanziamento monetario atto a coprire l’intera misura. Come conseguenza, le Regioni e le province autonome hanno la possibilità di richiedere un aumento delle somme concesse per il Bonus INPS no ISEE di 400 euro al mese.

Fortunatamente, la misura è stata prorogata al 2022: tutte le donne che hanno richiesto un supporto ai centri antiviolenza riconosciuti a livello regionale potranno chiedere e ottenere il Reddito di Libertà.

Senza perdere altro tempo, vediamo subito in cosa consiste il Bonus INPS da 400 euro, quali sono i requisiti da rispettare per richiedere tranquillamente il sussidio e come farne domanda.

Bonus INPS no ISEE, 400 euro al mese a tutte le donne: cos’è

Prima ancora di vedere come funziona il Bonus INPS no ISEE da 400 euro a favore di tutte le donne vittima di violenza, cerchiamo di capire quali sono gli obiettivi di fondo che hanno portando all’introduzione del Reddito di Libertà.

Introdotto dal Decreto Rilancio nel 2020, sono due gli scopi prefissi dalla misura: offrire un aiuto economico a tutte le donne purtroppo vittime di violenza per spingerle a ritrovare l’autonomia e la libertà perduta, ammortizzare la loro situazione economica non rosea resa ancora più difficile dall’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Il nuovo finanziamento al Fondo pensato per le donne vittime di violenza arriva dalla Manovra di Bilancio 2022. Lo scorso marzo, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha disposto un aumento delle somme stanziate a Regioni e province autonome per la copertura dell’intero Bonus INPS no ISEE.

E anche nel 2022 il contributo potrà essere richiesto: tutte le donne in possesso dei requisiti fra poco elencati potranno presentare le domande per ottenere dall’INPS un Bonus mensile di 400 euro per un anno intero.

Bonus INPS no ISEE, 400 euro a tutte le donne: quali i requisiti per presentare le domande

Come tutti i Bonus INPS attivi e richiedibili nel 2022, anche le domande per poter beneficiare del Reddito di Libertà possono essere inviate se si rispettano alcuni requisiti fondamentali, fissati appositamente per la misura.

Naturalmente, il Bonus INPS da 400 euro non spetta indistintamente a tutte le donne. La cerchia, come immaginabile, è ristretta a poche beneficiarie. 

Ma quali sono i requisiti da possedere per accedere al Bonus INPS da 400 euro mensile? Poche e semplici condizioni vanno soddisfatte per accedere al contributo.

Per prima cosa, l’etichetta di “Bonus INPS no ISEE” non è assolutamente casuale, poiché il contributo spetta a tutte le donne vittime di violenza a prescindere dalla propria situazione reddituale. L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), insomma, non serve a determinare definire i confini d’accesso alla misura come invece previsto per altri Bonus INPS attivi e richiedibile nel 2022.

Nessuna soglia ISEE da rispettare per beneficiare del Bonus INPS da 400 euro, quindi, ma altri specifici requisiti richiesti a tutte le donne: le stesse devono frequentare un cento anti violenza riconosciuto a livello regionale.

I 400 euro di contributo spettano sia alle donne con figli a carico che senza.

Bonus INPS da 400 euro, a tutte le donne no ISEE e domande aperte: problemi di incompatibilità

Come già detto più volte, il Bonus INPS no ISEE da 400 euro riservato alle donne vittime di violenza spetterà per un anno se la persona potenziale beneficiaria del contributo risulta iscritta ad un centro anti violenza regionale.

Trattandosi di un contributo comunque pensato per lenire le condizioni di difficoltà economiche delle donne, si pone il problema della compatibilità del Bonus INPS no ISEE con altre agevolazioni che adempiono allo stesso scopo.

Ad esempio, viene spontaneo chiedersi se tra Bonus INPS da 400 euro e Reddito di Cittadinanza ci siano problemi di cumulabilità. E la risposta è negativa: le donne percettrici del RdC potranno presentare le domande per ottenere il Bonus INPS no ISEE in questione.

Ma c’è di più. Con apposita circolare (numero 166), l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale dispone la compatibilità fra Reddito di Libertà, Naspi, cassa integrazione e Assegni Nucleo Familiare (ANF).

Bonus INPS no ISEE, 400 euro per tutte le donne: domande da subito. Come farne richiesta?

Chiarito in cosa consiste il Reddito di Libertà e chi sono i beneficiari del Bonus INPS no ISEE da 400 euro, occupiamo delle domande.

Il Bonus in questione, seppure erogato dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, va richiesto al proprio Comune di residenza, consegnando il modellino allegato alla circolare numero 166 dell’INPS.

Le informazioni da inserire nel modulo sono molto generiche. Servirà indicare il nome ed il cognome della donna richiedente il Bonus INPS no ISEE da 400 euro e l’indirizzo del centro anti violenza regionale frequentato.

La potenziale beneficiaria dovrà, quindi, comunicare il proprio codice fiscale, la data di nascita, il luogo di residenza e fornire una copia della carta d’identità, senza dimenticare di inserire il codice IBAN su cui desidera ricevere l’accredito dei 400 euro.

Pur essendo erogato dall’INPS, sono i Comuni a tenere traccia dell’esito delle domande. Se la richiesta inoltrata viene accolta sarà premura del comune contattare la beneficiaria del Bonus INPS no ISEE da 400 euro per mezzo dei recapiti forniti nella domanda stessa (indirizzo mail, numero di rete fissa, numero di cellulare).

Bonus INPS da 400 euro a tutte le donne, domande non accolte? Ecco in quali casi

Se la richiesta del Bonus INPS no ISEE da 400 euro da parte delle donne viene accolta dai Comuni, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale provvederà ad erogare alle beneficiarie ben 4.800 euro all’anno. 

Considerata la somma generosa del contributo, i controlli da parte delle amministrazioni comunali sono molto rigorosi. Le domande vengono, quindi, passate al setaccio per verificare la rispondenza dei dati forniti dalle richiedenti alla realtà.

Qualora i conti non tornassero, le domande vengono respinte e le donne perderanno il diritto a beneficiare del contributo.

Il rischio di perdere il Bonus INPS da 400 euro può però presentarsi anche a domanda accolta quando, ad esempio, la situazione della beneficiaria cambia nell’arco del periodo di fruizione del beneficio. 

Esempio ne è l’abbandono da parte della donna del centro antiviolenza e la conseguente interruzione del percorso di recupero intrapreso.

Il Bonus INPS no ISEE da 400 euro, in questi casi, viene immediatamente revocato.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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