Wall Street affonda e non è finita. 3 titoli da seguire

A Wall Street il sell-off continua, specie sul Nasdaq, e le attese sono decisamente negative. La view di Alessandro Cocco.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Alessandro Cocco, Chief Executive Officer di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto delle domande sugli indici azionari americani e su alcuni titoli Usa.

Forti vendite continuano ad abbattersi su Wall Street. La tendenza in atto è destinata a proseguire?

Guardano l’andamento del Nasdaq Composite direi che la view è assolutamente short a Wall Street. La mia idea è che anche nel corso di questa settimana vedremo delle discese, magari non molto volatili, ma il mercato calerà ancora. Per il momento pensare a una risalita degli indici a Wall Street è molto difficile vist l’attuale impostazione.

Il Nasdaq Composite ha rotto il minimo del 24 febbraio e ora un possibile target al ribasso lo vedo sul primo supporto degno di nota a 11.226 punti.

Volendo l’indice potrebbe anche provare a fermarsi in area 11.500, mentre se al rialzo dovesse riportarsi sopra i 12.500 punti, dovrà fare i conti con l’importante resistenza dei 12.900 punti, superata la quale ci sarà spazio per i 13.700/14.000 punti.

Il Dow Jones ha retto un po’ di più l’impatto ribassista e almeno per ora è rimasto sopra i minimi del 24 febbraio a 32.272 punti.

Con discese sotto questo livello l’indice punterà prima ai 32.000 punti e poi ad area 31.500. Non mi fiderei ad aprire posizioni long prima del superamento dei 33.760/34.000 punti, oltre cui si potranno aprire le porte per i 35.240 punti.

Al pari del Nasdaq Composite, anche l’S&P500 ha rotto al ribasso i minimi del 24 febbraio a 4.114 punti e ora si guarderà ai 3.960 punti prima e a quota 3.900 punti in seguito.

Valuterei nuovi long solo dopo la violazione al rialzo dei 4.300 punti, con primo target a 4.385 punti prima e a 4.392 punti dopo.

Nel settore tecnologico c’è qualche titolo che sta seguendo con più interesse di altri in questa fase?

Segnalo Advanced Micro Devices che dopo aver segnato il minimo il 27 aprile in ara 84 dollari ha rimbalzato e ha sfiorato i 100 dollari, salvo poi tornare indietro.

La rottura del supporto a 93 dollari apre ora le porte ad un ribasso verso i 78,5 dollari prima e poi fino ai 70 dollari. Al rialzo la barriera da violare è a 100 dollari, con primo obiettivo a 111 dollari e target successivo in area 120 dollari.

Come valuta il recente andamento di Lockheed Martin e quali strategie ci può suggerire per questo titolo?

Lockheed Martin in questo periodo sta bene e dopo aver segnato un minimo il 2 maggio in area 426 dollari ha rimbalzato.

Il titolo ora deve violare la barriera dei 453 dollari, oltre cui si tornerà nella zona dei massimi ina rea 470-480 dollari. Sotto i 426 dollari Lockheed Martin scenderà a 420 dollari prima e fino ad area 400 dollari.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Wall Street?

Uon sguardo a Exxon Mobil che ha violato i massimi dell’8 marzo a 91,5 dollari da cui però è tornato indietro.   Il titolo è sceso sotto il supporto chiave degli 88 dollari e ora è proiettato verso gli 84 dollari prima e in seguito in direzione dei minimi del 25 aprile in zona 80 dollari.

Sopra i 91,5 dollari il titolo potrà salire verso i 95 dollari e i 98 dollari.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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