Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Alessandro Cocco, CEO di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’indice Ftse Mib e su diverse blue chip.
Il Ftse Mib ha frenato un po’ il passo dopo aver testato nuovi top di periodo in area 33.500. Siamo a un punto di approdo o si salirà ancora?
Il Ftse Mib è salito davvero tanto, la forza relativa è salita su livelli elevati e guardando lo storico si nota che ha superato il 50% del crollo del 2008.
Se il Ftse Mib dovesse ritracciare, segnaliamo in primis l’area dei 32.500, zona di prezzo in cui l’indice ha rallentato e fatto una piccola congestione, e potrebbe rivelarsi un supporto interessante capace di fermare eventuali ribassi.
Un primo livello da attenzionare è a 33.200/33.150 punti, zona di supporto da non violare per evitare una discesa fino ai 32.600/32.500 punti.
Ftse Mib verso nuovi rialzi?
C’è da dire però che il Ftse Mib punta al rialzo e se dovesse continuare a salire guarderei in primis ai 34.000 punti.
In caso di ulteriori spunti positivi ci sarà sparzi per salire fino all’area dei 34.400/34.500 punti.
L’idea è che il movimento ascendente del Ftse Mib potrebbe continuare, visto che fine gennaio ha iniziato ad allungare il passo e lo ha fatto in modo lineare, con ritracciamenti molto contenuti.
Sembra quindi che l’indice non abbia grandi difficoltà a salire, specie se l’attuale contesto dovesse rimanere così com’è.
Guardando il quadro tecnico l’indice però sembra suggerire un imminente ritracciamento, quindi in sintesi la view resta positiva, ma è bene prestare attenzione.
L’analisi di Saipem ed ENI
Cosa può dirci in merito al recente andamento di ENI e Saipem e quali strategie ci può suggerire per entrambi?
Saipem in poche sedute ha messo a segno un rialzo decisamente scoppiettante per poter assistere a ulteriori salite bisognerà attendere una chiusura al di sopra dei recenti top in area 2,14/2,15 euro.
Oltre questo livello ci sarà spazio per una crescita verso 2,2/2,3 euro, senza escludere allunghi fino ad area 2,4 euro.
Al ribasso, occhio alla tenuta del supporto a 1,9/1,89 euro, la cui violazione potrebbe favorire una correzione con un vigore simile a quello che ha contrassegnato il recente rialzo.
In tal caso bisognerà prestare molta attenzione, perché per Saipem potrebbe profilarsi il rischio di una flessione fino a quota 1,6 euro.
ENI secondo me è un long sicuro almeno fino ai 15 euro e per essere più sicuri del raggiungimento di questo target sarà meglio attendere una conferma al di sopra dei 14,6 euro.
Il cedimento confermato di questa soglia potrebbe favorire ripiegamenti verso area 14,4 euro, ma non credo oltre.
Stellantis e Ferrari sotto la lente
Stellantis e Ferrari sono saliti tanto ultimamente. C’è ancora spazio al rialzo nel breve?
Stellantis è cresciuto tanto, ma ha effettuato anche dei buoni ritracciamenti, quindi sembra che abbia preso un po’ di respiro.
Il titolo ha violato la resistenza a 24,75 euro e potrebbe spingersi ora al rialzo in direzione dei 26/26,5 euro.
Farei attenzione alla zona dei 24,5 euro, sotto cui Stellantis potrebbe arretrare verso i 24 euro prima e i 23,5 euro in seguito.
Cruciale sarà la tenuta di quest’ultimo livello, per scongiurare l’avvio di un trend negativo.
Ferrari mostra uno straordinario trend rialzista e sarà importante capire cosa accadrà ora in area 390 euro.
Sopra questo livello il titolo dovrebbe allungare verso i 410/420 euro, mentre in caso di ritracciamento dai 390 euro potrebbe scendere sotto i 376 euro e puntare ad area 360 euro.