Come purtroppo si pronosticava, la risalita del greggio per il conflitto israeliano ha zavorrato i mercati, riportando il nostro indice nella prima area di supporto a 27.500/27400 di FtseMib; lo spread rimane attorno ai 200 punti base, non certo un buon livello, ma nulla di tragico.
Tecnicamente sara’ importante una chiusura sopra 27.650 per una ripartenza del mercato, anche se, in mancanza di notizie positive sul fronte geopolitico, il rialzo s breve lo vediamo limitato all’area 28.500; cambia quindi l’impostazione di fondo sul mercato da positivo a neutro-positivo; tuttavia, con una scelta osculata sui singoli titoli, diamo ancora piena fiducia a Piazza Affari, soprattutto in ottica di investimento a medio termine.
Solo un allargamento del conflitto in medio-oriente potrebbe far scivolare l’indice sui 26.500, il max della correzione oggi ipotizzabile sul grafico.
Operativamente, come da programma, siamo rientrati sulle posizioni precedentemente vendute, riempiendo nuovamente il portafoglio; obiettivi di vendita a 28.500 e 29.250 dell’indice per il mese di novembre, confermando quindi le potenzialità di ripresa per fine anno; spostiamo sul giro anno gli obiettivi a 30.000 e 31.500, a patto di avere una situazione geopolitica più stabile.
La suddetta analisi è una mera visione del mercato dell’analista e non costituisce sollecitazione all’investimento.
Alessio Zavarise – [email protected]