Settore difesa in rally su incremento spese armamenti

L'Europa punta al riarmo dopo l'attacco russo all'Ucraina. La Germania fa la prima mossa e il settore difesa schizza al rialzo.

L’invasione dell’Ucraina decisa da Putin cambia in modo probabilmente irreversibile la storia geopolitica dell’Europa. Per la prima volta dalla fine della Seconda Guerra Mondiale una grande potenza militare entra in azione a ridosso dei confini dell’Unione: questo ridisegna le prospettive sulla sicurezza continentale e impone un cambio di marcia per quanto riguarda gli investimenti sulla difesa.

Rally del settore difesa dopo annuncio Germania

In una seduta molto difficile per i mercati azionari europei dopo la nuova tornata di sanzioni contro la Russia e l’allerta nucleare annunciata da Putin, il comparto azionario difesa si muove in netta controtendenza. A far scattare gli acquisti è stato l’annuncio del cancelliere tedesco Olaf Scholz delle destinazioni di ben 100 miliardi di euro del bilancio 2022 della Germania alle spese militari, quasi il doppio dei 53 del 2021. E non si tratta di una misura una tantum: l’incremento degli investimenti nel settore sarà incrementato a oltre il 2% del PIL a partire da quest’anno, contro l’1,53% circa del 2021.

Si tratta di un cambio di passo notevole imposto dall’operazione militare russa, operazione che sembra destinata a cambiare in modo permanente gli assetti geopolitici: per la prima volta dalla fine della Seconda Guerra Mondiale una superpotenza ha invaso uno Stato sovrano ai confini dell’Europa. L’ipotesi di un conflitto militare su larga scala, rimasta in un cassetto per quasi 80 anni, rientra nel novero delle possibilità. Questo costringe i Paesi europei a rivedere i piani riguardanti gli investimenti in difesa: operatori e investitori hanno immediatamente recepito il messaggio e sono scattati gli acquisti sul settore.

Difesa: Leonardo sui massimi da quasi due anni

A Milano si mette in evidenza Leonardo, che balza sui massimi da quasi due anni. Il gruppo è attivo nel settore aerospaziale e difesa e quindi beneficerà del cambio di passo deciso da Scholz. Leonardo oltretutto è direttamente presente in Germania nell’elettronica per la difesa tramite Hensoldt di cui ha il 25%. L’analisi del grafico di Leonardo mette in evidenza il segnale rialzista di medio periodo inviato oggi con il superamento del massimo di marzo 2021 a 8,01 euro (attendere però la conferma in chiusura di seduta). Il titolo sembra ora lanciato verso i topo allineati del 2019-2020 poco sotto area 12: obiettivo intermedio a 10. Discese sotto 7,50 creerebbero le premesse per un test di area 7,00, supporto determinante nel breve termine.

Bella reazione di Fincantieri

Forte progresso anche per Fincantieri che torna sui livelli di fine novembre dopo la correzione degli ultimi mesi. Il gruppo cantieristico realizza circa il 25% dei ricavi nel segmento delle navi militari (dato relativo ai primi nove mesi del 2021). L’analisi del grafico di Fincantieri mette in evidenza il potente rimbalzo dal minimo da marzo 2020 a 0,4490 euro toccato giovedì scorso e il superamento (da confermare in chiusura) della resistenza a 0,6245. Le quotazioni hanno ora la possibilità di allungare verso 0,6750, ostacolo oltre il quale potrebbero dirigersi verso 0,77 e 0,8460 (massimo di giugno). Discese sotto 0,58 metterebbero in forse lo scenario fin qui delineato.

(Simone Ferradini)

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