Seppur i singoli titoli vadano a velocità diverse, Piazza Affari non molla la presa, confidando, a torto o a ragione, che la discesa inflazionistica possa gradualmente proseguire nella seconda parte dell’anno e che una recessione possa essere evitata; un’impresa non certo facile, ma ora non così utopistica e lo spread in area 160, sembra volerci credere.
Il FtseMib si trova ora sui max dell’anno in area 28.900, rendendo quindi visibile il target estivo che ci eravamo posti a quota 29.300; non ci stupiremmo anche per un allungo sui 30.000 per settembre, tuttavia sarebbe sempre meglio almeno una correzione mensile per un “sano” trend rialzista di medio periodo dai minimi crescenti.
Correzioni quindi sui primi supporti presenti a 28.000 e 27.400 sarebbero fisiologici e salutari, mentre vedremmo un’inversione solo sotto i 27.000 punti, ipotesi al momento alquanto remota.
Operativamente si rimane investiti sempre attorno al 50%, anche se ci sono titoli rimasti indietro che possono farci ancora stare al 65%; il target dei 29.300 lo sfrutteremmo per scaricare un altro 30% circa, per poi avere un’ultima tranche in caso di una spinta speculativa sui 30.000.
Compratori solo su discesa, possibilmente a ridosso dei supporti a 28.000 e 27.400 dell’indice.
La suddetta analisi è una mera visione del mercato dell’analista e non costituisce sollecitazione all’investimento.
Alessio Zavarise – [email protected]