Se si è sintonizzati sul trend rialzista di fondo, Piazza Affari in questo periodo sta fornendo molte opportunità di guadagno e senza neanche troppa fatica, ma fino a quando?
Le statistiche parlano di estate più ribassiste che rialziste, tuttavia questa recessione continuamente rimandata, se da un lato non favorisce un decisa discesa dell’inflazione, dall’altro alimenta positività sull’azionario, amplificata anche dai continui errori di valutazione dei ribassisti, costretti a ricoprirsi a valori sempre superiori.
Tecnicamente il nostro FtseMib ha ora nel mirino i 29.300, mentre per il traguardo dei 30.000 ci sarà da attendere ancora un po’ di tempo; l’ipercomprato di brevissimo potrebbe portare a delle prese di beneficio verso l’area 28.000/27.800, ma nulla di preoccupante, visto che i minimi continuerebbero a presentarsi crescenti.
Segnali di inversione solo sotto quota 27.000, ritenuto al momento uno scenario poco credibile.
Operativamente si può monetizzare nuovamente qualcosa, riportando l’esposizione azionaria a una media del 50% circa; chiudere un altro 25% in caso di raggiungimento dei 29.300, mentre per riempire nuovamente il portafoglio, si dovrebbero sfruttare solo le discese, possibilmente a ridosso dei supporti a 28.000 e 27.000 dell’indice.
La suddetta analisi è una mera visione del mercato dell’analista e non costituisce sollecitazione all’investimento.
Alessio Zavarise – [email protected]