Come scegliere l’assicurazione vita perfetta per te

L’assicurazione vita è da scegliere con cura e attenzione: in base a cosa?

L’assicurazione sulla vita, detta altrimenti polizza vita, è uno dei prodotti assicurativi che da tempo ha trovato larga diffusione, specie in Italia, dove è particolarmente apprezzato.

Polizza vita: cos’è?

Prima di spiegare i motivi di questo successo, partiamo della definizione di polizza vita: si tratta di un contratto stipulato tra il contraente e una compagnia di assicurazione, in base al quale il cliente versa una somma alla società assicurativa, che a sua volta si impegna a corrispondergli un capitale o una rendita nel caso in cui dovesse verificarsi un evento che riguarda la sua vita.

L’assicurazione vita è un prodotto che piace in virtù della sua caratteristica peculiare, ossia una versatilità che permette di farne uno strumento di risparmio e investimento, oltre che di tutela e protezione. Conosci già i tuoi obiettivi e hai un quadro chiaro della tua situazione finanziaria? Scopri di seguito se la polizza vita è il prodotto adatto alle tue esigenze.

Da quale rischio ti vuoi preservare?

Per fare la scelta giusta, è bene partire da una distinzione basilare tra polizza caso vita, polizza caso morte e polizza mista, in base alla quale capire la tipologia di rischio da cui ci si vuole coprire.

Nella polizza caso vita, la priorità del sottoscrittore non è quello di tutelare persone terze, visto che si punta a una rendita o a un capitale, da riscuotere se si è ancora in vita alla scadenza del contratto.

In caso di morte dell’assicurato, il capitale viene erogato in favore dei beneficiari al netto dei costi.

La polizza caso vita in realtà non protegge da un rischio specifico, ma è pensata come forma di accumulo e risparmio, ad esempio per avere una pensione integrativa in futuro.

La polizza caso morte, invece, è scelta da chi punta a garantire una certa tranquillità economica ai propri cari in caso di morte prematura.

Con questa tipologia di assicurazione, al beneficiario è erogata una rendita o un capitale che permetta di fronteggiare la restituzione di un prestito o l’integrazione del reddito.

Infine, la polizza mista è una combinazione tra quella caso morte e caso vita, visto che include sia la copertura della protezione, che quella del risparmio e dell’investimento.

In sostanza, con la polizza mista, sono garantiti una rendita o un capitale all’assicurato se è ancora in vita alla scadenza del contratto, oppure ai beneficiari in caso di decesso del contraente prima della scadenza.

Quanto sei disposto a investire?

Un altro criterio rilevante da considerare nella scelta di una polizza vita è quello relativo alla tempistica e alla modalità dei versamenti.

Chi ha già una certa somma a disposizione da investire, potrà optare per una polizza a premio unico, che prevede il pagamento del premio in un’unica soluzione, generalmente all’atto della sottoscrizione del contratto.

Chi, al contrario, non ha già una quota di liquidità da destinare all’investimento, potrà orientarsi verso un’assicurazione sulla vita a premi ricorrenti.

In tal caso, i versamenti avvengono con una periodicità scelta solitamente dal cliente, ricordando che la stessa può essere generalmente su base mensile, trimestrale o anche annuale, con la possibilità di effettuare versamenti aggiuntivi nel corso del tempo.

Qual è la tua propensione al rischio?

Una discriminante non da poco da valutare per scegliere la polizza vita perfetta per sé è la propensione al rischio.

Chi preferisce essere tranquillo e punta principalmente a preservare il proprio capitale, a fronte di un rendimento più contenuto, sceglierà sicuramente una polizza vita del ramo I, che risponde meglio a queste caratteristiche chiave.

Chi, invece, è pronto a rischiare di più per avere maggiori ritorni, guarderà alle polizze vita di ramo III, e in particolare alle unit linked.

Si tratta di assicurazioni sulla vita con un contenuto finanziario più rilevante, che permettono però di graduare anche il livello di rischio, offrendo la possibilità non solo di scegliere tra varie asset class da inserire in portafoglio, ma anche di modificare la composizione dello stesso nel corso del tempo.

Quando pensi di riscattare?

Per fare una scelta oculata, è bene avere le idee chiare anche sulle tempistiche dell’eventuale riscatto.

Nelle polizze caso morte, si potrà ottenere la liquidazione della somma spettante solo dopo il decesso dell’assicurato.

Nelle polizze caso vita e in quelle miste, si può riscattare la somma anche prima della scadenza del contratto, a fronte però del pagamento delle penali previste dalla compagnia.

I tempi del riscatto sono inevitabilmente legati alla tipologia di investimento che si intende realizzare e questo porta alla scelta di prodotti differenti.

Chi è più giovane e punta a integrare la pensione, opterà per una polizza vita con un orizzonte temporale lungo, scegliendo quindi asset più rischiosi che nel tempo potranno offrire risultati migliori in termini di guadagno.

Una persona di mezza età o prossima alla pensione, che ha come obiettivo quello di preservare i proprio risparmi o accumulare delle somme per finanziare progetti di breve termine, valuterà una polizza vita di durata più contenuta.

Così facendo, il denaro versato tornerà nella sua disponibilità in un arco di tempo più contenuto, ma perché ciò avvenga dovrà esporsi a rischi limitati, accontentandosi di profitti sicuramente più risicati.

Il seguente articolo è stato realizzato in collaborazione con FWU, compagnia assicurativa fondata a Monaco di Baviera nel 1983 e attiva anche in Italia.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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