Taglio Irpef, di quanto aumenta la pensione? Minime in stallo e novità per il 2025

Di quanto aumenta la pensione per effetto della nuova Irpef? E le pensioni minime? Perché ad aprile la pensione è diminuita? Le risposte.

Importi delle pensioni più elevati a partire da questo mese di aprile. Il motivo è legato al taglio dell’Irpef previsto per il 2024.

Ma di quanto aumenta la pensione

E per quanto concerne le pensioni minime, quando è previsto l’aumento?

Cosa cambia per i pensionati con le nuove aliquote Irpef

L’assegno diventa leggermente più ricco per effetto del taglio delle aliquote Irpef. L’aliquota al 25% è stata eliminata ma i maggiori benefici derivano dall’estensione dell’aliquota al 23%, nella fattispecie le pensioni con importi compresi tra i 15 mila e 28 mila euro lordi, la cui trattenuta Irpef passa da 25% al 23%.

Quanto aumenta la pensione: l’effetto della nuova Irpef.

Al totale si parla di circa 25 mila contribuenti coinvolti.

Il punto è che in alcuni comuni e regioni, le addizionali locali è possibile che addirittura riescano ad assorbire tale aumento, annullando di fatto il beneficio.

In realtà i primi aumenti si sono verificati già nel corso del mese di marzo, con le erogazioni degli incrementi da parte dell’Inps e degli arretrati maturati da gennaio.

A oggi, il Governo ha confermato la novità per il solo 2024. Se i conti dello Stato lo consentiranno e sarà possibile reperire nuove risorse, allora si valuterà nuovamente la misura prorogandola per il 2025.

Quanto aumenta la pensione ad aprile 2024

Entriamo nello specifico dei calcoli per toccare con mano quelli che sono gli effetti di questa novità Irpef per il 2024.

Le ripercussioni positive si registrano a partire dalla soglia di 14 mila euro lordi annui. Nello specifico:

  • tra 14 mila e 17 mila euro, l’aumento registrato è di 40 euro in più 
  • per chi supera i 20 mila euro annui, allora l’aumento è di 100 euro
  • oltre i 25 mila euro annui, l’incremento è di 200 euro
  • a partire da 34 mila euro fino a 55 mila, allora la pensione aumenta di 260 euro.

Attenzione però perché chi supera la soglia dei 50 mila euro annui subisce un taglio pari a 260 euro su detrazioni fiscali specifiche (che non comprendono tuttavia quelle sanitarie), il che va di fatto ad annullare il beneficio (o perlomeno non ci si rimette di propria tasca).

La no tax area si eleva a 8.500 euro mentre non aumentano le pensioni minime, quindi non si registrano vantaggi fiscali per coloro che hanno una pensione lora annua fino a un massimo di 14 mila euro.

Perché è diminuita la pensione di aprile

Come già accennato, per effetto delle addizionali locali è possibile che addirittura tale aumento venga assorbito, annullando di fatto il beneficio.

Ecco perché gli importi delle pensioni possono oscillare in questi mesi. Da marzo la rivalutazione ha sortito i suoi benefici effetti, per poi annullarsi o quasi ad aprile (con gli importi assorbiti dalle addizionali Irpef).

A partire dal prossimo mese di maggio, la situazione sarà più stabile, pertanto si inizieranno a percepire nuovamente gli aumenti.

Nessun aumento per le pensioni minime 2024

L’importo delle pensione minima si rivaluta in base alla perequazione e per il 2024 l’assegno è pari a 614,77 euro. 

Nessuna riforma delle pensioni minime però è prevista a breve termine, infatti restano in stallo almeno per tutto il 2024.

Qual è il motivo per cui ancora la situazione non si sblocca e pertanto anche per l’anno in corso la riforma slitta?

A onor del vero, rifacendosi al DEF 2024, la riforma delle pensioni minime resta congelata anche per quanto riguarda il 2025.

L’unica proposta che resta al vaglio del Governo è quella di Forza Italia che spinge per un innalzamento di tutte le pensioni minime da portare a 1.000 euro.

Secondo il Ministro Tajani si dovrebbe spingere per attuare la riforma già a partire dal 1° gennaio 2025, innalzando di fatto la pensione minima a 1.000€.

In sostanza, tutto dipenderà dalle condizioni delle casse statali per la fine dell’anno, in maniera tale da capire se c’è margine per procedere con gli aumenti oppure no.

A ogni modo, il ministro ha garantito di voler tenere fede alla promessa elettorale fatta da Berlusconi e, se il Governo non dovesse riuscire ad aumentare le pensioni minime per il 2025, lo farà comunque al massimo entro il 2027, quindi prima della fine della legislatura.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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