Pensione minima 2024, l’INPS annuncia i nuovi aumenti degli assegni previdenziali

Arrivano le novità sugli importi della pensione minima nel 2024: ecco quali sono i nuovi aumenti degli assegni previdenziali INPS.

Finalmente arrivano le novità che in molti aspettavano relativi ai nuovi aumenti della pensione minima nel 2024.

È stata infatti pubblicata nella giornata di martedì 1 gennaio la circolare numero 1 dell’Istituto INPS relativa al rinnovo delle pensioni, delle prestazioni assistenziali e delle prestazioni di accompagnamento alla pensione per l’anno 2024.

Parliamo della consueta circolare che va quindi ad esplicitare gli importi dei trattamenti previdenziali ed assistenziali per il 2024.

Vediamo, quindi, in questo articolo, come cambiano gli importi della pensione minima, a chi spetteranno gli aumenti degli assegni previdenziali nel 2024 e quali sono i requisiti.

Pensione minima 2024: tutte le novità

Come ogni anno, anche nel 2024, l’Istituto INPS ha reso noti i nuovi importi della pensione minima.

Si ricorda che gli aumenti che sono stati pubblicati con la recente circolare numero 1 del 2024, sono il risultato del meccanismo di rivalutazione, tecnicamente chiamato “perequazione”.

Si tratta, dunque, di una rivalutazione che avviene ogni anno in merito agli importi di tutte le pensioni. L’obiettivo è quello di andare ad adeguare gli importi minimi delle pensioni al costo della vita al fine di proteggere il potere d’acquisto dei pensionati, tenendo conto dei tassi di inflazione.

Proprio per tale motivo, il meccanismo della rivalutazione delle pensioni viene applicato solitamente a tutte le pensioni erogate dal sistema pubblico, ovvero sia quelle dirette che quelle ai superstiti, ma anche alle prestazioni di invalidità civile nonché all’assegno e alla pensione sociale.

In generale, l’aggiornamento degli importi e gli aumenti delle pensioni avviene sempre nei primi giorni di gennaio dell’anno, in quanto fa riferimento all’indice provvisorio e, salvo per eventuali successivi conguagli, all’indice definitivo.

Leggi anche: Dalla rivalutazione al probabile aumento delle minime, come cambia la pensione.

Gli aumenti della pensione minima nel 2024

Per l’anno 2024, il conguaglio (+0,8%) tra l’indice provvisorio del 2023 (pari a +7,3%) e quello definitivo 2023 (pari a +8,1%) è stato anticipato al mese di dicembre 2023.

Dunque, questo significa che il primo gennaio 2024, gli assegni previdenziali devono essere rivalutati soltanto al tasso provvisorio 2024 (pari a +5,4%), secondo quanto stabilito il precedenza dal decreto del ministero del Lavoro, in data 20 novembre 2023.

Va sottolineato che la rivalutazione delle pensioni non viene applicata in egual misura a tutte le tipologie di assegni previdenziali. Questo perché la perequazione delle pensioni nel 2024 varia a seconda delle fasce di appartenenza dell’assegno.

Nello specifico, la Manovra finanziaria di quest’anno è andata a prevedere che la percentuale di indicizzazione per il 2024 sia pari al 100% dell’inflazione per quanto riguarda gli assegni previdenziali compresi entro le 4 volte il trattamento minimo, ovvero +5,4%.

Per i pensionati con un assegno tra 4 e 5 volte il Trattamento minimo, l’indice di perequazione da attribuire dovrà essere pari al’85% (ovvero +4,59%). A seguire, assegni superiori a 5 volte e fino a 6 il trattamento minimo, avranno un indice di perequazione di 53%. In questo caso, l’aumento della pensione sarà pari a 2,86%.

Gli altri aumenti della pensione minima nel 2024

Di seguito gli altri aumenti delle pensioni che saranno applicati nel 2024, in base ai diversi indici di perequazione: 

  • Pensioni oltre 6 fino a 6 volte il Trattamento minimo: indice al 47%, con un aumento del 2,538%;

  • Pensioni oltre 8 fino a 10 volte il TM: indice al 37% con un aumento dell’1,998%;

  • Pensioni oltre 10 volte il TM: indice al 22% con un aumento dell’1,188%.

Va detto, inoltre, che per gli assegni non superiori al trattamento minimo, ovvero entro i 598,61 euro al mese, in questo caso sarà applicata una rivalutazione straordinaria pari al 2,7%.

In questo modo, l’assegno della pensione arriverà ad un importo di 614,77 euro al mese.

Tra gli altri trattamenti sociali ed assistenziali erogati da parte dell’INPS, sono stati aggiornati anche gli importi di assegno mensile e pensione di inabilità civile che arrivano a 333,33 euro al mese. Sale anche l’indennità di accompagnamento a 531,76 euro al mese.

Inoltre, ci sarà un aumento anche dell’assegno sociale che passa da 507,03 euro nel 2023 ad un importo pari a 534,41 euro nel 2024.

Restano, invece, esclusi dal meccanismo della rivalutazione gli assegni straordinari a carico dei fondi di solidarietà, nonché le indennità mensili di APE sociale, Isopensione e contratto di espansione. 

In questo caso, infatti, la legge non prevede alcun tipo di rivalutazione che tenga conto dei tassi di inflazione annuali.

Ricapitolando, per quanto riguarda il trattamento minimo pensionistico per i lavoratori dipendenti ed autonomi nel 2024, questo è stato fissato a 598,61 euro al mese, per 13 mensilità complessive. Dunque, complessivamente l’importo annuale del trattamento minimo sarà di 7.781,93 euro in un anno.

Leggi anche: Pensioni minime, possibile aumento a 700 euro nel 2024: ecco le previsioni.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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