Fondo Pensione, esenzione fiscale sui rendimenti in arrivo? Dettagli della nuova proposta

Per chi sottoscriverà o ha sottoscritto un fondo pensione, potrebbe arrivare una nuova esenzione fiscale. Ecco come funzionerà secondo la proposta.

Sebbene l’attuale situazione pensionistica italiana spaventi anche i più giovani, non sono in molti ad oggi ad aver concretamente valutato l’ipotesi di un fondo pensione, ma una nuova esenzione fiscale potrebbe cambiare questa tendenza.

Con una Riforma Pensioni 2025 ancora incerta e a causa della sempre maggiore precarietà del mondo del lavoro, in molti si domandano se la pensione, in futuro sarà sufficiente a garantire una vita dignitosa.

Eppure, sono davvero pochi coloro che si adoperano realmente per crearsi un futuro più sicuro tramite la previdenza complementare ed un fondo pensione.

Per risolvere tale situazione e incentivare chi, al momento, è ancora in età da lavoro e raramente si ferma a pensare al proprio futuro pensionistico, però, a breve potrebbe arrivare un incentivo fiscale.

Si parla infatti di una possibile esenzione fiscale legata al fondo pensione. Al momento, tale esenzione è solamente una proposta, che però potrebbe diventare realtà.

Scopriamo come si configurerà la nuova esenzione fiscale legata al fondo pensione nei dettagli.

Fondo pensione, esenzione fiscale per i rendimenti: la proposta

Come già anticipato, la nuova esenzione fiscale legata al fondo pensione è al momento una semplice proposta.

È opera di Alberto Brambilla, che ai tempi del Governo Berlusconi II rivestiva la carica di Sottosegretario al Welfare, e ad oggi è Presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali.

Brambilla, prossimamente, incontrerà i rappresentanti dell’attuale Governo in carica al fine di discutere in merito a diversi temi. Tra questi, anche quello relativo al difficile rapporto che gli italiani hanno coi fondi pensione.

Verrà discussa in merito la possibilità di una nuova esenzione fiscale per il fondo pensione, che riguarderà i rendimenti del fondo.

Al momento, non sappiamo se si potrebbe trattare di un’esenzione totale o meno, ma sappiamo bene che, ad oggi, i rendimenti dei fondi sono soggetti a tassazione. Il Presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali spera, in questo modo, di avvicinare più italiani alla previdenza complementare, la quale, come abbiamo già avuto modo di anticipare, nel nostro Paese viene spesso sottovalutata.

Una nuova esenzione, si auspica, potrebbe cambiare le sorti dei fondi pensione, incentivando l’adesione da parte di una più ampia fetta di futuri pensionati.

Esenzione fiscale fondo pensione: come cambieranno le tasse sui rendimenti

In sostanza, quindi, l’incontro tra Alberto Brambilla e i rappresentati dell’esecutivo mira a ridefinire la tassazione sui rendimenti dei fondi pensione.

Non sappiamo, però, come potrebbe configurarsi tale nuova tassazione.

Si parla di una possibile revisione che tenga conto del principio di cassa, così come tra l’altro previsto dalla Delega Fiscale, tralasciando il principio per competenza.

In merito all’aliquota che potrebbe essere prevista, invece, non si hanno ancora informazioni certe.

Anche se attualmente l’aliquota sui rendimenti è fissata al 20%, che è dunque inferiore rispetto al 26% previsto per tutte le altre rendite, si spera di ridurla ulteriormente.

La totale esenzione, sebbene non sia esclusa a priori, dovrà invece fare i conti con i vincoli di bilancio da tenere in considerazione.

Leggi anche: 5 tipi di redditi da non dichiarare nel 730: ecco quali sono

 

I vantaggi della previdenza complementare

Mentre attendiamo di capire quali saranno gli esiti dell’incontro tra Brambilla ed esecutivo e, di conseguenza, aspettiamo informazioni sulla possibile esenzione fiscale sui rendimenti dei fondi pensione, riassumiamo brevemente i vantaggi della previdenza complementare.

Oltre a rappresentare un’integrazione alla pensione, i contributi sono deducibili entro il limite di 5.164,57 euro. Inoltre, i lavoratori dipendenti possono contare su una quota di contribuzione che è a carico dell’impresa per cui si lavora o del datore di lavoro.

Come già detto, poi, l’attuale tassazione sui rendimenti ha un’aliquota che, dal 26%, è ridotta al 20%.

Infine, in caso di necessità, è possibile richiedere la riscossione parziale o totale di quanto versato.

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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