Pensione di marzo 2024: arrivano gli aumenti con i prossimi pagamenti INPS. Cosa cambia

Come aumenta la pensione di marzo 2024? Ecco la simulazione di tutte le trattenute e delle imposte, oltre che gli aumenti INPS.

A partire dal mese di marzo, arrivano novità sul calcolo della pensione. Infatti, coloro che percepiscono una pensione annuale il cui importi rispetta i limiti previsti dalla normativa, potranno beneficiare di un aumento del rateo mensile.

Sono in molti, quindi, i pensionati che sono alla ricerca di informazioni chiare e dettagliate in merito alla simulazione degli aumenti delle pensioni di marzo 2024.

Cosa cambia sull’assegno previdenziale 2024? E soprattutto, chi sono i pensionati che potranno a tutti gli effetti beneficiare dell’aumento della pensione? 

Lo vediamo più nel dettaglio in questo articolo.

Pensione marzo 2024: perché ci sono gli aumenti

Innanzitutto prima di andare nel dettaglio per comprendere a chi spettano gli aumenti dell’assegno e quale sarà la simulazione dei nuovi aumenti pensione, vediamo perché ci saranno dei nuovi aumenti previdenziali.

A questo proposito, l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale procederà con il pagamento della pensione di marzo 2024, tenendo conto delle novità che sono state introdotte all’interno del decreto legislativo 30 dicembre 2023, numero 216.

L’effetto di questa nuova importante novità che andrà a coinvolgere le pensioni va ad applicarsi già a partire dalla mensilità di gennaio, ma soltanto da marzo di vedono gli effetti nell’assegno che sarà erogato dall’INPS.

Ma a cosa si deve questo nuovo aumento? Non si tratta di un aumento generalizzato dell’assegno previdenziale, bensì della conseguenza legata alla riduzione da quattro a tre degli scaglioni di reddito.

Questo passaggio con l’applicazione di tre aliquote fiscali, dunque, è il responsabile di una serie di cambiamenti, tra questi anche in merito al tema delle pensioni.

Se ti interessa l’argomento delle pensioni di marzo, ne abbiamo parlato anche in questo articolo: Pensioni marzo 2024, scattano le nuove aliquote Irpef: cosa cambia e aumenti previsti.

Pensione marzo 2024: chi sarà interessato dagli aumenti

Come anticipato, non tutti potranno purtroppo accedere ai nuovi aumenti della pensione pagata dall’INPS.

Questo perché, trattandosi di una conseguenza legata alla modifica degli scaglioni IRPEF, l’aumento del rateo mensile dell’assegno previdenziale riguarderà essenzialmente i pensionati coinvolti dal passaggio da quattro a tre scaglioni IRPEF.

Per capire chi potrà ottenere l’aumento, dovevamo fare un passo indietro e rivedere come era impostato il precedente sistema delle aliquote IRPEF per le imposte sul reddito.

In tal senso, fino allo scorso anno, dunque, le aliquote prevedano il 23% per i redditi fino a 15 mila euro, il 25% per i redditi da 15 mila fino a 28 mila euro; 35% per i redditi da 28 mila fino a 50 mila euro, ed infine 43% per i redditi oltre i 50 mila euro all’anno.

I tre nuovi scaglioni IRPEF previsti per il 2024 che andranno ad incidere anche sulla pensione, sono invece i seguenti:

  • 23 per cento per i redditi fino a 28 mila euro;

  • 35 per cento per i redditi superiori a 28 mila euro e fino a 50 mila euro;

  • 43 per cento per i redditi che risultano essere superiori ai 50 mila euro.

Questo significa che non sarà più previsto lo scaglione del 25% che comprendeva i redditi tra 15 mila e 28 mila euro.

In tal senso, nel 2024 aumenterà la detrazione prevista nei confronti dei redditi da lavoro dipendente e di alcuni redditi fino a 15.000 euro, che passa da 1.880 a 1.855. si intendono tuttavia esclusi i redditi di pensione.

In particolare, potranno risparmiare il 2% sulla rata dell’imposta IRPEF quei pensionati che ricevono una pensione mensile che risulta compresa tra i 1.250 euro e i 2.333,33 euro mensili.

Pensioni marzo 2024: arrivano anche le trattenute

La riforma fiscale va di fatto anche ad adeguare gli importi delle detrazioni personali da lavoro dipendente sulle prestazioni per cui sono state riconosciute come alternativa alla detrazione da pensione.

Per chi ha una pensione annuale a partire da 15 mila fino a 28.000 euro, sarà corrisposto un aumento del rateo mensile del 2% in più.

Inoltre, per quanto riguarda il rateo della pensione di marzo, occorre precisare un ulteriore aspetto. Sul rateo in questione infatti sarà corrisposto il conguaglio relativo al ricalcolo dell’IRPEF, applicata sui ratei delle pensioni relative alle mensilità di gennaio e di febbraio 2024.

Se nel corso del 2023, erano state applicate sulla pensione delle ritenute erariali con importo inferiore rispetto a quanto dovuto, l’INPS avrà già provveduto al recupero dei debiti direttamente sulle rate di gennaio e di febbraio 2024, proseguendo in alcuni casi anche con le trattenute sui ratei successivi (qualora le prime due mensilità siano risultate insufficienti).

Inoltre sul rateo di marzo, saranno trattenute anche le addizionali regionali e comunali riferite all’anno 2023.

Leggi anche: Quando pagano le pensioni di marzo 2024: nuovi importi tra buone e brutte sorprese.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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