Assicurazioni auto: 5 cose da NON fare in caso di sinistro!

Assicurazioni auto: cosa NON bisogna fare in caso di sinistro. Alcuni suggerimenti utili sui comportamenti da evitare per non commettere errori. Occhio!

Guidare l’auto sembra un gioco da ragazzi, almeno a detta di molti. Eppure, basta un attimo di semplice distrazione per trovarsi coinvolti in un incidente con possibili ripercussioni non solo per il proprio mezzo ma anche per la salute di conducente e passeggeri. A livello economico le conseguenze possono essere pesanti, nel caso di incidente con torto, se si deve provvedere a proprie spese alla riparazione del mezzo. Senza contare poi, le implicazioni assicurative: aumento della classe di merito, premio di polizza che lievita.

Per le compagnie assicurative, l’anno migliore, in quanto a incidenti, è stato il 2020: con il lockdown e l’impossibilità di circolare per la maggior parte delle persone, il numero dei sinistri si era drasticamente ridotto. E nel 2021?

Alcuni dati tratti dal sito poliziadistato.it:

“Nel 2021, rispetto al 2020, sono aumentati gli incidenti stradali del 26,7% (64.162 del 2021 contro i 50.625 del 2020), gli incidenti mortali sono stati 1.238 e le vittime 1.313: rispetto l’anno precedente sono aumentati rispettivamente del 15,5% e del 14,1%. Gli incidenti con lesioni sono stati 26.022 e le persone ferite 37.268, con aumento del 26,9% e del 25,7%”.

C’è però un ulteriore campanello d’allarme che risuona nell’aria: sono tanti, i veicoli non assicurati. Come riporta il sito assicurazioni.segugio.it:

“Son circa 2,6 milioni i veicoli circolanti in Italia senza una regolare polizza, che possono creare non pochi problemi agli altri utenti della strada in caso di sinistro”.

Un numero davvero impressionante, se ci si ferma un attimo a pensare.

Sinistri: le tipologie

Cerchiamo di analizzare le varie tipologie di sinistri che possono accadere alla nostra auto. Il più comune è senza dubbio il classico tamponamento o comunque l’incidente che coinvolge due (o più) vetture. In questi casi, se la dinamica è chiara e le responsabilità sono accertate (e riconisciute), la soluzione più semplice è quella di compilare il famoso modulo blu, ovvero quello relativo alla constatazione amichevole (CAI). Di cosa si tratta?

Agevoliamo la definizione dal sito cercassicurazioni.it:

“Il modulo per raggiungere la constatazione amichevole dopo un incidente va compilato e consegnato alla propria compagnia assicurativa entro e non oltre tre giorni dall’accadimento del sinistro. Ciascuno dei conducenti dei veicoli coivolti nellìincidente deve consegnare una copia firmata da tute le parti e nel caso in cui uno dei soggetti coinvolti rifiutasse di firmare è sempre meglio, da parte del danneggiato, compilare ugualmente il modulo per riportare la propria versione dei fatti da far valere in sede processuale”.

Vi sono poi tutta una serie di eventi che possono accadere alla nostra auto e che vengono considerati ugualmente sinistri, ai fini assicurativi. Che cosa si intende esattamente col termine in questione? Ci viene in aiuto il portale Facile.it, nella sua spiegazione:

“Se l’evento futuro ed incerto economicamente sfavorevole viene definito rischio, per sinistro si intende il verificarsi del rischio per il quale è presente la garanzia assicurativa. Ad esempio, in una polizza contro gli incendi, il sinistro è rappresentato dall0incendio che colpisce la cosa assicurata”.

Cosa NON fare quando si compila il CID

Bisogna sempre prestare molta attenzione alla compilazione del modulo blu di constatazione amichevole. Anche perchè, se è vero che non si tratta di una operazione particolarmente complessa, è altrettanto vero che omissioni o indicazioni errate (per fretta, negligenza o disattenzione), possono costarci care.

La prima cosa da evitare è quella di firmare il cid a scatola chiusa, ovvero lasciando alla controparte l’onere della compilazione. Fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio. Anche se non ci sono discussioni in merito alle responsabilità, è sempre opportuno che ognuno faccia la propria parte, ovvero compili la sezione di competenza.

Indicare tutti i dati richiesti è sempre il comportamento da seguire: una corretta compilazione, infatti, non lascia adito a dubbi interpretativi e contestazioni. Viceversa, la mancanza di alcuni elementi, può generare ritardi o complessità non preventivate.

Non crocettare l’esatta dinamica dell’incidente in relazione al proprio veicolo, può generare dubbi se non addirittura stravolgimenti nella definizione della responsabilità di chi ha causato il sinistro. Quindi, assicuratevi sempre di indicare con puntualità e correttezza la voce più adatta alla dinamica dell’incidente. Nel caso, è sempre meglio specificare, accanto alla firma, chi ha torto e chi ha ragione. Giusto per sgomberare il terreno da equivoci.

Ricordatevi di indicare i testimoni e le loro generalità: spesso, possono fare la differenza, nell’attribuzione della ragione o del torto.

Cosa NON fare quando si usa la garanzia ASSISTENZA

Per prima cosa facciamo chiarezza su cosa si intende col termine “Assistenza”. Fondamentalmente si tratta della garanzia che prevede l’intervento del carro attrezzi nel caso in cui, per svariati motivi (la casistica può essere più o meno estesa a seconda delle singole polizze) l’auto non sia in grado di proseguire la sua marcia.

In questi casi, ciò che NON si deve assolutamente fare, è accettare l’intervento di un eventuale carro attrezzi che sia di passaggio nei paraggi (spesso non si tratta di casualità, nel senso che chi svolge questa attività, può venire informato dell’avvenuto incidente o auto in panne).

Tutte le compagnie assicurative, al fine di attivare le prestazioni previste dalla garanzia acquistata dal cliente, prevedono che lo stesso debba passare obbligatoriamente per la centrale operativa, contattabile esclusivamente tramite un numero verde dedicato. 

In caso contrario, la compagnia assicurativa non rimborsa l’intervento effettuato. Considerando che, di norma, non si tratta di pochi spiccioli, è chiaro che seguire attentamente la procedura vi mette al riparo da conseguenze negative quali, ad esempio, la possibilità di trovarvi di fronte a costi da sostenere non preventivati.

Cosa NON fare in caso di rottura CRISTALLI    

Un altro evento sinistroso che capita molto spesso, è quello legato alla rottura dei cristalli. Una pietra, specie in autostrada, una scheggia sul parabrezza che rischia di mandarlo in frantumi nel tempo (se non nell’immediato) e il rischio di dover interrompere il viaggio e perdere tempo prezioso. Inoltre, c’è da considerare il costo per la sostituzione eventuale del vetro: e non si tratta sicuramente di pochi euro. Anzi.

Tutte le compagnie, puntano sulla riparazione e/o sostituzione tramite centri convenzionati: in tal caso, a carico del cliente, non ci sono nè scoperti nè franchigie. Può esserci, al massimo, un limite di risarcimento (inteso come importo) nel caso di sinistro al parabrezza anteriore.

Ciò che quindi è consigliabile NON fare, è rivolgersi ad una carrozzeria non convenzionata. Così facendo, infatti, si va incontro a scoperti, franchigie e limiti di massimale decisamente più contenuti. Quale è il rischio che corre l’assicurato? Quello di doversi sobbarcare una parte del costo che può arrivare anche a qualche centinaio di euro. In tal caso, quindi, ci si butta la zappa sui piedi da soli. E fa male.

Nell’eventualità, onde evitare problemi di sorta, è consigliabile, in sede di stipula della polizza assicurativa, verificare se la stessa preveda una opzione cosiddetta “plus” o più estesa, al fine di non incorrere in questo genere di problematica. Il tutto, ovviamente, valutando la differenza di costo da sostenere.

Cosa NON fare in caso di DANNO

Che cosa non bisogna fare in caso di danno alla nostra auto causato da un evento atmosferico o da un atto vandalico? Purtroppo sono eventi che capitano molto di frequente, soprattutto quelli dovuti a cause climatiche, quali grandinate, trombe d’aria, etc.

Intanto, vista la cadenza con la quale, specie nella stagione estiva, si susseguono le grandinate, è opportuno evitare di fare denuncia e riparare immediatamente l’auto se l’evento si verifica all’inizio della stagione. Il motivo? Perchè di sicuro ci saranno altri eventi simili.

Ciò significa che l’assicurazione non indennizzerà una pluralità di sinistri dovuti alla stessa causa?

La risposta è negativa se non viene prodotta regolare fattura di avvenuta riparazione della macchina dopo la prima denuncia.

In secondo luogo, se l’assicurazione deve intervenire più volte, ovvero rimborsare più sinistri, molto probabilmente, alla scadenza dell’annualità, vi darà disdetta della polizza. Dovrete quindi rivolgervi altrove e verificare la possibilità di poter mantenere le garanzie anche presso la nuova compagnia scelta (compagnia che scegli, condizioni che trovi).

Cosa NON fare in caso di DANNO da KASKO

Se ho un danno da circolazione ed ho torto, posso far intervenire la garanzia “Kasko” (ove presente in polizza ) o “collisione”.

La differenza? La kasko fornisce una copertura totale al veicolo: sia che abbiate un incidente con un altro mezzo (che sia auto o meno), sia che andiate a sbattere contro un muro, etc. La collisione, invece, entra in gioco solo in caso di urto con veicolo identificato.

Intanto, occorre fare due righe di denuncia all’assicurazione. Poi, si deve scegliere dopo far riparare l’auto, considerando che, passando tramite i centri convenzionati, scoperti e franchigie a carico dell’assicurato si riducono sensibilmente.

Cosa NON fare mai? Riparare l’auto prima di averla fatta periziare, a meno di non trattenere tutti i pezzi sostituiti ed aver fatto le fotografie prima, durante e dopo. Ovviamente ciò accade nel caso in cui il danno sia ingente e la riparazione sia urgente: in caso di mancata documentazione, se il perito non è messo in grado di fare la perizia, l’assicurazione non sarebbe in grado di indennizzare il sinistro. E il problema rimarrebbe sul vostro groppone.

Attenzione, quindi. Occorre assicurarsi di fare sempre le cose per bene.

Cosa NON fare in caso di SINISTRO

Se il danno subito dalla vostra auto è ingente e i tempi per la riparazione sono lunghi, ove ci sia la possibilità è bene sospendere la polizza, in modo da poter almeno recuperare i giorni perduti successivamente.

Ovviamente non bisogna lasciare la macchina parcheggiata su suolo pubblico perchè, in quel caso, potreste incorrere in sanzioni. Se invece potete lasciare il mezzo ricoverato in garage o in un luogo chiuso, allora la sospensione può fare decisamente al caso vostro.

Non fatevi, inoltre, in caso di sinistro auto, mai prendere dalla fretta o dall’agitazione. Se non siete sicuri della dinamica e delle responsabilità, non siete obbligati a firmare nulla. Potete scambiarvi i dati, ma senza firmare alcun modulo di constatazione amichevole. Perchè, una volta firmato, non si torna indietro.

Non sentitevi quindi obbligati a fare nulla, nè tanto meno a cercare la via più breve (firma) in caso di altri conducenti che strillano e urlano solo per mettervi pressione.

Solo se avete chiarezza di intenti, potete fare le cose per bene. In caso contrario, potreste mettervi nei guai da soli.

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