Anonymous dichiara guerra a Terra (Luna)! Gli Hacker alla ricerca di prove contro Do Kwon

Il gruppo hacker Anonymous punta il dito contro Do Kwon, CEO di Terra Luna. È lui il responsabile del disastro e faranno di tutto per provarlo.

Do Kwon, il CEO di Terraform Labs, ha già problemi di suo dopo il collasso del progetto, ma adesso si ci mette anche Anonymous.

Il gruppo hacker ha rilasciato un video comunicato come da tradizione in cui avvisa che i crimini dei vertici di Terra (Luna) saranno portati alla luce.

Gli hacker prendono su di loro la missione di consegnare Di Kwon alle autorità, che a dir la verità stanno già indagando su di lui in ogni parte del mondo.

Anonymous, è guerra aperta a Do Kwon e Terraform Labs

Nella giornata di domenica il noto gruppo di hacker Anonymous ha pubblicato un video puntando il dito dritto contro il leader di Terraform Labs ripercorrendo tutte le presunte attività illecite a cui è collegato e di cui è accusato, compreso il furto di 80 milioni mensili dalla piattaforma prima che questa crollasse.

Gli hacker hanno avvisato Terraform Labs che stanno studiando tutte le tappe del tracollo a partire da Basis Cash, il progetto pilota di stablecoin algoritmico fallito.

Se non c’è più possibilità di riparare al danno fatto visto che Luna e UST insieme agli altri progetti correlati vantano quasi 80 miliardi di capitale, Anonymous vuole almeno assicurarsi che il responsabile sia consegnato alla giustizia.

Il gruppo hacker ha già anticipato che le prove sulla sua colpevolezza e il suo coinvolgimento nel tracollo del progetto sono più che evidenti.

Come ha reagito la crypto-sfera alle dichiarazioni di Anonymous su Terra Luna

Per quanto riguarda la reazione del pubblico a questa rivelazione abbiano due fazioni, chi inneggia ad Anonymous come i nuovi Robin Hood della storia, certo che il gruppo abbia prove in mano. Ma dall’altra parte c’è chi sottolinea come il videomessaggio nei fatti accusi senza fornire alcuna prova concreta.

Secondo noi la verità sta nel mezzo. Se effettivamente Anonymous sta cavalcando la cresta dell’attenzione che Terra Luna ha attirato su di sé, dall’altro già dalle prime indagini in Corea del Sud stanno emergendo evidenti responsabilità di Do Kwon nel tracollo del progetto. 

Chi sono gli Hacker tanto interessati alle ultime vicende del mondo crittografico

Anonymous ha preso di mira nel corso della sua vita, iniziata nel 2003 su 4chan, personaggi ben più influenti di Do Kwon, compreso Scientology. Nel 2021 ha attaccato con un video YouTube Elon Musk accusandolo di FUD, cioè di aver giocato con i mercati delle criptovalute influenzando volontariamente e facendo perdere soldi agli investitori comuni. Il riferimento è al sostegno che il CEO di Tesla ha più volte dato ai Dogecoin definendoli “meglio dei Bitcoin”.

Il video che riguarda le vicende di Terraform Labs è diventato in ogni caso incredibilmente popolare dato la portata della vicenda con milioni di visualizzazioni già avute.

Leggi anche: Terra Luna trascina a fondo Binance! L’exchange in tribunale

Gli aggiornamenti sulle indagini in Corea del Sud

Hacker a parte le vicende legali di Do Kwon sono ormai note a tutti. Dove la situazione legale per lui è preoccupante è in Corea del Sud perché qui l’amministratore delegato di Terraform Labs è accusato anche di evasione fiscale per 78 milioni di dollari.

A quanto riferisce la stampa sudcoreana sui dipendenti di Terraform Labs, anzi gli ex dipendenti, poiché la società ha liquidato le sedi nel Paese proprio poco prima del disastro, vige un flight ban.

Non sono infatti liberi di lasciare la nazione con l’obbligo di restare a disposizione degli inquirenti. Do Kwon intanto si trova a Singapore dove ha sede legale la compagnia e da lì critica l’operato delle autorità della Corea del Sud.

Il 22 giugno il Wall Street Journal ha pubblicato anche un’esclusiva intervista con il CEO di Terra Luna in cui perlopiù si è sognato di aver perso tutto e si è detto dispiaciuto, ma nessun chiarimento ha dato della vicenda.

Leggi anche: Disastro Terra (Luna): ora indagano anche le autorità USA

Ancora novità che riguardano il protocollo Anchor

Sempre le ultime notizie dall’Asia portano aggiornamenti circa il protocollo Anchor ritenuto il principale responsabile del tracollo degli asset TerraUSD (UST) e Terra (Luna), con il suo interesse offerto a chi depositava somme in piattaforma troppo alto, del 20%.

Nell’ambito delle indagini è venuto fuori che i progettisti avevano calcolato la possibilità di un interesse massimo sostenibile del 3,6%.

Solo una settimana prima che la piattaforma fosse lanciata gli stessi avrebbero appreso che Do Kwon aveva aumento la percentuale al 20%. Un limite non sostenibile per il protocollo Anchor destinato al fallimento.

Sempre in questa indagine è venuta poi fuori la storia di cui parla anche Anonymous e cioè Basi Cash, che doveva fare da test allo stablecoin algoritmico TerraUSD e che invece è fallito nel silenzio più totale. 

Le ultime dagli USA dove anche la SEC (Securities and Exchange Commission) ha avviato un’indagine

Anche in USA la situazione non è delle migliori, qui ci ha pensato la SEC (Securities And Exchange Commission) ad avviare un’indagine per la vendita di titoli non registrati.

Sotto attacco è sempre la Terraform Labs con il protocollo Mirror una piattaforma di scambio di azioni tokenizzate.

Do Kwon aveva chiesto l’archiviazione delle indagini richiesta però respinta dal tribunale americano. 

Alda Moleti
Alda Moleti
Collaboratrice di Redazione, classe 1984. Ho una laurea Filologia Classica e ho conseguito un dottorato in Storia Antica, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi sull'opera frammentaria di Asclepiade di Tragilo. Sono autrice di pubblicazioni scientifiche sul mondo classico e coeditrice di due volumi accademici internazionali. Dal 2015, mi sono trasferita in Inghilterra dove ho lavorato come copywriter freelance e come croupier al casinò.Il mio motto è? Naples is the flower of paradise. The last adventure of my life"."
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