Nel Decreto bollette è previsto un bonus sociale per il 2023: ecco di che si tratta

Grazie al nuovo Decreto bollette, molti italiani, per il 2023, potranno usufruire di un bonus sociale. Scopriamo quali sono i requisiti necessari.

Il 28 marzo 2023, in Consiglio dei Ministri, è stato approvato il nuovo Decreto bollette e con esso il bonus sociale 2023. “Ma cos’è?”, si stanno chiedendo molti. Scopriamolo insieme e vediamo i requisiti per ottenerlo.

Nel Decreto bollette è previsto un bonus sociale per il 2023: ecco di che si tratta

È necessaria una brevissima premessa: il bonus sociale non è una novità. Ebbene, tale sussidio esisteva già prima dell’approvazione del nuovo Decreto bollette. Si tratta di un aiuto specifico destinato a determinati ISEE per contrastare il caro bollette. Con il Decreto bollette approvato tre giorni fa si è solo deciso di continuare ad erogare tale bonus.

Abbiamo già fatto una piccola anticipazione ma la ripetiamo: il bonus sociale servirà a coprire le spese per le bollette che sono aumentate in maniera esponenziale a causa degli elevati livelli d’inflazione.

Non sarà necessario richiedere il bonus sociale 2023 perché questo verrà direttamente applicato alle bollette di tutti quei nuclei familiari che hanno un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro all’anno. L’unica novità rispetto al 2022 è stata l’aumento dei beneficiari di tale bonus. Prima del 28 marzo 2023, l’ISEE doveva essere pari o inferiore ai 12.000 euro all’anno.

In conclusione, il bonus sociale 2023 è uno sconto sulle bollette per i nuclei familiari che hanno maggiori difficoltà ad affrontare la crisi economica. Con tale bonus saranno aiutate circa 4,5 milioni di famiglie.

Le altre misure incluse nel Decreto bollette

Oltre al bonus sociale, il governo ha pensato anche ad altre misure per contrastare l’aumento dei prezzi causato dalla crisi energetica. È stato prolungato l’azzeramento degli oneri di sistema e l’IVA al 5% sul gas. L’azzeramento degli oneri di sistema interesserà anche il settore dell’elettricità. In questo caso, rispetto al gas, si tratta di una nuova misura da studiare ex novo.

L’esecutivo ha anche confermato il credito d’imposta alle imprese. Il credito d’imposta scatterebbe solo al superamento di una certa soglia di prezzo del gas (70 euro al megawattora), mentre con quotazioni inferiori si scenderebbe al 20% per energivori e gasivori (rispetto al 45% attuale) e al 10% per gli altri.

La grande novità del Decreto bollette è il bonus riscaldamento 2023. Questo sussidio non ha limiti d’ISEE in quantopuò essere utilizzato da tutti i cittadini italiani. Tale sussidio non scatterà in automatico a partire dal mese di ottobre 2023, ma solo nel caso in cui i prezzi delle bollette dovessero superare una soglia media stabilita dal ministero dell’Economica e delle Finanze e dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Leggi anche: Decreto Bollette, cibi sintetici, Codice appalti: ecco le decisioni approvate dal CDM

Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Redattore, classe 1994. Sono nato a Napoli ma ho vissuto un po’ in Toscana dove mi sono laureato in Scienze politiche e relazioni internazionali presso l’Università degli Studi di Siena e un po’ a Milano dove mi sono specializzato in Cooperazione Internazionale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Sono appassionato di politica, attualità, sport (grande tifoso del Napoli), cinema e libri. Nel tempo libero mi dedico alla scrittura di racconti e quando ho tempo viaggio.
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