Bonus bollette, il governo studia un nuovo meccanismo basato sui consumi.
Con l’ultima Legge di Bilancio, l’esecutivo ha stanziato ben 20 miliardi per mettere in campo nuovi aiuti per famiglie e imprese per contrastare il caro bollette. Le risorse, però, riguardano solo il primo trimestre del 2023.
È per questo motivo che, a partire da aprile di quest’anno, molti sono i bonus che dovranno essere rinnovati o che spariranno. E sebbene per il mese di gennaio le bollette del gas sembrino essersi alleggerite per le famiglie in tutela, la lotta al caro energia non può esaurirsi nel breve periodo.
Il governo dovrà assicurare nuove misure per sostenere i cittadini e le aziende, ma stavolta scegliendo strade diverse rispetto a quelle già rinnovate per i primi tre mesi del 2023.
Lo aveva già anticipato anche il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, quando, in merito alla proroga degli aiuti contro il caro energia, aveva affermato che sarebbero arrivate nuove misure di sostegno, ma “in una forma diversa rispetto a quella che è stata finora, che era figlia dell’emergenza”.
La conferma arriva, adesso, dal presidente di Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, Stefano Besseghini: i bonus bollette potrebbero essere resi più selettivi ed essere determinati in base ai consumi delle famiglie.
Non mancano, però, gli ostacoli: i costi per intraprendere questa nuova strategia potrebbero essere proibitivi.
Bonus bollette, novità in arrivo da aprile 2023: come potrebbero cambiare
Molte delle risorse economiche contemplate dalla Legge di Bilancio 2023 sono state destinate alle misure contro il caro bollette, un peso contro cui Stato, cittadini e imprese stanno lottando sin dall’inizio della guerra in Ucraina.
Risorse che, come già detto, bastano solo a mitigarne gli effetti per i primi tre mesi dell’anno. Con la fine di marzo, infatti, aiuti e misure potrebbero cambiare. Ciò che è certo è che il governo Meloni dovrà pensare a nuovi sostegni economici per le famiglie e per le aziende, ma dovrà anche seguire una diversa strategia.
Fino alla fine di marzo, a rimanere in campo sono i bonus sociali, cioè gli sconti in bolletta destinati alle famiglie meno abbienti.
Già con lo scorso esecutivo, si era deciso di innalzare la soglia ISEE che determinava l’accesso agli sconti per le famiglie (fino a 12.000 euro) e con il nuovo governo tale soglia è stata ulteriormente incrementata: oggi i bonus bollette sono accessibili da tutti coloro abbiano un ISEE inferiore a 15.000 euro.
Potenziate, poi, anche le misure in favore delle imprese che, al pari dei cittadini, hanno subito duri colpi dal caro bollette. Per queste ultime, il governo ha rinnovato i bonus energia e messo a disposizione fondamentali agevolazioni sotto forma di crediti d’imposta per le imprese energivore e gasivore e non.
Le cose, però, potrebbero cambiare alla scadenza delle misure con l’inizio di aprile.
Bonus bollette in base ai consumi: le anticipazioni sui cambiamenti delle misure
Ma come cambieranno i bonus bollette a partire da aprile?
In merito, anticipazioni erano già arrivate dal Ministro Giorgetti che aveva annunciato che le nuove misure in arrivo dal governo avrebbero assunto nuove vesti.
In particolare, le novità anticipano un nuovo meccanismo per i bonus bollette che avrebbe premiato i consumatori più virtuosi.
E il governo sembra star continuando proprio su questa strada. La conferma è arrivata anche dal presidente dell’Arera, Stefano Besseghini, che, in un’intervista al Sole 24 Ore, avrebbe offerto ulteriori informazioni sul nuovo meccanismo dei bonus bollette.
Secondo Besseghini, gli sconti in bolletta:
sono diventati strumenti di successo pesano molto più di prima. E riportarli indistintamente nelle bollette rischia di avere effetti molto pesanti per i consumatori.
Insomma, la priorità dovrebbe essere rendere più selettivi i bonus bollette, legandovi maggiormente l’accesso ai consumi delle famiglie.
Bonus bollette in base ai consumi: quando arrivano e le criticità
Chi consuma meno, pagherà meno. Dovrebbe essere questo il meccanismo sul quale si baseranno i bonus bollette: l’intento è quello di dare uno stop agli aiuti a pioggia e mettere in campo agevolazioni economiche selettive e incisive.
Non è facile, però, stabilire se il governo sarà pronto a imboccare la nuova strategia già alla fine di marzo, con la scadenza delle misure finanziate con la Legge di Bilancio e attualmente in vigore.
Secondo il presidente Arera, i bonus bollette in base ai consumi possono rappresentare una strada, “ma bisognerà valutarne attentamente la fattibilità”.
In altri paesi un meccanismo simile è già stato implementato, per esempio in Germania, ma i costi per realizzarlo si sono dimostrati essere ingenti. Benché ci sia la volontà, da parte del governo italiano, di tentare la nuova strategia con la scadenza delle misure attualmente in vigore, il fattore costi potrebbe rallentare il processo.
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