Bonus mobili 2024, quante volte si può usufruire dello sconto: tutto ciò che c’è da sapere

Bonus mobili, tutte le informazioni utili: quante volte ne si può usufruire e tutte le condizioni da rispettare per ottenerlo nel 2024.

Anche per quest’anno è possibile usufruire del bonus mobili, lo sconto fiscale per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici.

Rispetto allo scorso anno, però, sono intervenute delle modifiche. La più importante è senza dubbio quella che riguarda il tetto di spesa su cui applicare la detrazione. Negli anni, infatti, questa soglia è andata a diminuire: oggi è possibile usufruire dello sconto fiscale rispettando il tetto di 5.000 euro.

Non cambia, invece, il fatto che la detrazione fiscale è legata a interventi di ristrutturazione.

Ma cosa succede se un contribuente esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari? In poche parole, quante volte si può usufruire del bonus mobili nel 2024?

Bonus mobili anche nel 2024, ma solo fino a 2.500 euro

Il bonus mobili ha l’obiettivo di incentivare l’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati ad arredare immobili oggetto di ristrutturazione e, soprattutto, incentivare l’acquisto di elettrodomestici di classe energetica elevata.

La detrazione fiscale ha subito diverse modifiche, apportate prima dalla Legge di Bilancio 2021 e dalla Legge di Bilancio del 2022. La Manovra 2023, però, ha prodotto ulteriori modifiche che hanno reso il bonus più stringente.

In particolare, la Legge di Bilancio 2023 ha abbassato ulteriormente il tetto di spesa, già diminuito a causa delle modifiche intervenute con la Legge di Bilancio 2022. Infatti, il tetto di spesa ha subito i seguenti cambiamenti:

  • nel 2021 il tetto di spesa era 16.000 euro;

  • nel 2022, il tetto è sceso a 10.000 euro;

  • nel 2023, si è avuto un ulteriore abbassamento del tetto che era fissato a 8.000 euro;

  • nel 2024, si assiste a un’altra diminuzione, portando il tetto di spesa a 5.000 euro.

In sostanza, nel 2024 la detrazione al 50% va calcolata su un massimo di 5.000 euro per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici: lo sconto massimo che si potrà ottenere ammonta a 2.500 euro.

Come funziona il bonus mobili 2024: chi può usufruirne e cosa comprare

Non cambiano i requisiti che servono a ottenere il bonus mobili anche nel 2024.

Come già accennato, a poter beneficiare della detrazione al 50% sono i proprietari di immobili oggetto di ristrutturazione. Si ricorda, infatti, che i lavori di manutenzione ordinaria sui singoli appartamenti o la realizzazione di box auto non danno diritto al bonus.

Gli interventi di ristrutturazione devono essere iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello in cui si acquistano i nuovi mobili ed elettrodomestici. Quindi, per quelli acquistati nel 2024, valgono gli interventi di ristrutturazioni iniziati a partire dal 1° gennaio 2023.

Limitazioni ci sono sempre state anche per il tipo di mobili ed elettrodomestici acquistati. Per i primi, valgono tutti i mobili nuovi, per esempio letti, armadi, cassettiere, divani e anche apparecchi per l’illuminazione. Rimangono esclusi, invece, porte, tende o altri elementi di arredo.

Per quanto riguarda gli elettrodomestici, rimane fondamentale acquistare quelli che hanno classe energetica elevata. In particolare:

  • classe non inferiore alla A per i forni;

  • classe E per lavatrici, lavastoviglie e asciugatrici;

  • classe F per frigoriferi e congelatori.

 Quante volte si può usufruire del bonus mobili nel 2024

Una domanda frequente che riguarda la detrazione fiscale del 50% proviene dai proprietari di più unità immobiliari. In sostanza, ci si chiede quante volte si può usufruire del bonus mobili.

Come abbiamo visto, lo sconto fiscale riguarda le singole unità immobiliari oppure le parti comuni degli edifici oggetti di ristrutturazione.

Questo significa anche che, qualora il contribuente dovesse eseguire i lavori di ristrutturazione su più di una unità immobiliare, ha diritto a beneficiare del bonus mobili più volte.

Come richiedere il bonus mobili nel 2024

Che si siano eseguiti i lavori solo su una o se lo sia fatto per più unità immobiliari, il bonus mobili può essere ottenuto presentando la dichiarazione dei redditi, 730 o Modello Redditi Persone Fisiche.

Non parliamo, quindi, di una domanda da inviare all’Agenzia delle Entrate, bensì di un’agevolazione che va richiesta in sede di dichiarazione dei redditi, indicando le spese sostenute nell’apposito riquadro.

Per farlo, è possibile procedere in autonomia oppure richiedere l’aiuto a un CAF o al proprio commercialista.

Dal momento che l’Agenzia delle Entrate potrebbe effettuare verifiche e controlli su quanto dichiarato, è sempre bene ricordare di conservare la ricevuta del bonifico o le fatture d’acquisto di mobili ed elettrodomestici.

Infine, è importante ricordare che, per ottenere il bonus mobili, è indispensabile effettuare il pagamento per i mobili e gli elettrodomestici nuovi tramite bonifico o carta (di debito o di credito), anche per quanto riguarda le spese di trasporto e montaggio.

Leggi anche: Bonus mobili e lavori in proprio: in quali casi si ottiene il rimborso del 50%?

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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