Bonus edilizi, torna lo sconto in fattura? Come funziona e per quali lavori

Per alcuni bonus edilizi, torna lo sconto in fattura, ma solo per alcuni interventi e in base alla data di avvio dei lavori. Come funziona?

Come una doccia fredda, il Governo, nel mese di febbraio, ha decreto lo stop alle cessioni del credito e agli sconti in fattura. Non avere la possibilità di optare per l’una o l’altra possibilità, è stato un duro colpo non solo per i cittadini che avevano in programma di eseguire lavori di ristrutturazione, ma soprattutto per le imprese edili.

La stretta non si è verificata per tutte le misure, ma in alcuni casi lo sconto in fattura ancora è disponibile. Naturalmente, è limitato solo per alcuni specifici casi, ma non per tutti come accadeva in passato.

Per chi è disponibile lo sconto in fattura? Per quali lavori?

Sconto in fattura: cos’è, come funzione e come si applica

Lo sconto in fattura è un’agevolazione fiscale che permette di ottenere il rimborso immediato sulla spesa sostenuta, dall’impresa che esegue i lavori fiscalmente agevolati.

Il fornitore che ha eseguito i lavori recupera quell’importo dallo Stato sotto forma di credito d’imposta detraibile oppure in una successiva cessione del credito, verso le banche o altri intermediari finanziari che erogano la somma corrispondente. Lo sconto in fattura sull’importo dovuto può avere un importo massimo pari al valore stesso della fattura.

Come ottenerlo? Il primo passo è quello di individuare un’impresa edile disposta ad eseguire i lavori. La stessa impresa gestirà l’intera pratica, con il supporto di professionisti.

Con un Decreto-legge emanato a febbraio 2023, il Governo ha stabilito lo stop alle cessioni del credito e agli sconti in fattura. Nel mese di aprile 2023, il Decreto Cessioni è stato convertito in Legge e il nuovo regime è diventato definitivo.

La stretta riguarda i bonus edili o bonus casa, a partire dal Superbonus. Riguarda anche il Bonus facciate, l’ecobonus per l’efficientamento energetico degli edifici, il sismabonus, il bonus barriere architettoniche, il bonus mobili ed elettrodomestici.

Alcuni soggetti, però, per alcuni lavori edili, possono ancora beneficiarne, sempre nel rispetto di alcune determinate condizioni.

Decreto Cessioni, chi può ancora accedere allo sconto in fattura

In alcuni casi, è ancora possibile beneficiare dello sconto in fattura. Il Decreto cessioni fa un po’ da spartiacque e per avere lo sconto in fattura si deve dimostrare che prima del 17 febbraio 2023 era stata presentata presso il Comune la richiesta:

  • Del titolo abitativo;

  • La comunicazione di inizio dei lavori;

  • L’avvio del cantiere (per gli interventi di edilizia libera).

Per beneficiare dello sconto in fattura, in tutti i casi, è necessaria la redazione da parte di un tecnico di una relazione di asseverazione. A cosa serve? Si tratta di un documento utile per attestare la conformità dell’intervento ai requisiti richiesti dalla legge. L’asseverazione deve essere trasmetta, per via telematica, all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea).

Oltre alla suddetta documentazione, in caso di interventi che determinano un miglioramento della classe energetica dell’edificio, è necessario presentare anche l’Attestato di prestazione energetica (Ape).

Nel caso del Superbonus, si deve presentare il visto di conformità sulla pratica da parte di un intermediario abilitato. Il visto di conformità serve ad attestare che al cittadino spetta lo sconto in fattura.

Sconto in fattura e superbonus

Attualmente, possono beneficiare dello sconto in fattura del superbonus 110% i condomini che hanno deliberato l’inizio dei lavori, entro il 18 novembre 2022, e hanno presentato la Cilas, entro il 31 dicembre 2022.

Chi ha deliberato i lavori dopo le suddette date, ma entro il 16 febbraio 2023, ha diritto allo sconto in fattura, nella misura del 90%. Infine, chi ha iniziato i lavori o presentato la pratica edilizia dal 17 febbraio 2023 in poi si vede preclusa la possibilità di ottenere lo sconto in fattura.

Spostiamoci al caso degli edifici con un unico comproprietario o in comproprietà, rientranti in un complesso edilizio da due a quattro unità immobiliari. In questo caso, il superbonus resta al 110%, con la possibilità di fruire dello sconto in fattura, per chi aveva presentato la Cilas entro il 25 novembre 2022.

Possono beneficiare dello sconto in fattura con percentuale del 90%, chi ha avviato le pratica dal 26 novembre 2022 al 16 febbraio 2023. Per le pratiche successive, non è più possibile usufruire dello sconto in fattura.

Per quanto riguarda le case unifamiliari e indipendenti, il superbonus rimane con percentuale al 110% sulle spese sostenute fino al 31 marzo 2023 e lo sconto in fattura viene riconosciuto ai cittadini che avevano effettuato il 30% dei lavori complessivi entro il 30 settembre 2022.

Il superbonus al 90%, con la possibilità dello sconto in fattura, viene riconosciuto per chi aveva presentato la Cilas entro il 16 febbraio 2023, solo per chi ha un reddito calcolato con quoziente familiare non superiore a 15.000 euro, nel caso delle abitazioni principali. Anche in questo caso, a partire dal 17 febbraio 2023 non è più possibile fruire dello sconto in fattura.

Così come per il superbonus, anche per gli altri bonus edilizi è possibile fruire dello sconto in fattura solo per alcune tipologie di interventi e in base alla data di inizio dei lavori o di sostentamento della spesa.

Leggi anche: Edilizia libera, ritornano sconto in fattura e cessione dei crediti. Ecco per quali bonus

Sara Bellanza
Sara Bellanza
Aspirante storica contemporaneista, classe 1995.Amante della lettura e della scrittura sin dalla tenera età, ho una laurea triennale in Filosofia e Storia e una laurea magistrale in Scienze Storiche, conseguite entrambe presso l’Università della Calabria. Sono autrice di alcune pubblicazioni scientifiche inerenti alla storia contemporanea e alla filosofia: "L'insostenibile leggerezza della storia" e "L’insufficienza del linguaggio metafisico" per la rivista "Filosofi(e)Semiotiche", e "Il movimento comunista nel cosentino" per la "Rivista Calabrese di Storia del '900".Nonostante la formazione prettamente umanistica, la mia curiosità mi ha spinto a conoscere e a informarmi sugli ambiti più disparati. Leggo, scrivo e fotografo, nella speranza di riuscire a raccontare il mondo così come lo vedo io.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
795FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate