Bonus Mobili 2024, fattura o basta lo scontrino? Ecco i chiarimenti dell’AdE

Per poter usufruire del Bonus mobili 2024, serve necessariamente la fattura o basta lo scontrino? Ecco i chiarimenti dell’AdE in merito.

Se stai pensando in questo anno di ristrutturare casa e vorresti sostituire i tuoi vecchi mobili devi sapere che anche per quest’anno è possibile accedere al vecchio Bonus Mobili.

Vecchio perché è ormai in circolazione da oltre 10 anni, infatti è stato introdotto dal D.L. numero 63 del 2013: il suddetto decreto permette di risparmiare sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici  grazie all’applicazione di una detrazione del 50% con un tetto massimo di spesa che si attesta a 5.000 euro.

Il limite ha subito nel corso del tempo numerose modifiche tanto da passare dai 16.000 euro del 2021 agli 8.000 euro per il 2023 e ai 5.000 euro del 2024..

Le istruzioni e le modalità di applicazione del Bonus mobili sono state dettate dall’Agenzia delle Entrate che ne stabilisce requisiti, i limiti e soprattutto le modalità di pagamento.

Una cosa fondamentale è che per poter usufruire del bonus mobili è necessario conservare alcuni documenti e la spesa deve essere sostenuta seguendo un certo iter.

Uno dei dubbi principali è relativo all’utilizzo della fattura o basta un semplice scontrino come pezza giustificativa dell’acquisto. Ecco nel dettaglio tutte le istruzioni.

Bonus Mobili 2024, serve la fattura o basta lo scontrino? Ecco cosa dice l’AdE

Anche per quest’anno rimane attivo il tanto usato e amato Bonus mobili: l’agevolazione permette di ottenere una detrazione IRPEF pari al 50 per cento delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.

Va detto che non è un agevolazione accessibile a tutti ma il Bonus mobili può essere richiesto soltanto se gli elettrodomestici acquistati rientrano in un contesto di interventi di edilizia agevolati tramite Bonus Ristrutturazione, Sismabonus o Superbonus.

A stabilirlo l’Agenzia delle Entrate che regola anche le modalità di fruizione dell’agevolazione ei i documenti necessari al fine di poter ottenere la detrazione.

La Circolare riepilogativa dell’AdE che contiene tutte le istruzioni dei Bonus Casa stabilisce quali spese sono agevolabili.

Si tratta di spese sostenute fino al 31 dicembre 2024 per l’acquisto di mobili nuovi e di grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica..

La stessa circolare riepiloga anche i documenti da conservare per poter accedere al bonus, ossia:

  • La ricevuta del bonifico per il pagamento;

  • La ricevuta di avvenuta transazione e per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente

Inoltre deve essere presentata la fattura di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti e il codice fiscale.

E lo scontrino va bene?

Lo scontrino che riporta il codice fiscale dell’acquirente, insieme all’indicazione della natura, della qualità e della quantità dei beni acquistati, è equivalente alla fattura.

Bonus Mobili 2024, attenzione alle modalità di pagamento

I soggetti che possono usufruire del bonus mobili 2024 devono prestare attenzione a come pagare gli acquisti effettuati.

Se si vuole accedere al bonus mobili è necessario effettuare i pagamenti tramite:

  • Bonifici bancari o postali;

  • Carte di credito o di debito.

Non sono ammessi pagamenti con  assegni bancari, contanti o altri mezzi. 

 Questi i beni per quali beni spetta

Lo abbiamo detto, il bonus mobili spetta per l’acquisto di determinati mobili espressamente indicati nelle circolari dell’Agenzia delle Entrate.

In maniera molto semplice, i  mobili che possono rientrare nel Bonus mobili 2024 sono:

  • letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze,  ma anche i materassi e gli apparecchi di illuminazione.

Questi ultimi però devono costituire complemento di arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

Inoltre sono agevolabili anche i grandi elettrodomestici, con etichetta energetica di classe.

Qualora si acquistino grandi elettrodomestici sprovvisti di etichetta energetica queste spese sono agevolabili solo se per quella tipologia non sia ancora previsto l’obbligo di etichetta energetica. 

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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