Rifare la cucina può essere molto dispendioso. Ecco quanto costa ristrutturarla e quali sono i bonus attualmente attivi per risparmiare sui lavori.
Una delle stanze più amate e vissute in una casa è sicuramente la cucina. L’ambiente in cui si raggruppano le famiglie la sera attorno ad un tavolo; l’ambiente dove ci piace dare sfogo alla nostra fantasia, creando piatti unici e prelibati.
La cucina, per certi versi, rappresenta un po’ il cuore della propria casa, dove si passano la maggior parte delle ore e dove tutto deve essere funzionale ma anche bello. Unire queste due caratteristiche, per alcuni, rappresenta una vera e propria sfida di cui vantarsi ogni giorno.
La ricerca della cucina più all’avanguardia e più luminosa, ordinata e comoda allo stesso tempo porta spesso a pensare ad una ristrutturazione totale dell’ambiente.
In questo articolo scopriremo quali sono i Bonus attivi e le agevolazioni legate a chi vuole ristrutturare la propria cucina, i prezzi sul mercato e le fasi da eseguire per un buon risultato.
Ristrutturare la cucina: da dove iniziare?
Quando parliamo di rifare la cucina dobbiamo fare riferimento ad un intervento edilizio e ad un rifacimento completo degli impianti esistenti. Possiamo pensare di rifare da capo l’ambiente, demolendo ciò che non ci piace e che non è funzionale per noi, rivedendo i pavimenti ed inoltre ristudiando gli impianti elettrici, idrici e del gas.
Escludendo tutte quelle opere definite di rinnovo, ovvero quelle che fanno riferimento ad interventi di manutenzione ordinaria.
Il costo di ristrutturazione della cucina dipende da molti fattori, come la dimensione, il tipo di intervento, i materiali e le finiture scelte. In generale, il prezzo medio per la ristrutturazione della cucina parte da una base di 4.800 euro per arrivare a 9.000 euro
Ovviamente, per interventi di entità maggiore, per rifare la cucina potrebbe volerci anche molto di più.
Per un buon risultato finale tutto deve cominciare da un buon progetto, studiato e pensato per accogliere un nuovo mobilio e per rendere l’ambiente più funzionale possibile senza tralasciare niente al caso.
Grazie al progetto, compreso di misure dettagliate, si potranno elaborare le nuove tracce necessarie per gli impianti.
La fase iniziale, quindi, deve essere caratterizzata sicuramente da un progetto ben fatto, realizzato da uno specialista di interni (interior designer) o dal rivenditore del nuovo arredamento.
L’interior designer ha il compito di realizzare l’ambiente desiderato dal cliente, tenendo conto dei colori scelti, dei mobili che l’ambiente dovrà accogliere e dallo stile che si vuole mantenere.
Oltre il progetto, sarà necessario scegliere con anticipo i materiali più adatti, prediligendo materiali di alta qualità e di ottima resistenza per mantenere la loro funzionalità nel corso del tempo. Scegliere i colori e lo stile per poter rendere il progetto più personale possibile, unendo qualità e gusto soggettivo.
Ristrutturare la cucina: fasi da eseguire per un buon risultato finale
Ristrutturare la cucina, come abbiamo detto prima, non vuol dire rifare solamente il mobilio ma soprattutto intervenire a livello edilizio con operazioni straordinarie, come per esempio:
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la preparazione del cantiere di lavoro;
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la demolizione del vecchio ambiente e lo smaltimento dei rifiuti speciali;
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la creazione di nuovi impianti o il loro ripristino;
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il livellamento del suolo tramite massetto;
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la posa del nuovo pavimento;
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la posa dei rivestimenti scelti;
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la realizzazione di velette o controsoffitti in cartongesso;
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la tinteggiatura dei muri.
Qualora gli impianti non debbano essere sostituiti o ripristinati, vi è la possibilità di non demolire il massetto già presente ma semplicemente sostituire la vecchia pavimentazione con la nuova tramite la rimozione delle piastrelle (sostituendole con quelle nuove) o attraverso la sovrapposizione delle nuove piastrelle su quelle già esistenti.
L’impresa edile sarà tenuta a valutare la scelta migliore, verificando le condizioni del massetto e tenendo conto dello stato degli impianti già esistenti.
Ristrutturare la cucina: Bonus ed agevolazioni 2023
Per tutto il 2023 sono confermati due Bonus in riferimento alla ristrutturazione della cucina: il Bonus Ristrutturazione ed il Bonus Mobili
Il primo, ovvero il Bonus Ristrutturazione prevede una detrazione fiscale del 50% applicata alla spesa predisposta per i lavori di manutenzione straordinaria.
Con il Bonus Ristrutturazione il limite massimo di spesa per usufruire dell’agevolazione fiscale è pari a 96.000 euro (inclusa iva).
La detrazione fiscale Irpef verrà, grazie al Bonus, divisa in dieci quote annuali, con importi uguali, oppure il beneficiario può scegliere di usufruire della cessione del credito o dello sconto in fattura.
Il Bonus Mobili 2023, invece, consente di detrarre il 50% delle spese per acquisti di mobilificio ed elettrodomestici previsti all’interno di un progetto di ristrutturazione.
Il limite massimo di spesa per usufruire dell’agevolazione è pari a 8.000 euro, iva inclusa. Così che, la cifra massima detraibile al 50% sarà parà ad un totale di 4.000 euro, iva inclusa.
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