Previsioni Bitcoin: bullish o bearish? Ecco lo scenario dopo l’ultima riunione FED

Bitcoin potrebbe perdere terreno dopo le ultime dichiarazioni della FED, ma sarà davvero così? Scopriamolo velocemente.

Il nostro caro re delle criptovalute si trova in difficoltà.

Considerando il numero di società crypto fallite, la crisi energetica, le guerre, l’inflazione e la conseguente crisi finanziaria globale non sorprende affatto.

Il mercato delle criptovalute è sempre molto suscettibile e, pur non essendo apertamente correlato con eventi mondiali specifici, sappiamo che la situazione attuale non è affatto a favore del settore.

In un momento d’incertezza come quello attuale, gli investitori stanno cercando di capire se sia il momento di attendere o acquistare BTC.

Addirittura alcuni credono che sia meglio vendere finché si è in tempo.

Ma è davvero così tragica la situazione in cui versa la valuta digitale per eccellenza, bandiera di un intero mercato?

Vedremo insieme ciò che ha probabilmente spinto BTC a ribasso nelle ultime settimane e scopriremo gli scenari che possiamo aspettarci nei prossimi mesi dopo le ultime dichiarazioni del presidente FED, Jerome Powell.

Bitcoin oggi: prezzo e trend

Bitcoin è sceso vicino alla linea di supporto di $20.000 mentre Ethereum e tutte le altre 10 principali criptovalute non hanno fatto meglio.

La situazione sembra scoraggiante, se consideriamo che BTC si trova ormai presso i minimi raggiunti circa due mesi fa.

Una situazione poco incoraggiante.

Un trend decisamente altalenante dall’inizio del 2023, che scoraggia tutti gli investitori che puntavano a nuove vette dopo un”annum horribilis” ormai passato.

Bitcoin attualmente registra un prezzo di $20.335,70.

Cosa possiamo aspettarci? Purtroppo la FED (e non solo) scoraggia i compratori e ora vedremo perché.

Capitalizzazione mercato criptovalute crolla

Una situazione che difficilmente spinge all’acquisto, a meno che non vogliate accumulare, ma attenzione: la situazione dei prossimi mesi non sembra delle migliori, studiando i fondamentali.

La capitalizzazione di mercato totale delle criptovalute è scesa del 6,15% durante la chiusura della settimana, a 934,43 miliardi di dollari, anche se il volume totale degli scambi nel periodo è aumentato del 33,47% a 59,39 miliardi di dollari USA.

I prezzi delle criptovalute sembrano avere seguito il mercato azionistico a ribasso, soprattutto poiché il presidente della Federal Reserve statunitense, Jerome Powell, questa settimana ha avvertito che i tassi di interesse potrebbero dover salire più del previsto per frenare l’inflazione.

Ma non solo questo, anche altri elementi spingono giù Bitcoin: la crisi della banca di criptovalute Silvergate, diventato un evento anche peggiore del previsto, Shiba Inu che guida il settore a ribasso e il conflitto tra i regolatori statunitensi sull’opportunità di definire le criptovalute come titoli o materie prime.

Tuttavia Jerome Powell potrebbe essere stata una delle cause principali del sentiment negativo degli ultimi giorni.

FED, tassi d’interesse a rialzo

Cosa spinge gli investitori a fuggire dai titoli ad alto rischio?

L’aumento dei tassi d’interesse è una delle possibili risposte.

Il presidente della FED, Powell, ha affermato recentemente che potrebbero essere necessari tassi di interesse più alti del previsto per frenare l’inflazione, a seconda delle ultime letture economiche.

A questo proposito vi è un rapporto sull’occupazione di febbraio, con gli analisti che prevedono 225.000 nuovi posti di lavoro aggiunti e un aumento annuo della retribuzione oraria media del 4,8%, a confermare l’ipotesi.

Se i numeri dovrebbero essere come previsto, questo sosterrebbe l’opinione della FED secondo cui l’inflazione resta un serio problema dell’economia.

Ma cosa c’entra Bitcoin?

Bitcoin vs FED: discesa?

La possibilità di avere un aumento dei tassi d’interesse preoccupa trader e investitori senza dubbio.

La ragione è che la possibilità di un evento del genere spinge aziende e privati a non investire, con una conseguente diminuzione della domanda, rendendo il costo del denaro stesso più elevato.

Questo rappresenta un quadro pericoloso: nessuno vorrà rischiare il proprio denaro in asset tanto rischiosi e volatili come Bitcoin in un contesto del genere.

E così vediamo come BTC lascia le timide vette raggiunte, minacciando nuovamente di scendere sotto i $19.000!

USD causa discesa BTC

Come se non bastasse, anche il dollaro statunitense causa preoccupazioni.

D’altra parte, anche USD ha esercitato una pressione negativa sul mercato delle criptovalute a causa del suo apprezzamento.

Il comunicato del presidente della FED, infatti, ha proprio l’obiettivo di rafforzare la valuta statunitense al fine di contenere l’inflazione.

Di conseguenza, il dollaro è salito rispetto alle principali valute.

E ovviamente il Bitcoin ne ha risentito allo stesso modo!

Pressioni ribassiste? Previsioni Bitcoin

Non positive nel breve periodo, questo è certo.

Chi ha la possibilità e crede ardentemente nelle criptovalute potrebbe anche accumulare nell’atteso del prossimo trend bullish.

Tuttavia la situazione attuale non permette di prevedere scenari positivi nei prossimi mesi: anzi, potrebbe andare anche peggio.

Attualmente vi è una forte pressione ribassista su Bitcoin, è innegabile.

Vendere potrebbe essere la scelta migliore, basandosi sull’analisi dei fondamentali odierni, ma con le criptovalute non si può mai sapere.

Cosa fare? Esercitare cautela e studiare a fondo il mercato, decidendo solo avendo ben chiara la propria propensione al rischio.

Leggi anche:”Silvergate fa tremare banche italiane, crollano Intesa e Unicredit

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