Una casa ereditata si può vendere: ecco tutti i passaggi necessari

Tra burocrazia e tempi d'attesa mediamente lunghi, scopriamo se si può vendere una casa ereditata.

Molti si chiedono se sia possibile vendere una casa ereditata. La risposta a questa domanda è affermativa ma, rispetto ad altri immobili acquistati di tasca propria, vi sono dei passaggi burocratici e dei limiti di tempo da rispettare prima di mettere sul mercato la casa ereditata. Ecco quindi cosa bisogna fare per poter vendere l’immobile.

Una casa ereditata si può vendere: ecco tutti i passaggi necessari

Prima di passare all’arco temporale da attendere prima di poter vendere una casa ereditata, vediamo tutti gli obblighi da assolvere dopo aver accettato l’eredità.

Si tratta di quattro passaggi necessari che riguardano principalmente il pagamento di varie imposte, tra cui quelle catastali ed ipotecarie e l’imposta di successione. Nel caso delle imposte catastali, esse avranno un valore che può oscillare dall’1% al 2% del valore catastale dell’immobile.

Esistono poi costi fissi come le agevolazioni sulla prima casa che hanno un quota fissa di 200 euro e la tassa ipotecaria dal valore fisso di 35 euro.

Un altro obbligo da assolvere è la voltura catastale, da effettuare solo nel caso in cui si decidesse di accettare l’eredità senza servirsi di un notaio. La voluta catastale va fatta entro 30 giorni dall’accettazione dell’eredità e prevede il pagamento di un bollo da 16 euro e un tributo speciale di 55 euro.

Infine c’è l’accettazione e la trascrizione dell’eredità. Quest’ultimo step menzionato sancirà il definitivo passaggio di proprietà dell’immobile.

I limiti temporali

Passiamo adesso ai limiti temporali legati alla vendita di un immobile che sono fissati a 5 anni e 10 anni.

L’erede che ha ricevuto un immobile che risulta essere una prima casa ha l’obbligo di attendere almeno 5 anni prima della vendita. Nel caso in cui si dovesse decidere di vendere prima del tempo, sarà necessario acquistare un’altra casa ed adibirla a prima casa.

Qualora l’erede decidesse comunque di vendere senza rispettare questi obblighi, sarà costretto a restituire all’Erario le imposte che ha risparmiato. Inoltre, sono prevista anche delle sanzioni.

Questo discorso vale solo se si parla di prima casa. Se l’immobile ereditato dovesse essere una seconda casa non saranno applicate sanzioni.

L’altro limite temporale già accennato è quello dei 10 anni. In questo caso i vincoli sono legati alla contestazione da parte degli altri eredi legittimi dell’immobile. Inoltre, come si legge su Fiscomania.com, se l’erede non accetta l’eredità entro 10 anni, la dichiarazione di successione non sarà sufficiente per affermare di aver accettato l’eredità.

In questo caso, quindi, non sarà più possibile vendere l’immobile.

Leggi anche: Successione di un conto corrente bancario a eredità beneficiata: come funziona

Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Redattore, classe 1994. Sono nato a Napoli ma ho vissuto un po’ in Toscana dove mi sono laureato in Scienze politiche e relazioni internazionali presso l’Università degli Studi di Siena e un po’ a Milano dove mi sono specializzato in Cooperazione Internazionale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Sono appassionato di politica, attualità, sport (grande tifoso del Napoli), cinema e libri. Nel tempo libero mi dedico alla scrittura di racconti e quando ho tempo viaggio.
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