Che cosa vuol dire querelare una persona? Come difendersi!

Continua a leggere l'articolo e scopri tutto ciò che riguarda la Querela ed, in particolare, che cos'è, come funziona e che cosa bisogna fare per difendersi!

Scopri che cosa vuol dire querelare una persona ed, in particolare, che cosa bisogna fare per potersi difendere!

In particolare, andremo a mostrare questi argomenti: qual è il funzionamento dell’istituto giuridico della querela? Quali sono le differenze con la denuncia? Quando si fa una querela? Dove si sporge? Chi la può presentare? Come si procede? Quanto si paga? Quanto costa ritirarla? Chi la notifica?

Dal lato di chi subisce, andremo ad approfondire, invece: quando il querelato ne viene a conoscenza? Che cosa rischia chi viene querelato? Che cosa succede dopo? Quanto tempo passa prima del processo? Quanto dura il processo? Come ci si difende?

Qua sotto potrete prendere visione di un breve video, il quale è stato realizzato ed è stato pubblicato sul canale YouTube di “Avv. Angelo Greco – Questa è la legge”, nel quale viene spiegato, in una maniera estremamente chiara e precisa, tutto quello che riguarda la querela ed, in particolare, quali sono le principali differenze che intercorrono tra questa procedura giuridica e la denuncia.

Inoltre, se sei interessato ad approfondire questa tipologia di argomenti, se vuoi risolvere dei dubbi sulla legge o per qualsiasi altra esigenza, ti consiglio di recarti sul sito web “La Legge per Tutti – Informazione e consulenza legale”.

Che cosa vuol dire querelare una persona?

Il primo passo che ci appresteremo ad effettuare all’interno di questa breve guida, sarà quello di andare a dare, inizialmente, una breve definizione e di andare a parlare, in particolare, di che cosa vuol dire querelare una persona.

Nello specifico, la querela è una particolare tipologia di istituto giuridico, attraverso la quale colui che ha subito il fatto richiede alle autorità competenti di avanzare un procedimento penale nei confronti di colui che ha commesso questo fatto, contrario all’ordinamento giuridico.

Che differenza c’è tra una denuncia ed una querela?

Dopo aver dato, inizialmente, una breve definizione e dopo aver parlato, in particolare, di che cosa vuol dire querelare una persona, passiamo adesso a vedere, invece, quali sono le differenze che intercorrono tra questa particolare procedura di tipo penale e la denuncia.

Nello specifico, la cosa che accomuna questi due procedimenti è che in entrambi si è evidenziata l’ipotesi di reato.

Invece, le differenze tra questi sono che:

  • La denuncia può essere presentata alle Forze dell’Ordine senza limiti di tempo, da qualsiasi soggetto ed è procedibile anche d’ufficio;
  • La querela deve essere presentata entro un determinato periodo di tempo, che vedremo nel corso del prossimo paragrafo, e può avere luogo solo se viene comunicata da chi subisce il fatto contrario all’ordinamento giuridico.

Quando si fa una querela?

Dopo aver parlato di quali sono le differenze che intercorrono tra questa particolare procedura di tipo penale e la denuncia, passiamo adesso a vedere, invece, quando è che si fa una querela.

Nello specifico, questo procedimento può essere comunicato dal querelante alle autorità giudiziarie per i seguenti fatti contrari all’ordinamento giuridico:

  • Per calunnia (entro 3 mesi dalla data in cui è stato subito il reato);
  • Per diffamazione (entro 3 mesi dalla data in cui è stato subito il reato);
  • Per stalking (entro 6 mesi dalla data in cui è stato subito il reato);
  • Per violenza sessuale (entro 6 mesi dalla data in cui è stato subito il reato).

Dove si sporge una querela?

Dopo aver parlato di quando è che si fa una querela, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, per l’appunto, dove bisogna andare per poter sporgere questa particolare procedura di tipo penale.

Nello specifico, ecco a chi può essere effettuata la comunicazione di aver subito un reato, ovvero un fatto contrario all’ordinamento giuridico:

  • Ad un ufficiale di polizia giudiziaria;
  • Ad un pubblico ministero.

Le modalità con le quali si può comunicare l’inizio di un’azione penale verso il soggetto querelato può essere trasmessa sia in forma verbale che in forma scritta.

Inoltre, se ci si trova all’estero, questa procedura può essere comunicata ad un agente consolare.

Chi può presentare una querela?

Dopo aver parlato di dove bisogna andare per poter sporgere una querela, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, per l’appunto, chi è che può presentare questa particolare procedura di tipo penale.

Nello specifico, questo procedimento può essere comunicata all’autorità giudiziaria esclusivamente dal soggetto che ha subito gli effetti negativi, che si sono manifestati dal fatto, contrario all’ordinamento giuridico, che è stato commesso da un altro soggetto.

Colui che avanza questa azione penale nei confronti del soggetto querelato viene anche denominato “querelante”.

Come si procede con una querela?

Dopo aver parlato di chi è che può presentare una querela, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, per l’appunto, che cosa bisogna fare per poter procedere con questa particolare procedura di tipo penale.

Nello specifico, questo procedimento non prevede possa essere iniziato d’ufficio, ma ci sarà bisogno che l’azione penale venga comunicata alle autorità dal soggetto che ha subito il reato.

Per procedere con la querela nei confronti di un altro soggetto che ha commesso un fatto contrario all’ordinamento giuridico verso la nostra persona, bisogna recarsi presso una sede delle Forze dell’Ordine e comunicare i fatti, in forma orale oppure scritta.

Quanto si paga per una querela?

Dopo aver parlato di che cosa bisogna fare per poter procedere con una querela, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, per l’appunto, quanto si paga per questa particolare procedura di tipo penale.

Nello specifico, questo procedimento può essere mosso da qualsiasi soggetto che abbia subito un reato, in maniera completamente gratuita.

Questo perché l’esposizione dei fatti accaduti e la difesa delle persone che sono state vittime di un fatto contrario all’ordinamento giuridico è un diritto fondamentale di tutti gli individui.

Quanto costa ritirare la querela?

Dopo aver parlato di quanto si paga per una querela, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, per l’appunto, quanto costa poter ritirare questa particolare procedura di tipo penale.

Nello specifico, come anche per la comunicazione della richiesta di inizio dell’azione penale nei confronti di colui che ha commesso il reato, anche la remissione di questo procedimento è gratuita.

Per ritirare la querela occorre effettuare la stessa procedura fatta per il suo avanzamento, recandosi presso le autorità giudiziarie.

Cosa succede dopo la querela?

Dopo aver parlato di quanto costa ritirare una querela, passiamo adesso a vedere, invece, che cosa succede dopo questa particolare procedura di tipo penale.

Nello specifico, abbiamo visto nel corso dei precedenti paragrafi che questa procedura prevede l’inizio di un procedimento penale.

In particolare, dopo aver effettuato la comunicazione dei fatti alle autorità, il pubblico ministero inizierà a raccogliere le informazioni e quant’altro previsto nelle indagini preliminari.

Quanto tempo passa tra una querela ed il processo?

Dopo aver parlato di che cosa succede dopo la querela, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, per l’appunto, quanto tempo passa tra la presentazione di questa particolare procedura di tipo penale ed il processo effettivo.

Nello specifico, abbiamo già visto che la comunicazione per iniziare questo procedimento ha un termine perentorio di 3 mesi, aumentati a 6 per alcune tipologie di reati.

Ma quello che ci manca da sapere è: quanto tempo passa tra la comunicazione ed il processo vero e proprio?

Ebbene, solitamente il tempo che scorre tra l’inizio e la fine di questo procedimento può variare da un minimo di 6 mesi fino ad 1 anno circa.

Chi notifica una querela?

Dopo aver parlato di quanto tempo passa tra una querela ed il processo, passiamo adesso a vedere, invece, chi è che provvede ad inviare la notifica per questa particolare procedura di tipo penale.

Nello specifico, dopo che il querelante abbia provveduto alla comunicazione dei fatti alle autorità giudiziarie, egli stesso potrà richiedere a questi ultimi quale sia lo stato del procedimento.

Questa richiesta può essere avanzata dopo 6 mesi.

Quando il querelato viene a conoscenza della querela?

Dopo aver parlato di chi è che provvede ad inviare la notifica per una querela, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, per l’appunto, quando il querelato viene portato a conoscenza di questa particolare procedura di tipo penale, la quale viene mossa nei suoi confronti.

Nello specifico, il querelato non riceverà nessuna notifica dalle autorità, prima che queste abbiano terminato le indagini preliminari.

Solo dopo questa fase del procedimento, il querelato riceverà una comunicazione per un eventuale processo.

Cosa rischia chi viene querelato?

Prima di andare a terminare questo breve articolo e dopo aver parlato di quando il querelato viene portato a conoscenza della querela, la quale viene mossa nei suoi confronti, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, per l’appunto, che cosa rischia chi viene sottoposto a questa particolare procedura di tipo penale.

Nello specifico, il querelato potrà ricevere:

  • La chiamata a processo;
  • Perquisizioni;
  • Ispezioni;
  • Misure restrittive.

Come ci si difende da una querela e quanto costa un avvocato?

Ed infine, per andare a concludere questa breve guida, dopo aver parlato di che cosa rischia chi viene querelato, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, per l’appunto, che cosa bisogna fare per potersi difendere da questa particolare procedura di tipo penale.

Nello specifico, la via da seguire per poter contrastare e difendersi in un procedimento eventuale avanzato o eventuale, è quella di chiamare un avvocato, il quale avrà il compito di svolgere delle indagini e delle investigazioni difensive.

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