L’inflazione ha causato un aumento dei prezzi in tutta l’Unione Europea. La crisi energetica è stata drammatica per le tasche degli italiani, ma a pesare sul portafogli è stato anche l’aumento dei prezzi nel comparto alimentare, che ha subito rincari che superano il 15,% e nei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona, che hanno subito rincari di oltre il 6%. Ci sono però delle città che sono state maggiormente colpite da questo aumento dei prezzi, ecco quali sono e a quanto ammonta la spesa annua extra.
Le città più colpite dall’aumento dei prezzi: le prime cinque
Come riporta Qui Finanza, al primo posto della lista delle città più colpite dall’aumento dei prezzi non vi è una metropoli. La medaglia d’oro se la aggiudica infatti la città di Bolzano, dove l’inflazione è arrivata al 9,3% che equivale ad spesa extra di 3.261 euro a famiglia.
Medaglia d’argento per la città di Milano. La città più cara d’Italia ha subito un incremento della spesa annua fino a 3.216 euro. Il livello d’inflazione è più alto rispetto a Bolzano dato che ammonta al 9,9%.
Medaglia di bronzo per la città di Ravenna, dove la spesa extra annua è di 3.137 euro e l’inflazione è arrivata al 10,3%.
Aumenti contenuti, ma inflazione più alta d’Italia si registrano a Genova. Il capoluogo ligure ha una percentuale d’inflazione pari all’11%, anche se l’aumento delle spese ammonta a 3.095 euro extra. Leggermente più basso, dunque, rispetto alle città già menzionate.
Tornando in Trentino Alto Adige troviamo Trento. La città di Trento ha raggiunto una percentuale d’inflazione pari al 9,3%, con un aumento dei prezzi di 3.085 euro annui.
La cosa della classifica: da Modena a Catania
La seconda parte della top 10 delle città più colpite dall’aumento dei prezzi si apre con Modena. La città emiliana ha raggiunto livelli d’inflazione pari al 9,6%, che equivalgono a rincari pari a 2.924 euro extra all’anno.
Pochi chilometri dopo c’è Bologna. Il capoluogo dell’Emilia Romagna ha subito rincari per un massimo di 2.873 euro all’anno, con un’inflazione del 9,2%.
La città di Perugia, in ottava posizione, ha raggiunto un tasso d’inflazione molto elevato: il 10,1%. L’aumento della spesa annua, però, ammonta a 2.827 euro.
La penultima posizione di questa triste classifica la occupa la città di Brescia, che insieme a Bergamo è la capitale italiana della Cultura 2023. A Brescia i rincari annui ammontano a 2.819 euro, mentre la percentuale d’inflazione è dell’8,9%.
A chiudere la classifica delle 10 città più colpite dall’aumento dei prezzi c’è Catania. La splendida città siciliana ha raggiunto un inflazione del 10,9%, quasi al pari di Genova, ma i rincari annui ammontano a 2.727 euro.
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