BCE potrebbe tagliare i tassi d’interesse a Giugno 2024

Cambio di rotta sui tassi d'interesse della BCE a partire da Giungo 2024, questa l'ultima ipotesi che circola sui mercati. Vediamo che succede

Molto probabilmente il 2024 sarà l’anno in cui la BCE avvierà una nuova fase del proprio corso monetario, riducendo il tasso d’interesse sull’euro. Tale fase avrà luogo solo dopo il raggiungimento del target di un inflazione al 2% e gli esperti si interrogano sul quando sarà effettivamente inaugurata la stagione dei tagli.

Lagarde e i tassi di interesse

Stando alle parole di Christine Lagarde, la BCE è pronta a mantenere tassi sufficientemente restrittivi, per tutto il tempo necessario, questa frase è stata ripetuta innumerevoli volte dalla direttrice della banca centrale europea, ma allo stesso tempo, non è mai stata esclusa la possibilità di un inversione di marcia, in tempi brevi, una volta raggiunto il target del 2% e quel target potrebbe essere raggiunto già nei primi mesi del 2024, di conseguenza, gli analisti si interrogano sul quando avverrà il tanto atteso giro di boa.

Le teorie più diffuse vedrebbero aprile e giugno 2024 come momenti chiave per l’inversione di marcia e l’inizio di una fase di contrazione dei tassi di interesse.

Possibile taglio del tasso ad Aprile 2024

Se le attese sull’inflazione dovessero essere confermate, il primo trimestre del 2024 dovrebbe vedere il raggiungimento del target di un inflazione al 2% e di conseguenza la possibilità di politiche monetarie, da parte della BCE, più morbide e distensive, tale traguardo, per alcuni analisti, apre alla possibilità di un inversione di marcia della BCE che vedrebbe nel secondo trimestre dell’anno, l’inizio di una fase di contrazione della politica monetaria e di conseguenza di una progressiva riduzione dei tassi d’interesse.

Tagli del tasso d’interesse

Secondo altri invece, anche se il target dovesse essere raggiunto nei primi mesi del 2024, bisognerà attendere quasi un semestre prima che la BCE avvii i propri tagli al tasso d’interesse, questo perché sarà necessario consolidare i livelli di inflazione al 2% prima di poter operare una politica monetaria più accomodante.

Un inversione di marcia troppo repentina, potrebbe infatti rendere vani mesi di sacrifici.

L’ipotesi degli esperti

Su questo punto si è espresso Martin Wolburg, senior economist di Generali Investments commentando le dichiarazioni rilasciate dalla BCE a seguito della riunione del 14 dicembre 2023, in cui il Consiglio Direttivo della BCE ha deciso di lasciare invariati i tassi di riferimento.

In quella riunione il direttivo della BCE ha ha deciso di mantenere stabili i tassi di riferimento e di eliminare gradualmente i reinvestimenti completi del PEPP entro la seconda metà del 2024, co la prospettiva di adottare un atteggiamento meno aggressivo.

Queste decisioni, secondo l’economista di General Investments lascerebbero trasparire l’intento del direttivo di adottare un tono più equilibrato che ponga l’accento non più su un inflazione “troppo alta per troppo tempo”, ma spostato sui prezzi interni.

Per l’esperto la direttrice della BCE Christine Lagarde ha lasciato trasparire che i dati salariali relativi al primo semestre del 2024 saranno centrali e che, eventuali decisioni relative a possibili tagli sul tasso d’interesse saranno successive alla pubblicazione di tali dati.

In altri termini, per Martin Wolburg, è nelle intenzioni della BCE cambiare il proprio approccio alla politica monetaria nel corso del 2024, tuttavia è da escludersi la possibilità di un taglio dei tassi nel primo semestre dell’anno, ne consegue che Giugno 2024 potrebbe essere il momento chiave in cui verranno attivati i primi tagli al tasso d’interesse. A tale riguardo Wolburg ha dichiarato “Riteniamo ancora molto probabile un primo taglio dei tassi entro giugno 2024“.

Taglio tassi a giungo 2024

Se le osservazioni di Wolburg dovessero rivelarsi corrette, il primo taglio ai tassi d’interesse della BCE potrebbe arrivare già a Giugno 2024.

Tagli che, molto probabilmente, sono già nei piano della BCE ma che necessitano di condizioni adeguate per poter essere attivati con sicurezza.

L’intervento di Martin Wolburg relativo al vertice della BCE del 14 dicembre si è concluso con le seguenti parole “Il nostro scenario di base è un primo taglio dei tassi entro giugno 2024 e riteniamo probabili tagli cumulativi di 100 punti base nel 2024. I rischi sono orientati verso tagli anticipati, soprattutto se la FED dovesse tagliare forse già a marzo

Antonio Coppola
Antonio Coppola
Copywriter, classe 1989. Sono nato a Napoli. Laureato in Storia Contemporanea e specializzato in geopolitica e relazioni internazionali presso l'Università di Pisa, nella vita mi occupo di divulgazione, marketing e comunicazione. Scrivo sul web da oltre 10 anni. Appassionato di scrittura e tecnologia, ho collaborato con diversi portali e riviste di settore nel mio campo e nel 2012 ho avviato un mio progetto di divulgazione storico culturale ed un podcast, grazie ai quali ho avuto modo di stringere collaborazioni con aziende, enti e riviste di settore ed ho avuto modo di esplorare e approfondire il mondo della SEO e del Web Marketing.
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