Continuano a crescere i conti deposito con rendimenti oltre ogni aspettativa: alcuni tassi di interesse arrivano quasi al 6%.
A sottolineare l’aumento delle sottoscrizioni arrivano i dati diffusi da Facile.it: + 141% rispetto al 2021.
Crescite differenti per le varie tipologie: i conti deposito a 60 mesi crescono di un +129% con tassi oltre il 5%.
Crescono anche i conti deposito vincolati a 36 mesi: registrato un +137% con tassi oltre il 3%. In aumento anche i conti deposito con vincolo a 12 mesi, per tale tipologia i dati registrano un +91.5%.
A crescere non soltanto le sottoscrizioni ma anche i tassi di interesse e i rendimento delle varie soluzioni, con alcuni che toccano quasi il 6%.
Ecco quali sono le 3 migliori occasioni da non lasciarsi scappare per tipologia.
Vediamo di quali si tratta.
Conto Deposito, ecco le 3 occasioni da non perdere con rendimenti incredibili
Continuano a crescere le sottoscrizioni dei conto deposito soprattutto dopo il balzo in avanti dei tassi di rendimento.
Molto simili ai conti correnti tradizionali, il conto deposito ha funzioni leggermente limitate ma risultano delle buone soluzioni di investimento soprattutto evitano il parcheggio non remunerato dei soldi.
Infatti depositando i propri risparmi sul conto deposito le somme diventano fruttifere, mitigando gli effetti negativi dell’inflazione e non solo.
Ecco che molti la considerano una buona alternativa a BTP, ma anche ai Buoni fruttiferi postali. Infatti sono un’ottima soluzione per chi è alla ricerca di un investimento sicuro ma anche flessibile.
Inoltre a ciò si aggiunge il fatto che la maggior parte non hanno costi di sottoscrizione e molti hanno rendimenti particolarmente elevati soprattutto se paragonati ai conti correnti tradizionali poco remunerati.
A differenza di questi però non permettono di prelevare la liquidità e non richiedono alcuna garanzia in fase di apertura.
Ne esistono di due tipi: liberi o vincolati ma a seconda della tipologia variano anche i tassi di rendimento e possono essere a 12, 24 e 36 mesi.
Ad esempio per i conti vincolati, gli istituti di credito offrono soluzioni con rendimenti molto più alti ma di contro non è possibile prelevare le somme depositate prima della scadenza del vincolo.
A secondo del vincolo diverse sono le occasioni da non perdere.
Ad esempio per un conto deposito vincolo a 12 mesi le migliori occasioni sono quelle di Cherry Bank, con garantisce un tasso lordo del 5%.
Se ad esempio si ipotizza un deposito di 20.000 euro su un conto deposito con vincolo 12 mesi si ottiene alla scadenza un guadagno netto di 701,92 euro.
Segue il conto deposito di Twist con offre un tasso lordo del 4,75%. Se si ipotizza un conto deposito a dodici mesi si può ottenere un guadagno netto di 664,82.
Al terzo posto troviamo Smart Bank dal rendimento pari al 4,30% e poi Banca CF+ e Mediocredito con tassi al 4,50%.
Conto deposito vincolati a 24 e 36 mesi, ecco le occasioni da non perdere
Passando poi ai conti deposito con vincoli più grandi arriviamo a quelli a 24 mesi dove il migliore risulta Cherry Bank, con un tasso di rendimento del 5% segue poi Twist con tasso al 4,75% e ViVibanca con il conto deposito “ViViConto Extra”, con un tasso lordo uguale a Twist del 4,75%.
Rispetto alla diretta concorrente, però, ViviBanca è un conto deposito non svincolabile.
Considerando i conti vincolati a 36 mesi, l’occasione perfetta è quella offerta da Illimity offre titolari del conto corrente Premium, conti non svincolabili a 36, 48 e 60 mesi con tassi quasi al 6%.
Per i conti non svincolabili offre un rendimento del 5,75% e il 5% su quelle svincolabili.
Cherry Bank invece per un conto a 36 mesi offre un tasso lordo del 5,40%, mentre Illimity con il conto deposito “Classic” offre un tasso al 5%.
Ecco le migliori occasioni per i conti liberi
Per i conti deposito liberi al migliore occasione è quella offerta da Bbva che offre fino al 31 gennaio 2025 un rendimento del 4%.
Se si ipotizza un deposito di 20.000 euro si ottiene un guadagno netto di 559,33 euro,
L’altra occasione è quella offerta dal “Conto Arancio” di Ing, con rendimento al 4% per i primi 12 mesi e dello 0,50% per i successivi.